Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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violenza e d&D
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Autore:  bak kagay [ dom gen 01, 2006 14:49 ]
Oggetto del messaggio:  violenza e d&D

Salve a tutti.
Qual'è il tasso di violenza delle vostre partite? I vostri PG/PNG si abbandonano ad atti immorali, disgustosi ed assolutamente deprecabili? Descrivete nel dettaglio tutti i particolari più macabri di omicidi, mutilazioni, torture e stupri?

Io decisamente ho sempre tenuto un tasso di violenza abbastanza classico, senza nessuna esagerazione. Diciamo il tanto che bastava per indurre i personaggi buoni a combattere i cattivi di turno. Voi?

Autore:  yrinthakis [ dom gen 01, 2006 23:59 ]
Oggetto del messaggio: 

All'inizio ho cercato di mantenere un tono sufficientemente realistico degli eventi, con un tasso di violenza piuttosto crudo, ma poi rendendomi conto dell'eccessivo disimpegno del gruppo che attualmente masterizzo ho preferito rendere il tutto meno peso, ritornando ad adoperare le descrizioni più macabre solo nelle occasioni in cui queste tornino utili a dar atmosfera quando necessario, e omettendo l'omettibile quando è possibile...

Autore:  stregonepoeta [ lun gen 02, 2006 16:37 ]
Oggetto del messaggio: 

E' bello descrivere ai pg come muoiono i mostri, poi a quelli che giocano con me piace mettere in tasca dita di goblin, trucidarne i colpi per poi portarseli e farli mangiare ai famigli/compagni animali... moooolto meglio essere crudi!!

Autore:  Ravenard [ lun gen 02, 2006 16:39 ]
Oggetto del messaggio: 

dipende dal mostro.

mi piace massacrare col mio pg un orco, ma non è che mi esalti molto uccidere una ninfa o una elfa.

Autore:  stregonepoeta [ lun gen 02, 2006 21:47 ]
Oggetto del messaggio: 

si aggiunga: soprattuto, mi piace descrivere (in qualità di DM) gli effetti degli incantesimi... "la palla del fuoco, esplodendo, arde vivi i due orchi: la loro pelle si accappona e cambia forma nei punti dove le fiamme li hanno presi... con un agghiacciante urlo di dolore, le loro ginocchia si piegano e li lasciano cadere a terra, privi di vita". è semplicemente magnifico!

Autore:  Shraen [ mar gen 03, 2006 03:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Violenza sempre violenza, peggio posso fare, meglio è, ho anche violentato bambini se vi interessa e ci ho goduto come un porco a mangiarmeli dopo, avevo un demone...vedete un pò voi come master che cosa potrei fare!!!!

Autore:  Kagura [ mar gen 03, 2006 13:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Insomma... a volte mi vien da ridere quando descrivo le scene di violenza, quindi mi scazzo e le rendo grottesche (una volta, ho fatto trovare un cadavere pieno di spillette elettorali appuntate sulla pelle).

Sostanzialmente, cerco di mettere truculenza solo quando serve: l'eccesso di bagno di sangue e budella mi impalla un po' e leva significato alla morte, trasformando la sessione in un vecchio film di Peter Jackson...

Autore:  Xyatha [ mar gen 03, 2006 14:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Violenza quando serve al clima che sto cercando di creare

E

quando descrivo le ferite subite dai pg; ho scoperto che a renderla truculenta ricordano MOLTO meglio di avere un braccio spappolato, e quindi quello che realisticamente possono fare o no...

Autore:  Valas [ mar gen 03, 2006 15:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Il mio vecchio master stava ore solo nel descrivere una ferita da freccia, dicendo che era entrata in profondità e che si era fermata solo quando aveva trovato l'osso del braccio, che dovevo tirare il dado da cento per rimuovere la freccia senza spaccarla, perchè se si spaccava avrebbe aperto la ferita e c'era il rischio di Malattia e di perdita di Sangue da 1d4 ogni round..........

Autore:  zero [ mar gen 03, 2006 15:55 ]
Oggetto del messaggio: 

secondo me dipende molto dall'atmosfera che si vuol dare all'ambientazione. se è un fantasy eroico, la violenza non è più tale ma diventa un gesto magnifico ed epico. la testa dell'orco non viene più spappolata da una martellata ma viene schiacciata dalla giusta collera del colpo inferto dall'eroe. in una ambientazione orrorifica o gotica, la testa dell'orco precedente viene maciullata dal colpo, espodendo in scheggie d'osso e cervella nel raggio di un metro attorno al suo cadavere zampillante sangue.
inutile dire che il mio retaggio Cthulesco mi porta a propendere per il secondo caso. ma non è una cosa ristretta ai combattimenti o alla violenza. tutto il mio mondo è cupo ed oscuro... :devil:
poi dipende... se un master è fanatico di CSI, allora si metterà pure a spiegarti (con tanto di trattato medico sottomano) quanti cl di sangue ti zampillano fuori dal taglio sul palmo della mano che ti sei procurato ferendoti con una scheggia di legno dell'elsa della spada... ma questo è un altro discorso... :wink:

Autore:  Aradhel [ mar gen 03, 2006 20:13 ]
Oggetto del messaggio: 

