Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri http://www.valmneira.com/forum/ |
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Ballata sulla nascita dei Cainiti http://www.valmneira.com/forum/viewtopic.php?f=27&t=3933 |
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Autore: | Sinylla [ mar ago 09, 2005 18:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Ballata sulla nascita dei Cainiti |
L'ho trovata girando in rete.... non so se il posto giusto dove postarla e se è gia stata postata...Comunque: Sogno la Prima volta il ricordo più lungo. Parlo della Prima Volta, del più antico Padre. Canto della Prima volta e dell'alba dell'Oscurità. A Nord, dove la Luce del paradiso illuminava il cielo notturno e le lacrime dei nostri genitori bagnavano il suolo. Ciascuno di noi, nel nostro modo, si preparava a vivere e trarre sostentamento dalla terra. E io, Caino il primogenito, io, con oggetti aguzzi piantavo i semi oscuri li bagnavo nella terra li accudivo, li osservavo crescere. Ed Abele, il secondogenito Abele, accudiva gli animali aiutava le loro sanguinose nascite li nutriva, li osservava crescere. Lo amavo, mio Fratello Era il più intelligente il più dolce il più forte Era la miglior parte di tutta la mia gioia. Poi un giorno nostro Padre ci disse, Caino, Abele, dovete offrire un sacrificio all'Altissimo- un dono della miglior parte di tutto ciò che amate. Ed io, Caino il primogenito, io raccolsi i teneri germogli i frutti più belli l'erba più dolce. Ed Abele, il secondogenito Abele, uccise il più giovane, il più forte, il più dolce dei suoi animali. Sull'altare del Padre disponemmo il sacrificio e sotto di esso il fuoco e guardammo il fumo portarlo lassù fino all'Altissimo. Il sacrificio di Abele, secondogenito, fu per l'Altissimo una dolce offerta ed Abele fu benedetto. Ed io, Caino il primogenito, io, fui colpito di lassù da una parola dura e una maledizione, perché la mia offerta non era degna. Guardai al volto di Abele, ancora fumante, la carne, il sangue, Piansi, My coprii gli occhi, Pregai giorno e notte E quando il Padre disse che il tempo per il Sacrificio era di nuovo giunto. E Abele condusse il suo più giovane, dolce, più amato al fuoco sacrificale. Io non portai i miei più giovani, più dolci, perché sapevo che l'Altissimo non li avrebbe voluti. E mio fratello, l'amato Abele mi disse "Caino, non hai portato un sacrificio, un dono della miglior parte della tua gioia, da ardere sull'altare dell'Altissimo" Piansi lacrime d'amore mentre, con oggetti aguzzi, sacrificavo ciò che era la miglior parte della mia gioia, mio fratello. E il sangue di Abele coprì l'Altare e odorava di buono mentre bruciava. Ma mio Padre disse "Sii maledetto, Caino, che hai ucciso tuo fratello, Come io fui cacciato così sarai tu." E mi esiliò a vagare nell'oscurità, per la terra di Nod. Fuggii nele Tenebre Non vedevo sorgente di luce alcuna ed ebbi paura. E fui solo. Ero solo nelle Tenbre E divenni affamato, Ero solo nelle Tenebre E divenni infreddolito, Ero solo nelle Tenebre E piansi. Ed ecco giungere a me una dolce voce, come miele. Parole di conforto. Parole di doclezza. Una donna, oscura ed amabile, con occhi che penetravano le Tenebre venne a me. "Conosco la tua storia, caino di Nod", Disse sorridendo. "Hai fame. Vieni ! Ho cibo. Hai freddo. Vieni ! Ho abiti. Sei triste. Vieni ! Ho conforto." "Chi conforterebbe un Maledetto come me? Chi mi vestirebbe ? Chi mi nutrirebbe ?" "Sono la prima moglie di tuo padre, che disobbedì allì'Altissimo e ottenne la Libertà nelle Tenebre. Sono Lilith. Un tempo ebbi freddo , e non c'era calore per me. Un tempo ebbi fame, e non c'era cibo per me. Un tempo fui triste, e non c'era conforto per me" Mi accolse, mi nutrì, mi vestì. Tra le sue braccia, trovai conforto. Piansi finche sangue non scese dai miei occhi e lei lo tolse con un bacio. E io vissi per un po' nella Casa di Lilith e le chiesi "Come hai construito questo posto, come hai tessuto abiti, come hai coltivato del cibo dalle Tenebre ?" E Lilith sorrise e disse, "Diversamente da te, io sono Sveglia, Vedo i Cammini che si snodano. intorno a te. Faccio ciò che mi serve con il Potere." "Risvegliami allora, Lilith" Dissi. "Ho bisogno di questo Potere, Così da tessere