Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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Sorcere?
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Autore:  Warchief Vlad [ mar nov 27, 2007 10:52 ]
Oggetto del messaggio:  Sorcere?

Come tutti sappiamo l'educazione dei maghi di Menzoberranzan dura cinquant'anni, la maggior parte dei quali la passano studiando a Sorcere. L'edificio costituisce con Melee Magthere e Arach Tinilith uno dei centri di poteri di maggior importanza.

Fin quì tutto noto, ma l'iter classico di un mago drow : gli studi, le scuole di magia preferite, le lezioni come si svolgono? Insomma l'iter di Drizzt lo conosciamo tutti, ma se dovessimo seguire quello di un mago drow come sarebbe?

Aspetto consigli, suggerimenti e fonti dai più saggi fra i valmneriani :drow:

Autore:  Muzedon [ mar nov 27, 2007 10:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Sono di frettissima, posso anticiparti che qualche informazione la trovi nella saga "La guerra della Regina Ragno" in cui si approfondisce tantissimo la vita di Gromph Baenre, arcimago di Menzoberranzan. ;)

A più tardi per approfondimenti. :D

Autore:  Azrael The Dark [ mar nov 27, 2007 11:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Insomma, è una specie di Hogwarts dei Drow. :asd:

Autore:  Muzedon [ mar nov 27, 2007 13:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Azrael The Dark ha scritto:
Insomma, è una specie di Hogwarts dei Drow. :asd:


Ho ucciso per molto meno.

Autore:  Ravenard [ mar nov 27, 2007 13:46 ]
Oggetto del messaggio: 

da quello che ho capito funziona così

Stadio I selezione:L'aspirante mago viene fatto studiare la base della magia finchè non inizia a padroneggiare le prime forme di incanto,quelli che entro un certo tempo non riescono a raggiungere un livelo adeguato di magia(credo il 3° da mago) vengono rispediti a melee.

Stadio II comprensione:viene analizzata la magia nelle sue forme principali e si inizia a prendere le prime lezioni sul campo(ovvero fatte da un maestro che mostra effettivamente demoni e altre creature agli aspiranti maghi)sono le prime ad essere seriemente pericolose per i maghi in quanto un demone vincolato male può facilmente eliminare un incauto ritualista

Stadio III Focalizzazione:sono pochi i maghi generici fra i drow in quanto ogni casato eccelle in uno speciale tipo di magia(i dyrr in necromanzia o i mizzrym in illusione)quindi il quasi mago entra nello staff di un maestro di quella scuola (possibilmente dello stesso casato)ed inizia a farsi le ossa con il campo da lui prescelto

Stadio IV sul campo:come per melee i giovani maghi vanno sia di pattuglia che compiono lavori minori per imparare cosa fare....

Autore:  Warchief Vlad [ gio nov 29, 2007 12:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Muzedon ha scritto:
Sono di frettissima, posso anticiparti che qualche informazione la trovi nella saga "La guerra della Regina Ragno" in cui si approfondisce tantissimo la vita di Gromph Baenre, arcimago di Menzoberranzan. ;)

A più tardi per approfondimenti. :D


Si, l'ho letto. In effetti però parla di gromph da adulto, il suo iter mi piacerebbe molto conoscerlo, come i suoi maestri, ma suppongo che su Gromph giovane non sia stato scritto nulla.

Le prime fasi dell'educazione sono avvolte nell'ombra. Lezioni comuni? Classi da molti studenti come a Melee Maghtere? Ci passano 50 anni a studiare, numeri e studi specifici paiono un vero mistero. Alton deVir viene convocato da Senzavolto, una cosa rara, e dice che "sperava che quel maestro avesse una predilezione per lui" (quindi non era il solo), mentre Masoj sostiene che suo fratello lo tenesse come un servo, il che potrebbe far supporre un'istruzione individuale.

Insomma il viluppo non è chiaro. Prendiamo ad esempio Hogwarts :P ?

