Il Tavolo da gioco dedicato al Fight Club di Valm Neira.
ven mag 29, 2009 21:37
Forse la morte di Heonidas l'aveva scosso più di quanto non volesse ammettere, o forse preferiva giocare ancora un poco con il generale... fatto sta che la freccia di Shiv passò molto lontana dal suo bersaglio.
Poi il mannaro si tuffò nella penombra generata dalle capacità magiche dei drow, e scomparve alla vista dei suoi nemici.
Poteva vedere indistintamente i suoi nemici muoversi oltre la cortina di oscurità, che improvvisamente si fece ancor più fitta e profonda. Era come essere immersi nell'inchiostro, e solo vaghe forme indistinte sembravano danzare tutt'intorno.
Riusciva ancora a distinguere il profilo di uno degli arcieri drow a breve distanza da lui, ma quanto a Slint e agli altri guerrieri, udiva soltanto i loro passi.

I cerchi sono le aree di oscurità, dove la penombra garantisce occultamento (20%) a tutti.
TURNO A SHIV
gio giu 04, 2009 11:51
<<Guh???? Chi è stato a far calare un'ALTRA coperta di tenebre sul luogo di scontro? Un altro concorrente? Per quanto ne so i drow lasciano il ruolo di biascicalibrisacri alle femmine... Possibile che mammaragna sia ancora viva??? Se lo è, dovrebbe essere nella tenda.... Andiamo a controllare.... sisisisisisisisisisi....>>
Entrato nella tenda SHIV passò in rassegna tutto in un attimo, ma non vide traccia di nessuno.
<<Ornamenti in argento, tenda nera, simboli di ragni dappertutto, ma nessuna mammaragna... Ma dove è.... MAPORK!!! Vuoi vedere che l'oscurità è caduta SULLA tenda, e non DALLA tenda? Fuori da qui!>>
Attivando di nuovo la velocità, il ratto uscì dalla tenda e si diresse verso l'unico bersaglio che intravedeva: il ragnetto sulla destra. E mentre usciva, non potè fare a meno di notare Slint che, fuori dalla tenda, aveva ancora una mano allungata a toccarla.
<<Notizia buona: mammaragna è morta, morta, MORTA!!! Notizia cattiva: la borsetta mi ha appena tolto il vantaggio dei danni. Notizia buona: però mi ha dato una possibilità maggiore di nascondermi.... Mah, direi che le notizie si equivalgono.... sisisisisisisisi.....>>
Proseguendo il movimento verso il suo nuovo inconsapevole nascondiglio, SHIV pensò bene di far sapere alla borsetta di essere uscito da dove si trovava prima. E lo fece alla sua solita maniera: incoccò una freccia e la tirò, andando poi a nascondersi dietro un'altra tenda.
<<D'altronde, per far cadere una borsetta in trappola, bisogna prima fargli sapere quale è la direzione da prendere...... già..... uhmmmmm..... Cos'è che aveva detto Tharmie, a proposito?>>
gio giu 04, 2009 14:22
La freccia che centrò nuovamente Slint diede soddisfazione al mannaro, anche se tutta quell'oscurità magica non gli permetteva di mirare con precisione ai punti vitali come avrebbe voluto.
1 colpo a segno, 25 danni complessivi
I guerrieri drow udivano i passi precipitosi di Shiv, ma continuavano a muoversi agitati perché non vedevano il nemico, e potevano solo seguirne i rumorii lievi dei suoi piedi sul pavimento petroso della caverna.
Ora era di nuovo al sicuro, e sentì poco distante il sibilare del generale e lo strisciare della bestia che avanzava da qualche parte tra le tende.
TURNO A SHIV
gio giu 11, 2009 00:26
<<Mmmmm.... Mi sa che la borsetta si è nascosta, stavolta.... Andiamo a vedere>>
SHIV passò a pochi centimetri dalle spalle dei due drow, impegnati a cercarlo senza rendersi conto di averlo pochissimo distante, e si mosse verso l'entrata della caverna di qualche passo, silenzioso come al solito.
