mer lug 13, 2005 18:18
mer lug 13, 2005 18:23
mer lug 13, 2005 18:30
mer lug 13, 2005 18:36
mer lug 13, 2005 18:36
mer lug 13, 2005 19:35
Malyka ha scritto:dopo tre anni di gioco, mi è venuto il dubbio reale e non solo un pensiero che il mio sentire il gioco di ruolo sia sbagliato.
Nel senso, sono religiosa, ho delle regole particolari da seguire che seguo scrupolosamente, sono molto rigorosa lo ammetto, ma non faccio le pare agli altri se vogliono relazionarsi nel mondo in maniera diversa da quella che faccio io.
Le stesse regole che io seguo fuori, le seguo anche all'interno del gioco; ossia, cerco di creare un tipo di gioco sul mio pg che non cocci con le mie regole reali, almeno le regole che seriamente contano. Per esempio, per la mia religione (e di conseguenza per me) è peccato avere relazioni amorose con altre persone che non siano il proprio marito. Ora, nella realtà sono sposata, quindi il problema non mi si pone neanche, considero le varie proposte come da cestinare direttamente senza nemmeno guardarle. Nel gioco, cerco di inventarmi (e di fantasia ne ho da vendere, vi assicuro) utilizzando storie verosimili, caratteri strani, allineamenti particolari, per cui riesco a rispettare tale regola personalissima, che, sia chiaro, non impongo a nessun altro, è mia e mia resta, quindi io la seguirò gli altri facciano come credono. A questo punto mi sorge il dubbio che ciò che faccio sia sbagliato a livello di gioco, dico questo perchè mi si è fatto notare parecchie volte che il mio modo di vedere e pensare (non ho ancora capito se si riferivano al gioco o al mio modo di vivere la religione) il gioco è sbagliato, da parecchie persone.
Per cui, vi chiedo sinceramente un parere a riguardo, vorrei risposte sincere e non le solite che si danno, no puoi fare ciò che vuoi, anche se poi pensate diversamente, perchè di queste ne ho già viste e sentite parecchie, senza offesa per nessuno qua dentro, piuttosto vi chiedo di non rispondere, tanto capisco lo stesso qual è il senso del discorso.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che mi date nel capire una parte del gioco che proprio mi è ignota.
mer lug 13, 2005 20:57
mer lug 13, 2005 21:49
ti assicuro che la religione cattolica li approva, lo dimostra il fatto che il mio prof di religione,che è sacerdote, è un master di d&d e del signore degli anelli ed è stato lui a fondare la prima associazione di giochi di ruolo a cui si è ispirato il masal per la gilda di karalis, comunque io sono cattolico eppure impazzisco per d&d ma comunque seguo sempre la mia etica e il mio spirito tanto che faccio solo pg buoni perchè non so interpretare quelli malvagiMilady ha scritto:Mi e' pero' venuta in mente una considerazione leggendo il tuo post.
Non so quale sia la tua religione ma so che i giochi di ruolo non sono approvati dalla chiesa cattolica, non conosco le motivazioni ufficiali ma non credo che uccidere nel gioco sia benvisto. Inoltre far finta di essere un sacerdote di un altro dio (seppur finto, seppur in un gioco) e' considerato un atto blasfemo (non solo per i cristiani ma anche per i musulmani, anzi penso che questi ultimi puniscano ben piu' severamente una cosa simile).
Non hai mai pensato quindi che giocando di ruolo compi in qualche modo un atto contrario alla tua fede?
mer lug 13, 2005 23:24
mer lug 13, 2005 23:35
gio lug 14, 2005 00:31
gio lug 14, 2005 08:59
gio lug 14, 2005 09:48
Malyka ha scritto:
Che differenza fa se il mio pg entra in una taverna e al posto di ordinare la lonza di maiale, ordina una semplice bistecca?
che differenza fa se il mio pg entra in una taverna e al posto di bere, non so, la prima che mi viene in mente, della birra nanica, si beve semplicemente acqua o latte?
Che differenza fa se il mio pg, per libera scelta sua, non vuole compagni nella vita?
gio lug 14, 2005 10:52
gio lug 14, 2005 10:52