Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri

Arena: La Palude.

Improvvisamente vi ritrovate immersi fino al ginocchio in un'acqua putrida e nerastra, che non permette di vedere bene cosa o chi vi si stia nascondendo sotto. Supponete che da qualche parte vi sia una parete, ma non riuscite a vederla. Immaginate che da qualche parte vi siano degli spettatori, ma non riuscite a percepirli. Tutto quanto risulta ai vostri sensi è questa palude che si estende a vista d'occhio, qualche pallido arbusto che spunta dall'acqua, un pallido sole che illumina la scena con l'aria di chi se ne andrebbe volentieri, se potesse, e il vostro avversario, a breve distanza da voi.

Ah, e c'è anche quel qualcosa che vi è appena passato sul piede, e che non siete del tutto sicuri di voler sapere cosa sia.....


Caratteristiche particolari: l'acqua e il fango sottostante formano terreno difficile (non si può caricare, ci si muove a metà movimento, e tutto il resto)




Distanza: 3 metri
Iniziativa vinta da: Hazarael

La tremenda sconfitta su tutti i piani subita nella battaglia per le Tavole di Vecna ancora bruciava nel corrotto cuore di Hazarael. Non aveva intenzione di perdere tempo con gli avversari di quella farsa di torneo, ma questo gli ricordava terribilmente il fratello Edel, ed uno sguardo omicida prese il posto della iniziale maschera d'indifferenza. Si lanciò sul nemico con un ghigno che non auspicava niente di buono.

La Furia si abbattè su Tùnìr...

... devastandolo in modo indicibile.

Il Savio era a terra... ma lo sguardo di Fash, carico di dolore e astio, non prometteva all'Erede che sofferenza... ma, soprattutto, affermavano che non era stata detta l'ultima parola.


TURNO A TU'NI'R

Tùnìr attese.


TURNO AD HAZARAEL

Hazarael prese mentalmente misure e distanze, calcolò ogni minimo movimento ma... non fece nulla.


TURNO A TU'NI'R

TURNO AD HAZARAEL

La classidra indicava la fine dello scontro. Hazarael avrebbe necessitato di un solo ulteriore istante per falciare Fash... che aveva lasciato il suo compagno a terra, senza rianimarlo.

Per quanto lo scontro si sarebbe potuto dire vinto dall'Erede, il regolamento del Torneo fu spietato e gli spalti fremettero d'indignazione.


PARITA'