Autore:  Skaan Natsaclanee [ gio nov 29, 2007 12:08 ]
Oggetto del messaggio: 

immagino che più o meno la cosa si svolga così:
- le grandi famiglie trovano un maestro che abbia bisogno di un lavapiatti (aiutante :lol: )
- dopo qualche anno di questo bel lavorare, se si scopre che il ragazzo ha del potenziale inizia l'istruzione
- arrivato all'età giusta per entrare a Sorcere, inizia l'apprendistato vero e proprio e quei pochi che hanno avuto la "fortuna" di iniziare prima si trovano in questo modo avvantaggiati e sono i primi della classe
- probabilmente ad inizio corso o alla fine si passano 6 mesi ad Arach Tinilith e Melee.
- dopo i famosi 50 anni si esce dall'accademia col titolo di mago (credo che siano in grado di castare il 3° o 4° livello al massimo) ed iniziano per un paio d'anni le loro ronde sarà poi cura dei singoli individui migliorare ed apprendere nuovi incantesimi

Autore:  Halbryn [ gio nov 29, 2007 22:27 ]
Oggetto del messaggio: 

In realtà credo che la matrona madre di ciascun casato concepisca i figli con uno scopo preciso giacchè non esiste forma d'amore a Menzoberranzan.
Le figlie femmine hanno praticamente un unico destino.
I maschi ne hanno tre:
a)il sacrificio
b)Melee Maghtere
c)Sorcere
Se il figlio è maschio il suo destino sarà dettato principalmente dai voleri della matrona. Solo in isolati casi, quando il nuovo nato dimostri una spiccata propensione per altri studi, il suo "Cursus Honorum" viene modificato, come è successo a Drizzt (La Trilogia degli elfi scuri).
Sulla strada per il cammino verso la "qualifica" di mago quoto in pieno Ravenard.

Autore:  Sheyraen [ lun dic 03, 2007 16:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Credo che Warchief in effetti desiderasse conoscere nel dettaglio la struttura delle lezioni e della progressione nello studio di un mago all'interno di Sorcere.
Non ho letto tutti i libri ancora, ma gli accenni in effetti sono sparsi un po' ovunque, sia nella saga della Guerra della Regina Ragno, sia in quella di Drizzt, sia in "Daughter of the Drow", ma nulla di così dettagliato.

In effetti penso si proceda per stadi, come ha detto (accidenti non ricordo il nome) qui sopra.
Nel caso si voglia interpretare l'apprendimento nella scuola di magia dei maghi, penso si debba seguire la stessa logica che viene applicata in tutta la società drow.
Ci sono certamente gerarchie all'interno della scuola (sono anche accennate nella Guerra della Regina Ragno, quando si parla delle esperienze di Pharaun) e divenire "Maestri" a Sorcere è uno degli obiettivi di un mago, oltre che l'aspettativa della sua Matrona che acquisirebbe prestigio nei confronti di altre casate ("Mio figlio è Maestro a Sorcere, bello di mamma... che orgogliosa che sono di lui! Vuol dire che non lo ammazzo subito" :D)
Ma è difficile diventarlo, specie perché si hanno alle spalle le mammine che tramano e si contendono la posizione. Per un maschio non nobile non è più facile, anche se la mammina non è così influente, perché si ritrova in competizione con altri maschi già appoggiati dalle loro casate.
Dunque la carriera all'interno di Sorcere rispecchierà in gran parte quella che poi è la linea guida di tutta la società drow: competizione, talento, appoggio politico e così via.

Inoltre, durante gli studi, un mago è tenuto anche a frequentare per un certo tempo Melee (qui imparerà solo le tecniche di base... non diventerà mai un guerriero) e Arach, dove viene indottrinato come si deve sulla religione. In questi periodi, sarà più facile per i contendenti cercare di "soffiargli il posto", qualora durante gli studi si sia messo in luce un po' troppo.

Una cosa che potrà interessarti, uno sguardo più da vicino diciamo agli "esami" cui è sottoposto un mago, è la temutissima "Prova" che ti descrivo di seguito, traendo informazioni dal manuale dei drow:


Il Test
Nella pericolosa società devota a Lloth vi sono sempre alcuni, rari individui che disobbediscono apertamente alla Regina Ragno o le cui azioni mostrano una possibile noncuranza nei confronti della sua volontà, dei suoi propositi e nei confronti della sicurezza delle sue sacerdotesse o della comunità drow. Questi drow sotto sospetto di solito muoiono a causa delle loro stesse azioni o vengono esiliati nell’Underdark dove muoiono vittime dei predatori.
Ciononostante alcuni riescono a sfuggire alla collera dei loro avversari. Costoro rappresentano un pericolo per Lloth, specialmente se mostrano di voler disobbedire all’autorità clericale, o di voler cambiare l’equilibrio del potere e distruggere la comunità (Per esempio cercando di spegnere le rivalità tra Casate rivali o permettendo la tolleranza verso altre religioni Drow).
Tutti i maghi drow sono considerati potenziali pericoli e per questo devono sottoporsi al Test per determinare la loro lealtà sia alla nobiltà che alla Regina Ragno.

