Skaan Natsaclanee ha scritto:I più delusi per ora sono la BMW e la Suzuki che ha sporto reclamo contro Aprilia affermando che la moto di noale non sia una derivata di serie, ma un prototipo visto che non è ancora in commercio.
Spulcindo un pò il regolamento ho scoperto che le moto ammesse a partecipare al Mondiale Superbike dovrebbero essere strettamente derivate dai modelli di serie, secondo le linee dettate dal regolamento tecnico, ma alcune eccezioni, tuttavia, vengono fatte per i nuovi costruttori, con deroghe speciali che permettono di iniziare la stagione anche senza aver realizzato il numero di esemplari di produzione richiesto.
Questo numero ovviamente varia a seconda delle dimensioni produttive del costruttore, ed è pari ad alcune migliaia per le case giapponesi. Nel caso di costruttori più piccoli, come ad esempio Ducati, il numero scende sensibilmente, ma rimane ferrea la necessità di derivare la moto da gara da un modello di serie, per quando elitario e sofisticato.
Il problema sembra essere che ad oggi l'Aprilia RSV4 RR di serie non esiste. Fra poco, è vero, verrà presentata la RSV4 base, e probabilmente verrà anche regolarmente prodotta nel primo lotto di 125 esemplari richiesti dal regolamento entro giugno. Ma la moto da gara, quella usata da Max Biaggi e Shilya Nakano, non è derivata da questa, così come le moto di Michel Fabrizio o Noriyuki Haga non sono derivate dalla Ducati 1098 base.
La Ducati 1098R però esiste, ed è stata prodotta e messa in commercio nel numero richiesto di esemplari.
Lo sarà anche l'Aprilia, si dirà. Vero, ma l'obiezione, che si potrebbe tramutare nei prossimi giorni in un reclamo ufficiale, è dovuta al fatto che la casa di Noale starebbe sperimentando soluzioni tecniche diverse, riservandosi alla fine di scegliere le più efficaci ed applicandole al modello che verrà costruito in serie. Si tratterebbe del processo inverso applicato da tutti gli altri costruttori, che rappresenta lo spirito del Mondiale Superbike: moto derivate da modelli di serie, non prototipi sulla base dei quali sviluppare un modello di serie. Per questo c'è già la MotoGP.
Un reclamo che comunque non dovrebbe avere alcuna possibilità di essere accolto, visto che il regolamento prevede una deroga che renderebbe l'RSV4 perfettamente regolare.
Una situazione simile in realtà si era già verificata qualche anno fa con la Petronas, ma in quel caso la moto anglo-malese non reggiunse mai il livello di prestazioni dimostrato dall'Aprilia fin dai primi test, rendendo così superflui eventuali reclami.
Ho visto le gare in diretta quindi posto in spoiler le mie considerazioni:
Gara 1
"Nitronori" vince all'esordio con la Ducati ufficiale a Phillip Island, dopo aver battuto al termine di una lotta intensa e ricca di momenti spettacolari Max Neukirchner, secondo con merito con la Suzuki GSX-R 1000 K9 del team Alstare. Noriyuki Haga è riuscito a conquistare il successo dopo esser partito dalla 13° posizione nello schieramento di partenza, proprio al fianco di Neukirchner (14°): dopo una bella rimonta, i due si son dati battaglia, con il giapponese che ha avuto la meglio in volata per soli 32 millesimi.
il testa a testa tra i due è stato davvero emozionante con il tedesco che guadagnava terreno sul giapponese sul rettilineo dei box, ma risultava più lento nella parte mista.
Decisive le gomme.
La Suzuki di Neukirchner, infatti, iniziava a perdere vistosamente il posteriore negli ultimi giri con un principio di caduta proprio nell' ultimo (se non sbaglio), perdita di attrito che Haga ha atteso e ne ha sapientemente approfittato.
Sul podio ha concluso Yukio Kagayama, mentre quarto è Michel Fabrizio riuscendo a vincere la bagarre per la quarta posizione con i velocissimi britannici Jonathan Rea e Leon Haslam, ottimi davanti a Regis Laconi (da applausi la sua performance con la Ducati privata del DFX) e Troy Corser, ottavo con la debuttante BMW S1000RR. Scattato 17°, l'australiano ha rimontato fino a chiudere nella top ten, vincendo lo scontro con tra le debuttanti: l'Aprilia, infatti, è solo undicesima con Max Biaggi, mentre Shinya Nakano è 15°.
