Quando Jerome ebbe terminato il suo incantesimo, lo spadone infilzato nel suo corpo prese a pulsare violentemente di una luce verdastra, poi si spense e la sua corsa nelle carni di Jerome terminò. Sembrava che il Tessitore fosse riuscito a spostare quella spada di Damocle dalla sua testa.
Nel frattempo, alle spalle di Khilag, nello spazio di fronte all'avanzata dell'esercito mostruoso, si formò un lungo muro di tenebre alto 3 metri, che sbarrò la strada al nocciolo centrale dello schieramento.
I generali infatti, dopo alcuni istanti di inerzia, urlarono feroci ordini, e il fronte si spaccò in due, iniziando una manovra a tenaglia che puntava alle ali dell'esercito umano, elfico e nanico mentre aggirava l'ostacolo improvvisamente comparso.
Un battaglione di orchi però ignorò tali ordini e prese a correre dritto contro il muro: accecati da una furia guerriera, brandivano in aria possenti asce, spadoni e mazze a due mani, lanciandosi alla cieca verso il cuore del nemico.
A nulla servirono i richiami dei superiori... i Berserker si erano lanciati alla carica. Attraversarono indenni l'oscurità e proseguirono la loro corsa.
nel frattempo, dalle ali dello schieramento opposto, si aprirono a ventaglio due linee di cavalleria umana, che accelerarono immediatamente il passo e presero a convergere verso il centro, puntando a schiacciare da due lati i berserker prima di dar loro la possibilità di raggiungere e lanciarsi sulle salde linee dei nani al centro dell'esercito.
Tutto questo però, Khilag non lo vide.
Concentrato nella sua disperata invocazione, non vide nemmeno la sfera di nulla totale che si materializzò a breve distanza da lui, scattando verso la sua sagoma implorante.
Quando si toccarono, Khilag svanì in una appena percettibile nube di vapore nerastro, che si dissolse rapidamente nel vento del tramonto.
La sfera invece rimase lì, monumento al trionfo del Tessitore.
tiro salvezza fallito, 128 danni inflitti
VINCE JEROME