La “requisizione” dei maghi che raggiungono il 6° livello per condurli al test per la loro fedeltà è uno dei principali doveri delle sacerdotesse di Lloth. (La lealtà naturalmente varia da individuo a individuo e alla volontà - alcuni dicono al capriccio - della Regina Ragno).

L’esame prevede sempre una minuziosa lettura magica della mente, così che non sia possibile alcun inganno. In rari casi l’individuo deve essere magicamente trasportato in un piano dell’Abisso controllato da Lloth, per sottoporlo alla sua attenzione personale. Alcuni muoiono durante il Test o devono essere distrutti subito dopo, ma non è negli intenti di Lloth sprecare energie con gli infedeli.

I drow che falliscono il Test sono trasformati in Drider secondo il volere di Lloth. La trasformazione prevede una cerimonia magica, tenuta da una sacerdotessa e sovrintesa da una yochlol.
Il potere per controllare la trasformazione proviene direttamente da Lloth, attraverso la yochlol.
La trasformazione perenne di un drow in drider non può essere effettuata autonomamente dai drow.


Nella Guerra della Regina Ragno è descritto proprio il Test affrontato da Pharaun (spettacolare!) e viene da sé che naturalmente, questo è anche uno strumento che qualcuno vorrà usare per distruggere un rivale, specie quando ha raggiunto un livello di conoscenza considerato pericoloso. Basterebbe insinuare il sospetto che il mago di una casata rivale possa essere blasfemo per trascinarlo al Test, magari prima che raggiunga il 6° livello di conoscenza. Sono tutti spunti per un ottimo gioco di ruolo ovviamente.

Altra cosa interessante che riguarda l'istruzione dei maghi, ma certamente è una cosa risaputa, è la nozione del "Fallimento della Magia in superficie".
Ai maghi drow viene insegnato che la loro magia non funziona, o meglio, funziona male in superficie.
E' una cosa non vera, le femmine più esperte lo sanno, ma un mago questo non lo saprà finché non si troverà in una situazione che lo metta in condizione di tentare.
Questa nozione viene divulgata per scoraggiare i maghi dall'eventuale tentativo di fuga verso la superficie e perché, se non ricordo male (sto andando a memoria), in passato un mago aveva approfittato della propria magia per eliminare una femmina durante una delle scorribande in superficie.
Vero è che le radiazioni dell'underdark sono molto diverse dal tessuto magico cui attingono i maghi di superficie: ecco perché ci sono varianti di alcuni incantesimi che segnano la differenza tra magia di superficie e magia del sottosuolo. Un mago che decide di tentare la fuga verso la superficie, dovrà tenere conto di questa cosa.

Puoi usare queste informazioni per strutturare una base di apprendimento all'interno della scuola di Magia di Sorcere. Noi lo abbiamo fatto e mettevamo giù veri e propri documenti che usavamo come lezioni all'interno di Sorcere :)

Autore:  Halbryn [ lun dic 03, 2007 23:51 ]
Oggetto del messaggio: 

Sheyraen ha scritto:


Altra cosa interessante che riguarda l'istruzione dei maghi, ma certamente è una cosa risaputa, è la nozione del "Fallimento della Magia in superficie".
Ai maghi drow viene insegnato che la loro magia non funziona, o meglio, funziona male in superficie.
Questa nozione viene divulgata per scoraggiare i maghi dall'eventuale tentativo di fuga verso la superficie e perché, se non ricordo male (sto andando a memoria), in passato un mago aveva approfittato della propria magia per eliminare una femmina durante una delle scorribande in superficie.
Vero è che le radiazioni dell'underdark sono molto diverse dal tessuto magico cui attingono i maghi di superficie: ecco perché ci sono varianti di alcuni incantesimi che segnano la differenza tra magia di superficie e magia del sottosuolo.


Su un primo momento non ero completamente d'accrodo. Attingendo infatti la magia direttamente dalla Trama, un mago esperto sa che le differenze tra sottosuolo e superficie sono più che altro una questione di alchimia delle forze della Trama stessa piuttosto che due diversi tipi di fonte di magia, che non avrebbe senso perchè la Trama non conosce il nome del mondo e non si stratifica secondo i suoi livelli.
Il fatto che alcuni incatesimi non funzionino in superficie l'ho sempre considerata, magari sbagliando, una questione di flusso e di concentrazione.
Ma sono considerazioni a cui sono pervenuto da solo e quindi scevre da qualsiasi riscontro ufficiale.

