Nessuna mamma può dire che la parola "Pokemon" le è sconosciuta, perché sicuramente i suoi figli le avranno chiesto mille volte di poter guardare in TV il cartone in questione, di poter avere lo zainetto con l'effigie dei Pokemon, o il loro album di figurine.
Forse qualche mamma si è sentita infastidita da questa aggressione psicologica dei media, mentre altre mamme si sono affrettate a comprare zainetti, astucci per la scuola o figurine per far sì che i loro figli non fossero diversi dagli altri e non si sentissero a disagio.
Ti interessa sapere qualcosa di più di questi simpatici pupazzetti gialli, che catturano l'affetto dei nostri bimbi con la loro fragilità ed allo stesso tempo il loro coraggio e determinazione?
Mi sono documentata un po' e desidero condividere con te il frutto delle mie ricerche.
I "Pokemon"sono nati in Giappone, nel 1996. Nascono da un gioco di carte "Pokemon" creato e distribuito da "Wizard of the Coast" (I maghi della Costa), la compagnia che ha anche creato il famoso gioco "Magic, the Gathering" e "Dungeons and Dragons", un altro gioco occulto.
La Nintendo ha sfruttato quest'idea con un gioco da consolle, e poi con il famoso cartone. Il successo è stato sfruttato ampiamente, creando magliette, zaini, prodotti per la scuola, e la famosa collezione di carte o figurine.
Cosa significa la parola "Pokemon"? "Mostro da tasca" o "demone tascabile", come preferisci.
Il successo dei "Pokemon" è stato seguito da quello dei Digimon, il cui nome significa "mostri digitali".
I personaggi dei "Pokemon" sono dei ragazzi: Ash, Misty, Gary, Jessie e James. Si tratta di capi-banda che agiscono nelle scuole. La loro caratteristica più evidente è che tendono a risolvere ogni problema con la violenza. Sono ragazzi che agiscono in modo egoista, malizioso; sono sempre in competizione tra loro, ladri, avidi e gelosi. Insomma dei veri eroi da imitare!!!!
I "Pokemon" sono dei piccoli mostri, che hanno poteri soprannaturali, che si sviluppano progressivamente e si trasformano grazie alle carte di energia.
Alcuni di essi hanno dei chiari riferimenti occulti. Facciamo un esempio: Kadabra, ha dipinta sulla fronte la stella a cinque punte (simbolo occulto) e SSS sul petto, e fa il saluto satanico con la mano sinistra.
I "Pokemon" hanno un carattere religioso, nascosto alla mente dei più, ma evidente a chi vuole riflettere un po'.
Mew, il loro capo, esiste da sempre ed ha grandi poteri mentali. MewTwo è il suo clone, è malvagio e vuole conquistare il mondo. Il primo è simbolo di Dio, mentre il secondo è il simbolo del suo antagonista, il diavolo. Hanno alle dipendenze 151 Pokemon con poteri inferiori, che simboleggiano il popolo degli angeli e dei demoni.
C'è una battaglia finale, in cui Mew non riesce a vincere MewTwo e Sacha, l'allenatore dei "Pokemon" muore, per poi risuscitare. In questa metafora, la verità biblica viene distorta o addirittura capovolta.
Nei "Pokemon" la linea tra il reale e l'immaginario viene cancellata e i bambini vengono spinti verso esperienze occulte e a mettere alla prova dei poteri della mente, dei poteri psichici che nulla hanno di umano.
Anche per queste ragioni sono stati proibiti da molte scuole francesi, belghe, inglesi e statunitensi.
Mi potresti dire: "Ma è solo un gioco! Stai esagerando!"
Rifletti: il gioco, secondo gli psicologi, serve per condurre il bambino a formare in sé delle regole comportamentali che diventeranno poi i suoi futuri schemi di vita.
I bambini sono condotti a credere ai principi che il gioco insegna: ad essere leali, generosi, ad amare la propria squadra, a collaborare nel gruppo; questo li condurrà ad essere degli uomini in grado di vivere onestamente e generosamente nella società.
Sono importantissimi i sentimenti che un gioco produce nel bambino!
Nel gioco dei Pokemon, il bambino è spinto a portare sempre con sé un Pokemon come talismano, per avere potere su chi incontra; viene incoraggiata dunque la superstizione e la magia, il desiderio di prevalere sugli altri, e non viene incoraggiato l'amore per il prossimo.
I Pokemon insegnano ad avvelenare, a paralizzare, a condizionare la mente dell'antagonista, a sciogliere con l'acido i propri nemici. La Bibbia insegna l'esatto contrario: «Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini... Non fate le vostre vendette... Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.» (Romani 12:17 -21)
I Pokemon insegnano i bambini a dire: "Sia fatta la mia volontà". Gesù Cristo, nel Padre nostro, insegna invece a dire: "Sia fatta la Tua volontà". Dunque i Pokemon inculcano nella mente del bambino, che l'importante è che la propria volontà e che i propri desideri siano soddisfatti.
I Pokemon insegnano che i bambini possono ricevere forza e potere dalle carte, dicendo: "Spirito, entra in me!" Questo è il primo passo verso la possessione demoniaca. Giocare con il fuoco è molto pericoloso!