Lo Asmodeus show: Questo importante torneo ha interessato numerose divinità; Moradin addirittura fornì l'arbitro, beh, Asmodeus, antico signore del nono recentemente ascesso allo status di semidivinità chiese di presenziare un incontro ed eccolo accontentato. Vi trovate in un'immensa distesa “nera” in ogni senso della parola, non riuscite a vedere nulla oltre un raggio di 70mt e a dire il vero non volete andare ad indagare troppo oltre. Un immenso trono dinanzi a voi ed il vostro ospite su di esso seduto che vi dice: “Su, fattemi divertire”

Distanza di partenza: 9 mt

Iniziativa vinta da: Axell

E così Axell si ritrovò nel luogo dove si sarebbe tenuto il suo primo scontro del torneo, egli si mise al suo posto, e attese il via.
Non appena fu dato il via, i presenti poterono notare che usò una qualche capacità molto simile a un incantesimo, ma che non ebbe bisogno nè di gesti nè di parole, gli incantatori più attenti poterono capire che la capacità aveva il fine di migliorare le difese di Axell. Non appena finì di manifestare la capacità, Axell scomparve per poi ricomparire con un aura più forte alle spalle del suo nemico solo per il tempo di bisbigliargli all'orecchio "Ritirati o sarò costretto a farti del male"...poi riscomparse e ricomparve a qualche metro alla destra del suo avversario con un sorriso beffardo stampato sul viso.

Poche parole ed un gesto sommario con la mano destra vi fanno capire che il vostro ospite ritiene lo scontro per iniziato. Axell on si fa attendere e compie la prima mossa. Sebbene sia stato proprio lui a richiederlo il signore degli inferi non sembra mostrare particolare interesse per le vostre azioni, vi osserva con la coda del occhio mentre seduto leggermente di traverso ed a gambe incrociate beve dal suo strano calice color onice. Nel frattempo però Axell si mosse con velocità sbalorditiva.. Se Asmodeus non si capacità delle vere potenzialità dei concorrenti potrebbe perdersi tutto lo scontro

Turno ad Airon

A farmi male?

Un ghigno.
Una rapida corsa.
Un paio di colpi di potenza inaudita.

Scusa... Ma non penso proprio.

Ciò che Axell si trovò ad affrontare era più di ciò che ogni partecipante al Fight Club si sarebbe aspettato da parte di questo nuovo arrivato che nemmeno avrebbe dovuto partecipare al torneo. La creatura chiamata Airon sembrava mutare forma ogni secondo, quando il nobile psionico fecce le sue azioni e si avvicinò per sussurrargli all'orecchio parole di sfida esso era un umano, quando si allontanò per mettersi ad una più sicura distanza il suo nemico era un beholder... dopo che esso avesse fermato il tempo si trovò davanti un possente guerriero di metallo..

Axell era riuscito ad identificare le componenti verbali richieste per "fermare il tempo", ciò che non compresse fu il mare di sangue e di cadaveri che lo circondava quando il tempo ricominciò a "scorrere".
Ovviamente non sapeva che azioni avesse compiuto il suo nemico, topi morti giacevano tutto intorno a loro e lentamente cominciavano a svanire; le sue gesta però devono essere state atroci poiché Asmodeus stesso si era alzato in piedi dalla sua poltrona ed ora applaudiva e rideva a crepapelle.
Il guerriero lo caricò e un fendente di disumana potenza gli squarciò le carni. un innata forza mentale aggi istantaneamente e Axell usò tutte le sue forze per sopravvivere... potrà la sua essenza sopportarlo?



EDITONE:

"ciò che non riusciva a parare la mente lo fecce il suo splendido mantello, che con un'ipnotica mossa fece mancare il colpo ad un Airon più che perplesso"

Turno a Axell

Axell meravigliato dall' incredibile potenza del fendente dato dal suo avversario, perse il ghigno di spavalderia e incrociando lo sguardo del suo avversario disse:
"I miei complimenti, davvero un bel colpo, ma per ferirmi dovrai fare di meglio o non avrai la minima possibilità di battermi"
Detto questo scomparve per riapparire qualche metro più in là e flettendo lievemente le gambe, un bagliore che si faceva sempre più intenso iniziò a manifestarsi sui palmi delle mani e dal capo, così inarcando le braccia verso l' esterno e volgendo il capo al cielo, con un rapido movimento in delle braccia e del capo in avanti, si apprestò a scagliare contro l' aversario tre tra i suoi più potenti raggi di energia.
per poi sparire nuovamente

Axell così non solo si salvò dell'incredibile attacco che gli aveva sferrato il suo nemico, bensì ebbe anche la possibilità di contrattaccare egregiamente...
Manifestò la sua arte con incredibile saggezza e perizia, i suoi movimenti furono terribilmente precisi e il suo nemico, quel umano, quel Beholder, quel guerriero di metallo, quel che fosse insomma ne subì le conseguenze, tre potentissimi raggi si scagliarono e coplirono..

Airon cadde a terra... O meglio, rotolò a terra...
Nella polvere... La luce nei suoi occhi ora non brillava più come quando prima, gioioso, attaccava.
Le mani, le belle mani di Airon, mani di metallo, caddero nella polvere sollevandone una nuvoletta che andò a posarsi sulla sua armatura nera, quasi intaccando la perfezione di quel manufatto.
E quando neanche uno spasmo percorreva il corpo dell'incantatore, egli dischiuse le labbra, ed esalando l'ultimo repiro pronuncio una sola, stupenda parola:
Scherzeeeettoooo!!!

Airon trovò la forza per sorridere pur avendo ricevuto una formidabile scarica di energìa, lo volesse ammettere o no. Quelle parole di scherno cercavano di nascondere una velata ammirazione che il mostro provava per il suo avversario. La sua magìa lo aveva salvato in modi impossibili per altri incantatori; ma la lotta, che aveva visto in pochi secondi 2 grandissimi colpi di scena, prima una spadata cha avrebbe dovuto essere mortale, poi una scarica d'energìa che avrebbe dovuto fare altrettanto, era appena iniziata...
Asmodeus stesso stava enormemente godendo di questo scontro, con un semplice "trucchetto" fecce lievitare fino a se una delle carcasse degli innumerevoli topi morti che giacevano sullo scenario, e la ingoiò in un solo boccone.
Fu allora che Tharmekhul si scoprì a pensare che seguire lo scontro fra Lo Janbar e Heonidas in fondo al mare, a prescindere dell'aberrazione della divinità per quel elemento, non era stato poi così disgustoso..Airon si era limitato a subire il colpo.