In cima al mondo:
Il respiro diventa affannoso, l'aria fredda vi entra nelle ossa, ed il sole vi brucia il naso.. come mai? Perché siete a 9500mt d'altezza, siete sulla sommità del monte grigio, così denominato perché oltre una certa altezza il paesaggio assume questo colore, non c'è vegetazione e la nera pietra contrasta con chiazze di neve che sembra non intendere sciogliersi. La cima della montagna sembra tronca come se la natura avesse riservato questo spiano naturale per i grandi incontri; guardando verso il basso capite perché mai nessuno ha scalato questa montagna, la pendenza è di 90 gradi fin dove la montagna incontra le nubi sotto di voi e senz'ombra di dubbio questa altezza si può raggiungere solo volando. Lo scontro si svolgerà in questo spiazzo di 30mt di diametro. Il sole è talmente splendente che sembra che Pelor stesso vi stia osservando, e non è detto che non sia così...

Distanza di partenza: 9 mt

Iniziativa vinta da: SHIV

SHIV ci mise meno di un secondo ad analizzare l'ambiente, la distanza dall'avversario, il fatto di essere senz'armi.... <<Ma porc..... Perchè mi ritrovo ad affrontare un duello SEMPRE con una coscia di pollo? Vabbeh, cima del mondo, Khilag... Poteva andare peggio... Però Tharmie me ne deve una!>> furono i suoi pensieri.
Dopodichè gettò il piatto che aveva in mano in aria, e attivò il potere che possedeva dalla nascita, quel potere che lo aveva sempre reso diverso dagli altri, sempre solitario nel mondo. Successe una cosa straordinaria: iniziò a crescere del pelo nero sulle sue braccia e sul viso, i denti superiori si portarono verso l'esterno, la schiena si incurvò leggermente, altri ciuffi neri spuntarono dal colletto, le mani divennero più simili a zampe, ricoperte di pelo anche esse, e morbidi cuscinetti grigi apparvero nelle zone interne.
La trasformazione non fu indolore, non lo era mai, ma da tempo SHIV aveva imparato a convivere col dolore, ad accettarlo, ad utilizzarlo come spinta. Anche stavolta fu così: la trasformazione lo fece scattare in avanti, la maggiore agilità data dalla forma ibrida venne sfruttata per passare dalla posizione inginocchiata alla corsa senza che si notasse una soluzione di continuità. Un attimo prima c'era un umano inginocchiato, un attimo dopo un ratto mannaro stava correndo verso il suo avversario, mentre sfoderava il suo arco.
- ForZa, Khilak, anTiamo aT inkominchaRe!! FeTiamo Ze rieZchi a kapire ToFe Zono!!
Beh, qualche svantaggio nella pronuncia dato dalla nuova forma dei denti era un difetto accettabile, no? D'altronde in pochi si erano mai lamentati della sua pronuncia, non mentre lui aveva a disposizione argomenti molto più pungenti....
A tre metri da Khilag fece un brusco scarto a destra, e senza fermarsi lanciò una freccia in direzione dell'avversario. Poi, sfruttando il fatto che Khilag aveva perso un attimo per concentrarsi sulla freccia, SHIV fece un passo.... e sparì dalla vista.

Poco distante, un piatto con due cosce di pollo finì di cadere e si infranse sulla superficie della montagna.

Sebbene l’attacco scagliato da SHIV fosse potente lo scudo del cavaliere si spostò con il tempismo necessario per proteggere il suo padrone, questo però fornì anche la distrazione che il mannaro necessitava per sparire, Khilag provò a colpirlo, ma il suo colpo fu lento ed intorpidito dallo scudo stesso e SHIV non c’era più.. il guerriero ora si guardava intorno.. confuso… dove era finito?

Turno passa a Khilag

EDIT:
maledetti cagasotto, non sono qui per fare la disinfestazione penso Khilag.
dispegò le podenti ali nere che sembravano assorbire la luce in cui si bagnavano per poi assorbirla, rimandendo così di un nero corvino più intenso del nero stesso.
Con un movimento altrettanto fluido estrasse la sua falce da dietro la schiena e la impugnò con vigore.
Infine sbatte le ali e spiccò il volo verso l'alto e finalmente lo vide. Era li, dietro di lui.
Vigliacco.
non riuscì a fare quel pensiero che una freccia gli si conficco nell'armatura all'altezza del petto.
Illuso.
una singola parola Mercurio

“Solo il dio sa dove è finito” deve aver pensato Khilag mentre prendeva volo … almeno questo pensò Tharmekul che Khilag pensava mentre pensando dove cercarlo .. ed il nano si perse nelle sue congeture …. Nel frattempo Khilag si elevava di pochi metri quando una freccia gli si conficcò in un fianco.


Ora lo vedeva! SHIV sfoderava un leggero sorrisetto mentre teneva in mano l’arco colpevole di tale afronto. Senza pensarlo 2 volte Khilag tornò giù RESTANDO PER ARIA a qualche metro di distanza dal suo avversario e tracciando dei furiosi fendenti in aria con la sua possente falce. Ciò che SHIV non si aspettava è che quei fendenti così lontani lo ferissero.. non indifferentemente tra l’altro.