<<Giaggià, si è proprio nascosto.... Qui la faccenda rischia di andare per le lunghe.... Non che mi dispiaccia.... Accidenti a Tharmie e alla sua voglia di avere informazioni! Già dovrò tornare a dirgli che Heonidas si è fatto ammazzare.... Sono troppo vecchio per questa vita!!! Andiamo almeno a controllare se è ancora vivo....>>
Il ratto mannaro si mosse con passi veloci verso il suo compagno ma, arrivatogli vicino, non potè che constatarne l'effettiva dipartita da questo piano di esistenza. O meglio, se era ancora 'vivo' dopo che metà del suo intestino aveva deciso di emigrare per altri lidi, SHIV non era sicuro di voler sapere cosa lo tenesse in piedi....
<<E così se ne va Heonidas, Signore delle Dieci Città, candidato alla salvezza di tutti i mondi, discepolo di Jan Dalbar. Eh sì, Heony, ci sono più cose in cielo e in terra che nella tua filosofia.... E questa da dove arriva? Mi sa che devo smetterla di pensare da solo.... sisisisisisisisisisisisi.... Ma è l'unico modo che ho per fare una conversazione intelligente.... eheheheheheheheheheh...>>
Durante tutto questo pensare aveva tirato fuori un medaglione e lo aveva sostituito con l'altro che portava al collo, ma qualcosa non gli piaceva in questa situazione.
<<Mi sa che è meglio se mi preparo ad una corsa rapida in direzione "casa di Tharmie". C'è odore di bruciato qui in giro, e non sono stato io a lasciare segni strani sulle mie mutande. Quindi mi sa che quel grandissimo figlio di Zakk e la Signora Mammaragna ne stanno combinando una. Ma mi scoccia lasciare qui la borsetta da sola.... Magari potrei dargli "qualcosa" a cui pensare..... sisisisisisisisisisisi.... Magari la presenza di un'idea potrebbe fargli anche piacere, visto che ne vede così raramente.... eheheheheheheheheheheh....>>
Slint di sicuro non vedeva il muso del ratto in questo momento, o sarebbe stato molto preoccupato dal ghigno che lo adornava.
ven giu 12, 2009 15:31
Shiv osservò perplesso i drow incominciare a ritirarsi ordinatamente.
Venne distolto da questo pensiero quando percepì lo strusciare del generale sulla roccia, e il suo naso sensibile lo mise all'erta: Slint era molto vicino.
Gli ci volle un notevole sforzo per riuscire finalmente a vederlo, a pochi metri da lui. Probabilmente se lo yuan-ti non si fosse mosso non lo avrebbe proprio notato: la pelle del rettile cambiava costantemente per adattarsi all'ambiente circostante.
Per fortuna del mannaro però Slint non sembrava averlo ancora trovato: fiutava l'aria con insistenza, seguiva la sua traccia, ma non aveva individuato la preda.
Era comunque chiaro che non gli sarebbe servito molto altro tempo.
TURNO A SHIV
lun giu 15, 2009 15:07
<<Che faccio? Mi dedico alla borsetta? Sarebbe divertente, ma non so se ho il tempo.... D'altronde Tharmie mi ha chiesto di "indagare", non di "combattere". Indagare, ho indagato. Posso anche riferirgli sulla "questione" Heonidas. Mi sa che è giunta l'ora di lasciare borsetta e ragnetti a cercarmi tra le tenebre e... FILARE!!!! sisisisisisisisisisisisi.....>>
Dal pensiero all'azione il passo era breve, e ancor di più per chi aveva fatto della velocità uno dei suoi punti di forza. Attivata l'abilità speciale del suo scudo, il ratto mannaro si diede alla fuga lungo la rampa crollata, cercando il più possibile di saltare da una pietra all'altra e di muoversi senza fare rumore e senza essere visto.
<<E ora, borsetta, continua pure a cercarmi nell'oscurità. Io e te finiremo questa discussione un'altra volta.... eheheheheheheheheheheh...>>
lun giu 15, 2009 15:25
La fuga di Shiv un susseguirsi di balzi e scalate silenziosi verso la superficie.