Mmm...ho subito cose abbastanza...violente con il mio attuale PG...però se ne parlo qui il mio Master(che sono sicura legga il forum...)potrebbe uccidermi nella vita reale...
Però una volta il mio personaggio è stato "quasi" violentato da 3 ubriachi...una scena piuttosto macabra... :shock:

Per il resto non ci sono situazioni particolarmente violene.
Il Master si diverte solo con me a mettermi in certe situazioni.
Vero Master!?! 8-)

Lady Aradhel

Autore:  Valas [ mar gen 03, 2006 21:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Ora mi viene in mente 1 situazione cruenta! La mia compagnia era entrata in una lurida locanda dopo una notte passata a scappare, eravamo 1 chierico, 1 paladino, 1 mago, 1 barbaro e 1 bardo. Nella locanda erano tutti ubriachi con boccali di birra e con la luna storta e il nostro bardo, ke possa sprofondare nell'abisso, prende il suo strumento e si mette a suonare e a cantare, facendo arrabbiare gli ubriachi. I ciucchi imbestialiti spaccano i boccali di birra sul tavolo e ci saltano addosso.
Dopo aver combattuto e trionfato, il barbaro spacca lo strumento al bardo.
Da quel momento, non solo il bardo non ha più suonato, ma ha imparato a tenere a freno la lingua.
La cosa incredibile è il modo in cui ha spaccato lo strumento (1 mandolino), ha strappato le corde coi denti e lo ha spezzato in due! Trovatemi qualcosa d + cruento

Autore:  zero [ mar gen 03, 2006 21:30 ]
Oggetto del messaggio: 

un paio di esempi di mia violenza.
Da master. I miei Pg dovevano recuperare un Halfling scomparso nel bosco. quando lo trovano il poveretto era inchiodato ancora vivo su uno scudo grande che fungeva da bersaglio da alcuni goblin armati di dardi. i PG fanno irruzzione nel gruppetto di mostri, e disgustati si mettono a combattere con i goblin. quando sembrano aver la maglio, salta fuori un ogre che impugna lo scudo con il poveretto inchiodato sopra e attacca i Pg. inutile dire che una spadata parata dal bestione ha finito il piccolo halfling... per mano di un suo "salvatore"!
Sempre da Master. Un Druido N-M nella mia campagna, appende agli alberi ai margini del suo bosco sacro gli -intrusi- (cacciatori, boscaioli, avventurrieri) che osano disturbare la quiete naturale. i poveretti sono squoiati vivi e lasciati in pasto ai corvi e ai parassiti necrofagi.

Autore:  Hextar [ mer gen 04, 2006 03:11 ]
Oggetto del messaggio: 

Quoto Zero, dipende unicamente dal gioco e dall'impronta che si vuole dare ad esso. :)
Stesso master con io giocatore e ferite simili:

D&D, classico gruppo di avventurieri, io druido mio amico nano alle prese con una trappola in uno dei classici dungeon.

Nano, il dardo parte dalla trappola penetrando la tua corazza a piastre, il torace viene percosso da un dolore lancinante, con uno sforzo sovraumano spezzi via il dardo levandolo fuori dalla ferita e dalla corazza, presto il druido si avvicina a te e imponendo le mani sul torace dopo una breve invocazione in silvano vieni investtio da della luce verdognola, senti un sollievo che ti pervade non avvertendo più dolore.

Richiamo di Cthulhu, gruppo di tenenti nazisti facenti parte della Ahnenerbe, ci inoltriamo accompagnati da un colonnello nel laboratorio di un castello tedesco dove un nostro superiore nazista con l'aiuto di neuro-tossine da noi appena scoperte tentava di produrre una sorta di soldato perfetto, creando delle specie di abomini che muovendosi nei condotti di areazione ci avevano chiuso in trappola.

Il colonello cade a terra con sopra una di quelle creature, l'arpione di ferro gli viene conficcato nel torace con una forza ben superiore a quella di un uomo comune, l'alta divisa si lacera mentre dopo un fiotto di sangue avvertite il crac di una costola, il ferro sembra penetrare quasi da parte a parte Faust e quando la creatura con un colpo secco lo estrae dal corpo sembra portargli via brandelli di carne e spezzare del tutto la costola gia incrinata, dalla posizione in cui siete sembra che la ferita arrivi a bucargli un polmone, per il resto accanto a lui c'e un lago di sangue e la divisa è irriconoscibile.

In tale campagna ho avuto la fortuna (o sfortuna) di giocare un ufficiale medico e assistere a descrizioni di autopsie che davvero facevano accapponare la pelle. :P

In ogni caso dipende solo dal gdr e dal master, giochi come Cthulhu secondo me senza violenza pura e cruda renderebbero molto poco. :)

Autore:  Axia [ gio gen 05, 2006 02:42 ]
Oggetto del messaggio: 

una volta io come master ho fatto assistere ad una scena tremenda....un vecchio paladino affrontava dei drow....dei drow con cui i miei pog dovevavo "collaborare" il paladino seppur vecchio ha combattuto con onore, poi è morto...sotto i colpio dei drow....la figlia in un urlo di disperazione si lanciò contro la sacerdotessa che guidava la compagnia....e anche lei...è morta....

ai miei pg per 2 giorni ho diminuito molti tiri a causa di una perdita di morale

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