Turno a SHIV

[editata posizione di Khilag]

I colpi si abbatterono su SHIV da una distanza che lui credeva sicura, e per poco non lo affetttarono come una salamella.
- Ma pork.... KoZì non Fale KhilaK, mi hai fatto MALE! QuarTa che qui poZZho fare male Zolo IO!!
SHIV si portò con un passo fuori dalla NUOVA portata dell'arma, mentre ragionava, scartava piani, li riprendeva, cercava punti deboli, e intanto litigava con il Dio Ridente per il suo ritrovarsi lì. <<Ma dove mi hai mandato? Non mi paghi abbastanza per questo lavoro! Voglio almeno un anno di ferie!! SONO TROPPO VECCHIO PER QUESTA VITA!!!>>
Nel frattempo si era di nuovo spostato di fianco a Khilag, e una nuova freccia era incoccata nell'arco... per essere spedita un istante dopo verso il cielo limpido!
- Cioè.... ti faccho male Ze rieZko a prenTerTi.... Arko di.....
Continuando la corsa ricaricò e si portò di nuovo dentro la portata della temibile arma del volatile, schivando i suoi attacchi secondari come se non esistessero.... e sparì di nuovo.
<<E ora vediamo che fai, canarino nero>>

OFFROLE
Ovviamente, tutto quello che appare tra << e >> sono i pensieri di SHIV.
/OFFROLE

Una timida freccia sfiorò Khilag senza nemmeno raggiungerlo ... e SHIV era ancora scomparso...

Turno a Khilag

Khilag si concentrò e dal proprio capo incappucciato partì una corona di spine che s'ando allargandosi fino a formare un poligono irregolare lungo tutta la circonferenza. poi sconparve dietro di esso sbattendo le potenti ali

Una barriera di lame rotanti fatte di puro acciaio e forza coprì il perimetro della cima dove i guerrieri stavano combattendo .. poi con un veloce battito di ali e Khilag scomparve volando giù oltre il crinale..

Turno passa a SHIV

A SHIV iniziarono a venire i sudori freddi, mentre velocemente faceva correre le sue mani sul suo corpo a sostituire il medaglione che aveva al collo con un altro che teneva in tasca, per poi correre al pugnale nella cintura. E intanto pensava: <<Se lascio andare il canarino, quello chissà che combina! Olidammara, dona agilità e colpo d'occhio al tuo servo nel momento del BISOGNO!!>>.
Con questa preghiera il ratto attivò mentalmente cintura, stivali e pugnale. Il mondo sembrò rallentare mentre SHIV si gettava in mezzo alle lame gridando di furia:
- KHILAAAAAK!!! ZTO ARRIFANTOOO!!!
Apparve che le lame girassero sempre più lente, sempre più sincronizzate... Ecco, il momento giusto: con un salto SHIV si tuffò in mezzo alla morte roteante, mentre quasi sembrava che essa si facesse da parte per farlo passare.... e dall'altra parte, un abisso di nuvole e caduta libera lo attendeva!
SHIV non si fermò, non rallentò, ma cercò il suo bersaglio e, quando lo vide, poco distante dal bordo, sicuro di non essere attaccato nel suo elemento, non potè trattenersi dall'esclamare: - Chao canarino, Fieni a Ciokare con me... Ciokiamo a "taGlio le tue alucche" - mentre gli atterrava sulla schiena e con due rapidi colpi di pugnale gli incideva profondamente la nera ala membranosa che aveva di fronte. Dopodichè con un altro salto cercò di riportarsi sul crinale, mentre il grido di dolore di Khilag gli riempiva il cuore di una gioia selvaggia.... <E ora vola con un'ala sola, canarino! Se mi ammazzi andiamo a pari!>>
E quel crinale non gli era mai sembrato così bello... e così distante.....

il ratto si mosse fra le lame create da Khilag con precissione sbalorditiva, con una fluida danza che gli consentì di attraversarle senza subire danni.. poi saltò.. si tuffò nel vuoto cadendo sopra le spalle di un'avversario che si aspettava tutto tranne che questa mossa. Con un sorprendente salto e altrettanto equilibrio SHIV centro il bersaglio senza cadere e cercò di colpirlo con 2 potenti pugnalate, di cui solo 1 andò a segno . L'improvviso impatto del ratto, la ferita sull'ala, il peso del corpo di SHIV fecero si che Khilag precipitasse qualche metro nel vuoto, non tanto, ma ora il bordo era più lontano del previsto, più lontano dell'immaginato per tornare indietro, il ratto provò il salto è ...

..
..
..
..

con una fluida acrobazia ed un buon riflesso riuscì ad artigliare il crinale con la zampa destra.. ora era li, appeso sul bordo del nulla

turno a Khilag

Bel tentativo... Graffiarono parole nelle orecchie del ratto

Poi un colpo improvviso e secco, come vibrato dall'aria stessa.

e poi...

Khilag ebbe bisogno di un po di tempo per ristabilirsi e per capire cosa era successo. Non si era minimamente aspettato una mossa del genere, nessuno l'avrebbe fatto, ma l'impeto di SHIV gli si rivoltò contro; se l'attacco sorpresa fosse riuscito sarebbe stato ricordato come una delle più coraggiose e riuscite strategìe di tutti i tempi. Ma il fato non è sempre amico (per tutti tranne Jerome) ed ora il ratto era appeso per una mano alla vita. L'attacco non risultò efficace quanto pianificato e Khilag con un po di fatica si mantenne in volo. Ora egli gli era vicino, e attaccò con un secco fendente il braccio del suo nemico. Quello che lo teneva fra i vivi.



Ciò che la falce non portò a fine lo fece la caduta













SHIV cadde per centinaia di metri prima di trovare le prime roccie ad accoglierlo ma nemmeno esse riuscirono a fermare la sua caduta, Khilag non lo vide più, ma sapeva di aver vinto.

Khilag Vincitore


Non si può sapere cosa pensò SHIV durante la caduta, ma ai piedi della montagna lo aspettò Tharmekhul ed un letto morbido che attutì la sua caduta.. almeno questo si ricordò il ratto quando sudando si svegliò sul suo letto nel palazzo del nano.