Un po di teoria!Per iniziare a immergerci nei meandri del programma specifico, mi piacerebbe darvi un po di basi riguardo alla grafica cosidettà BITMAP o anche RASTER; questo perchè photoshop è un software per l’appunto che utilizza questo tipo di grafica per rappresentare le immagini e per manipolarle...
Cosa significa? Per grafica Bitmap si intende un disegno composto da BIT di dati...quindi una serie di punti nello schermo che vengono rappresentati secondo la logica del codice bit: questo comporta che per comporre un punto in un sistema di colori puramente bianco e nero (senza scale di grigio) avremo una grafica a 1bit (dove per un bit si intende acceso o spento/ bianco e nero nel caso specifico) ma questo gli informatici lo sanno meglio di me...
Nel caso di grafica a scala di grigio avremo un codice a 8bit se non erro...in modo da definire ogni punto con + possibili gradazioni...poi avremo la scala di colore RGB che con i suoi 24bit è in grado di visualizzare 16milioni di colori tramite l’utilizzo di una sintesi additiva di colori per l’appunto R (red), G (green) e B (blu), infine per citare altri sistemi di colore, il CMYK (sintesi sottrattiva che usa ciano, magenta, giallo e nero) che con il suoi 32 bit copre una gamma praticamente infinita di colori (se non fosse che il monitor non li riesce a riprodurre tutti ma questa è un altra storia...)
Esistono altri modelli di colore che potremo spiegare + avanti (soprattutto per chi fa GIF per internet) ma per ora sappiate che + aumentate il numero di bit e + avrete un “peso” maggiore dei file!
Come consiglio generale vi direi di creare file RGB quando fate immagini a colori, per internet o da inviare ad amici per posta elettronica. Considerate inoltre che il metodo RGB è utilizzato da tutte le videocamere, fotocamere e televisori di qualunque tipo per riprodurre o creare immagini poichè questo tipo di sintesi è (quasi) l’unica per ora utilizzabile da questi sistemi...
Il metodo CMYK si usa solo per la stampa o se dovete inviare i file a uno stampatore poichè permette di avere maggiore “fedeltà” del coloro...sappiate che potete passare da un sistema all’altro ma con perdita di dati...
Quindi consiglio: quando create un file nuovo sappiate a priori che utilizzo dovrà avere in modo da impostare subito il sistema di colore adeguato!
Inoltre tenete presente che quando rappresentate un immagine RGB su monitor i colori saranno abbastanza brillanti e fedeli (sempre che il monitor sia ben calibrato) ma quando uscirete in stampa (la quale utilizza una sintesi CMYK), avrete una varianza di colori inevitabile!
D’altra parte se userete inizialmente un CMYK perchè volete poi stampare sappiate che il monitor non è in grado di visualizzare tutti quei colori (appunto perchè il monitor utilizza l’RGB) quindi ciò che vedrete a schermo sappiate che non è assolutamente Fedele!!! Si dice in gergo che è fuori dal GAMUT dello schermo...
Per ovviare a ciò che fare?
Non è affatto semplice! Un po l’ideale sarebbe calibrare lo schermo e avere con se una collana PANTONI per verificare il colore che state usando...ma non è cosa da tutti...altrimenti fate esperienza e saprete come si comporteranno i colori poi in stampa...tenete presente come linea di principio generale che i colori a monitor sono + brillanti che nella realtà!
Inoltre come ulteriore verifica non basatevi mai sui vostri occhi e quell oche vedono come colore ma guardate il pannello di INFO (informazioni) di photoshop all’interno delle PALETTE: se puntate col mouse un punto dell’immagine nel pannello vi dirà esattamente i valori sia di CMYK che di RGB...quelli RGB vanno da 0 cioè nero a 255 cioè bianco per ogni colore R,G,B, mentre per CMYK vanno i npercentuale per ogni colore...
Detto questo vorrei chiarire che non stiamo quindi trattando software di tipo vettoriale, tipo Illustrator o Corel Draw...non perchè nn vogliamo ma perchè qui lo scopo è un altro!
Cmq questi ultimi non utilizzano la logica di definire un punto con un colore cioè non dividono la grafica in punti ma bensi i disegni son definiti da formule matematiche simili a delle funzioni geometriche! Cioè una curva è definita da equazioni matematiche di vario grado...questo non è importante per l’utente finale che non le vede le equazioni ma serve a far capire la logica differente tra i due tipi di software...e questo si noterà + avanti su alcuni esempi...
Chiuderei questa prima parte dicendo un altra “problematica” dei software solo di tipo Bitmap come appunto PHOTOSHOP: la famosa risoluzione DPI (punti per pollice)...essendo un programma che definisce le immagin icon punti i DPI ci danno un informazione di quanti di questi punti stiano in un pollice quadrato! Questo significa che + punti abbiamo in un pollice e + l’immagine sarà definita! Ma questo dipende anche da quanto voglio stampare grande un immagine e qui viene il difficile: la dimensione di un immagine di solito si definisce in PIXEL che sono appunto i famosi punti con cui è fatta un immagine! + punti pixel ho e + grande sarà la mia immagine ma non solo! Questo è dipendente anche dal numero di DPI...per capirci meglio...se andate in PHOTOSHOP, aprite un qualunque file immagine e andate nel menù “immagine” e cliccate su “dimensione immagine” vi uscirà un pannello che vi da informazioni sulla vostra immagine: potrete notare che è definita sia con i pixel che con i DPI...fate un tentativo e togliete la spunta a “ricampiona immagine” noterete che i pixel sono rimasti invariati ma la dimensione immagine in stampa verrà cambiata! Questo vi farà capire la correlazione tra dpi e dimensione di stampa! In pratica + aumentate i dpi + diminuirete la dimensione perchè i vostri pixel si andranno a concentrare all’interno di un pollice quadrato! Invece NON modificate il numero di Pixel altrimenti riscalerete l’immagine ma tenendo invariati i DPI quindi senza alcun beneficio!!!
È un concetto difficile inizialmente da capire ma è fondamentale! Una volta capite queste logiche del programma e sarete al 50% di quell oche c’è da sapere sulla grafica!!!
Anche qui come logica generale utilizzate un valore di DPI nelle vostre immagin inuove a seconda di quell oche dovrete poi fare: utilizzate 72 DPI se fate immagini per internet (poichè la risoluzione dei monitor è appunto 72 Dpi) e impostate la dimensione in pixel; utilizzate dai 200 ai 300 dpi per la stampa e le dimensioni in cm...
Tenete presente sempre che il “peso” delle immagini sale a in modo esponenziale al salire dei DPI...
Spero di essere abbastanza confuso da avervi stimolato delle curiosità! Ghgh...quindi ora...
A voi la parola!