Da dimenticare invece la gara 1 di Ben Spies, toccatosi con Biaggi al via. Ripartito ultimissimo, ha rimontato fino alla 16° piazza, non senza farsi mancare un altro brivido in un contatto sfiorato con il suo team-mate Sykes.
Una gara molto emozionante,insomma, in puro stile SBK, specialmente il duello per il gradino più alto del podio
Superbike Phillip Island - Gara 1 - Ordine di arrivo
1 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 34'22.631 (170,677 kph)
2 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 0.032
3 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 5.347
4 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 6.587
5 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 8.491
6 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 8.523
7 55 Laconi R. (FRA) Ducati 1098 RS 09 8.766
8 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 11.589
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 11.721
10 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 11.761
11 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 12.609
12 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 19.096
13 44 Rolfo R. (ITA) Honda CBR1000RR 24.149
14 33 Hill T. (GBR) Honda CBR1000RR 27.416
15 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 28.173
16 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 28.235
17 24 Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 37.348
18 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 37.401
19 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 42.614
20 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'03.794
21 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R
RET 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R
RET 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R
RET 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR
RET 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R
RET 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR
Gara 2
Ben Spies (caduto e ripartito ultimo in gara 1) è stato un protagonista della seconda manche, è partito bene, ha tenuto dietro Biaggi, vincendo un duello senza esclusione di colpi con Haga portando alla vittoria la sua Yamaha R1.
Il texano ha condotto la gara praticamente perfetta: ha contentuto Biaggi in partenza, ha gestito il ritorno di Haga, lo ha fatto passare quando aveva necessità di far riposare gli pneumatici e ha sferrato l'attacco decisivo a quattro giri dalla fine, conquistando quei decimi di vantaggio che ha portato fino alla bandiera a scacchi.
NitroNori ha lottato finchè ha potuto con l'americano, ma quando ha capito che in gara due non ce n'era ha gestito la seconda posizione portando a casa il secondo posto e venti preziosissimi punti per il campionato del quale ora è leader. Il suo compagno Fabrizio, invece, ha rimontato fino ad arrivare in scia ai battistrada, ma proprio negli ultimi giri ha ceduto, in crisi di gomme, accontentandosi della quinta piazza.
Una gara dai due volti per Biaggi e la sua Aprilia, costantemente in lotta per il podio, pagando, in realtà, qualcosa a livello di gomme negli ultimi giri, è stato sfortunato all'inizio dell'ultima tornata quando, nella bagarre tra Laconi e Fabrizio, è finito nella via di fuga per evitare il contatto con le due Ducati, chiudendo poi quindicesimo. Gara sottotono anche per le Suzuki del team Alstare, Neukirchner dopo l'esaltante gara 1 ha faticato ad emergere dal gruppo finendo soltanto sesto.
Anche Gara due è stata molto bella, seppur con picchi più bassi rispetto a gara 1.
Bella la bagarre per il terzo posto ed con un Laconi indemoniato che rischia ed emoziaona con una bella rimonta.
Classifica Gara 2
01 Spies - Yamaha - 22 giri in 34'20.457
02 Haga - Ducati - +1.286
03 Haslam - Honda - +4.213
04 Laconi - Ducati - +4.490
05 Fabrizio - Ducati - +6.045
06 Neukirchner - Suzuki - +9.947
07 Smrz - Ducati - +10.174
08 Kagayama - Suzuki - +12.100
09 Rea - Honda - +12.742
10 Sykes - Yamaha - +20.061
11 Xaus - BMW - +24.854
12 Nakano - Aprilia - +25.192
13 Checa - Honda - +27.162
14 Hill - Honda - +29.737
15 Biaggi - Aprilia - +30.036
16 Rolfo - Honda - +38.458
17 Tamada - Kawasaki - +44.453
18 Parkes - Kawasaki - +45.486
19 Roberts - Ducati - +46.198
20 Scassa - Kawasaki - +57.921
21 Muggeridge - Suzuki - +57.989
22 Corser - BMW - +1'00.093
23 Kiyonari - Honda - +1'07.820
24 Baiocco - Kawasaki - +1'21.224
25 Salom - Kawasaki - +1'21.276
RET Byrne - Ducati
RET Iannuzzo - Honda