Grazie mille per aver risposto, scusami se ti rompo ancora un po'. Il fatto è che, riferendomi ai delitti dei Drow, ho usato il termine "delinquenza" (in effetti sbagliando) non per giudicarne la
moralità, ma con la semplice accezione di omicidio. Da quello che hai scritto desumo che
legge del più forte è ancora in vigore nella civiltà drow, a differenza di quella umana (dove vale si, ma in ambito sociale e politico, quindi senza inficiare la
sopravvivenza degli individui). E questa necessità di uccidere il più debole è dovuto a un minor benessere rispetto alla civiltà umana? Perché uccidere gratuitamente sarebbe contraddittorio per una civiltà che vuole dominare
con la potenza degli eserciti. Grazie per avermi dato uno spunto interessante con la xenofobia, non avevo letto nelle dispense questo lato del loro carattere.
giuseppe9771 ha scritto:
Alcuni fratelli tenteranno di uccidersi tra loro finche' in questo modo sara' possibile guadagnare qualcosa. Lolth favorisce questo processo, principalmente perchè in questo modo i piu' deboli vengono eliminati ed il suo popolo eletto sarà il più forte su tutta Elenpos. Lo stesso discorso si applica anche alle Casate, che spesso tentano di eliminarne altre per guadagnare una posizione di preminenza.
I Drow superano raramente i sette secoli di vita, e il 94% muore per cause naturali prima di aver compiuto l'ottocentesimo anno di età.
Questi dati li ho presi in esame perché mi sembrano contraddittori : dal secondo dato si evince che solo il 6% muore per cause
non naturali (durante una vita di media durata); il primo lascia trapelare un'atmosfera di caos che non sembra rispettare le percentuali, tutto qui.
Rompo parecchio solo perché mi sta prendendo molto e vorrei avere le idee chiare, grazie per l'attenzione, davvero