Autore:  Sheyraen [ mar dic 04, 2007 02:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Il fatto è che gli incantesimi FUNZIONANO in superficie, ma i drow non devono saperlo per i motivi che dicevo (questo secondo la cultura ufficiale).
E' vero anche che subiscono alcune modifiche.
Nel sottosuolo, oltre alla Trama di cui parli, ci sono le radiazioni dell'Underdark, quelle cui attingono i drow per la Magia personale, ossia quei poteri che, per un drow che sta per troppo tempo in superficie, man mano svaniscono, appunto perché non possono attingere alle radiazioni.

Ho trovato (nei meandri del mio pc) una cosa che spero possa piacerti molto ;)
Eccola!
Immagine
e questa:
Immagine

Autore:  Skaan Natsaclanee [ mar dic 04, 2007 10:26 ]
Oggetto del messaggio: 

pagine tratte da un gran bel manuale "i drow nwi reami" :wink:

Autore:  Warchief Vlad [ mar dic 04, 2007 10:43 ]
Oggetto del messaggio: 

La tua saggezza Sheyraen pare notevole.

Non è che nei tuoi viaggi ti sei anche interessata agli incantesimi preferiti degli amati maghi drow? Palle di fuoco o sfere di acido, attacchi mentali o forza bruta? Qualcosa di caratterizzante insomma.

Autore:  Sheyraen [ mar dic 04, 2007 16:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma grazie grazie Warchief :spin:
Però diamo più merito alla passione che alla saggezza, anche se sono sempre affamata di nuova conoscenza e mai del tutto contenta di quello che ho imparato :)

La tua poi è una bella domanda.
In realtà penso che ogni mago drow, a seconda delle proprie caratteristiche personali, finisca con il preferire un tipo di magia rispetto a un'altra. Ci sono gli irruenti, gli arroganti, quelli che amano invece tramare all'inverosimile e così via...
Credo che un personaggio ben caratterizzato, possa essere investito di quegli incantesimi che sottolineano una volta di più la sua personalità.

In linea di massima, azzarderei a dire che un drow non amerà mai troppo la palla di fuoco (gli spazi nel sottosuolo sono di rado così vasti... immagina che effetto avrebbe una palla di fuoco in un cunicolo), e invece amerà di più l'acido che consuma lentamente infliggendo molto dolore (sono comunque maestri di tortura). Ameranno i semplici, ma efficaci dardi incantati che difficilmente mancano il bersaglio, perché un drow non va nemmeno in bagno se non ha un piano di riserva :D (paranoici, amano andare sul sicuro il più possibile...).
Se non ricordo male tra l'altro, c'è una versione drowish della freccia acida di Melf, dove invece che la semplice freccia, l'incantesimo evoca un flusso di acido che dura un certo tempo.
Ai drow piacciono anche molto incantesimi di trasporto, che consentono loro di avere sempre una via di fuga pronta in caso le cose si mettano troppo male; e poi hanno spesso avuto contatti con i piani dell'abisso e ne sono affascinati... così ameranno evocare creature che combattano al loro fianco e per loro.
Per gli incantesimi mentali... la questione è particolarmente controversa.
Spesso un maschio drow (e i maghi sono maschi), viene sottoposto all'esame mentale da parte di una matrona o di una somma sacerdotessa. Per un guerriero poco male, da fastidio avere i propri pensieri svelati, ma lo sopporta stoicamente.
Per un mago è un vero e proprio stupro.
Un mago non punta la propria ascesa sulla forza bruta, ma sulla propria intelligenza e capacità di intrigo. Il fatto che i suoi pensieri vengano così frequentemente messi a nudo è frustrante e spesso umiliante.
Per questo da un lato un mago forse svilupperà una certa repulsione per incantesimi che "violentino la mente", ma dall'altro potrebbe essere invece sospinto a volerli imparare e sviluppare, sia per difendersi e proteggersi dalle indagini delle sacerdotesse, sia per quel senso di vendetta che sempre dimora in un animo drow.

Come vedi, non ho vere e proprie risposte (sarei davvero presuntuosa a pensare di averne :P) ma di solito io mi regolo così, seguendo psicologia e personalità del mio pg e ragionando molto sulle logiche che regolano le leggi dell'underdark e penso che in questo modo, si crei qualcosa di credibile :)
Spero comunque di esserti stata in qualche modo d'aiuto :drow:

Autore:  Halbryn [ mar dic 04, 2007 19:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie davvero... non a caso sei una moderatrice.
Anche se segui la Regina Aracnide... :lol: :lol: :lol: :jalil: :jalil: :jalil:

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