Impegnato soltanto a risalire, e molto meno a guardarsi intorno, gli bastò poco tempo per tornare nuovamente nel canyon che aveva percorso all'andata, in compagnia di Heonidas Phemt.
Ma questa volta, Phemt non c'era. Phemt era morto là sotto, un cadavere che presto sarebbe divenuto freddo, e poi polvere.
L'ultimo passo verso la luce e l'aria aperta si concluse con la zampa del mannaro poggiata sul pregiato pavimento del palazzo di Tharmekhul. Il nano lo osservava corrucciato, ansioso di avere notizie che probabilmente già intuiva.
Sei solo...
Più in disparte, Jan Dalbar ascoltava silente. Il destino di Heonidas gli era noto a causa del legame privilegiato con il suo discepolo. Legame ora reciso, e che la divinità non aveva alcuna intenzione di ripristinare.
Era tutto il resto, ad interessarlo.
E il resto che Shiv raccontò fu la discesa nei tunnel, lo scontro con il generale e l'ancella di Lolth, la caduta di Phemt, ma soprattutto il dialogo tra Zakk di Demogorgon e la sconosciuta matrona drow.
Una sordida alleanza era nata tra alcune delle più terribili creature del multiverso.
Demogorgon, Principe dei Demoni, immensa e degenerata creatura, ambiva ad assalire ed eliminare nientemeno che Asmodeus, e spostare definitivamente così l'ago della bilancia in favore dei tanar'ri nella lunghissima e micidiale guerra che da tempo immemore si combatteva sulle rive dello stige, nell'Averno.
Lolth, dispotica dominatrice della razza drow, intendeva gettare l'intero pantheon divino in un turbine di morte e estendere i suoi lunghi filamenti su ogni piano.
Ma sopra tutto ciò, incombeva la minacciosa presenza di Muzedon e Mastermind, minacciosa perché ancora completamente avvolta nel mistero.
Chi erano? Da dove venivano? Quali erano i loro scopi? Come potevano fare tutto questo?
Troppe domande le cui risposte erano state a lungo taciute.
Questo fu il pensiero di Tharmekhul
Il tuo aiuto è stato prezioso, Sander, e il sacrificio di Heonidas impagabile. Ti sono debitore, lo siamo tutti, e lo saremo anche nei confronti del guerriero, quando Dalbar lo avrà riportato in vita...
Non è mia intenzione privare l'umano della pace dell'oblio eterno ed immutabile. Heonidas è entrato a far parte dell'immensa oscurità che tutto attende. E' il suo posto, ora, ed ha ciò che merita.
Dalbar, nero come l'eterno nulla, parlò con voce priva di qualsiasi emozione.
Tharmekhul si girò verso Jan Dalbar con uno sguardo tra l'incredulo e il furente:
Quell'uomo si è battuto al tuo servizio, per una causa che tutti accomuna, per tenere in vita me, te, e tutto il nostro mondo. Se neanche questo ti spinge ad avere un briciolo di riconoscenza...
Strinse forte i pugni
Vattene da qui, Dalbar. Vattene da questa stanza, rinchiuditi nel tuo nero bozzolo, prima che il disgusto mi spinga ad atti sconsiderati.
Dalbar s'incamminò verso l'uscita
Il mio bozzolo è il mondo intero, nano. Il mondo intero.
Il silenzio che seguì la scomparsa del divino signore dell'Ombra fu anche più angosciante.
Persino Shiv farfugliò qualche tentativo di sdrammatizzare, ma poi si limitò a scuotere il capo, accompagnandolo con una lunga serie di nononono sommessi.
Ci attendono tempi bui, Sander, lo sento. Va' a riposarti, te lo sei meritato. E per qualsiasi cosa tu abbia bisogno, chiedi a Milkos. Sono sicuro che saprà aiutarti.
Io ho molto da fare ora, ma dovessi incontrare gli altri partecipanti, dì loro che presto saranno convocati. E' tempo che sappiano.
Si girò verso la forgia rovente.
Grazie Sander.
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