i miei vesttit, coltivare il mio cibo, costruire la mia Casa." Preoccupazione solcava la fronte di Lilith. "Non so cosa ti farà il Risveglio, perché tu sei davvero Maledetto da tuo Padre. Potresti morire. Essere cambiato per sempre." Ed io dissi. "Tuttavia, una vita senza il Potere non sarebbe degna d'esser vissuta. Morirei senza i tuoi doni. Non vivrò alla tua mercè." Lilith mi amava, lo sapevo. Lilith avrebbe fatto ciò che le chiedevo, malgrado non lo desiderasse. E così Lilith, Lilith dagli occhi splendenti, Mi Risvegliò. Si tagliò con un coltello e versò il suo sangue per me in una ciotola. Bevvi. Era dolce. E poi caddi nell'Abisso. Caddi per sempre, cadendo nella Tenebra più profonda. E dalle tenebre giunse una lice brillante fuoco nella notte. E l'Arcangelo Michele si rivelò a me. Non lo temevo, gli chiesi cosa ci faceva. Michele, Generale del Paradiso, che brandisce la sacra Fiamma, mi disse. "Figlio di Adamo, Figlio di Eva, grande fu il tuo crimine, e ciònonostante grande è anche la pietà del Padre. Ti pentirai del male che hai fatto, e lascerai cje la sua pietà ti purifichi ?" Ed io dissi a Michele, "Non per grazia dell'Altissimo, ma per la mia io vivrò, con orgoglio." Michele mi maledisse, dicendo "Allora, fintanfo che camminerai su questa terra, tu e la tua progenie avrete timore della mia fiamma vivente che morderà a fondo ed assaporerà le vostre carni." E poi al mattino, venne Raffaele su ali lucenti, luce sull'Orizzonte conduttore del Sole, guardiano dell'Est. Raffaele parlò, dicendo "Caino, Figlio di Adamo, Figlio di Eva, tuo fratello Abele ti perdona il tuo peccato. Ti pentirai, e accetterai la pietà dell' Onnipotente ? Ed io dissi a Raffaele "Non dal il perdono di Abele, ma dal mio, sarò perdonato." Raffaele mi maledisse, dicendo "Allora, finché camminerai su questa terra, tu e la tua progenie avrete timore dell'alba, e i raggi del sole cercheranno di bruciarvi come fuoco sempre, ovunque vi nascondiate. Nasconditi adesso, perché il Sole sorge per scagliare la sua ira su di te." ma trovai un posto segreto nella terra e mi nascosi dalla luce bruciante del Sole. Dormii sepolto nella terra finché la luce del mondo non fu nascosta dietro la Montagna della Notte. Quando mi svegliai dal mio sonno, udii il suono gentile di ali e vidi le nere ali di Uriele avvolte attorno a me - Uriele, mietitore, angelo della Morte, Uriele l'oscuro che vive nelle tenebre. Uriele mi parlò sommessamente, "Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Dio Onnipotente ti ha perdonato il tuo peccato. Accetterai la sua pietà e mi lascerai portarti alla tua ricompensa, non-più -maledetto?" Ed io dissi ad Uriele dalle ali scure, "Non per la pietà di Dio, ma per la mia, vivrò. Sono ciò che sono, feci ciò che feci, e quello non cambierà mai." Ed allora, attraverso il terribile Uriele Dio Onnipotente mi maledì, dicendo "Allora, finché camminerai su questa terra tu e la tua progenie vivretet nelle Tenebre. Berrete solo sangue. Mangerete solo ceneri. Sarete sempre come quando morite, ma non morendo mai, vivendo in eterno, camminerete per sempre nelle Tenebre, tutto ciò che toccherete sbriciolerà nel nulla, fino alla fine dei giorni." Quando alzai il capo dal mio calice di dolore l'arcangelo Gabriele il gentile Gabriele, Gabriele, Signore della Pietà mi apparve. L'arcangelo Gabriele mi disse, "Figlio di Adamo, Figlio di Eva, Osserva: la pietà del padre è più grande di quanto tu immagini perché anche adesso s'apre un sentiero, una via di Pietà e tu la chiamerai Golconda. E ne parlerai alla tua progenie, perche attraverso quella via loro potranno ancora tornare a vievere nella luce." E con ciò l'Oscurità fu sollevata come un velo e l'unica luce furono gli occhi splendenti di Lilith. Guardabdomi attorno, seppi che ero stato Risvegliato. Quando le mie forze dapprima sorsero in me scoprii come muovermi veloce quanto il fulmine come utilizzare la forza della terra come rendermi duro quanto la pietra Questo per me era naturale come trarre un respiro. Poi Lilith mi mostrò come si nascondeva dai cacciatori come imponeva obbedienza e come richiedeva rispetto. Poi, Risvegliandomi ulteriormente, scoprii come mutare forma come dominare gli animali come far vedere ai miei occhi oltre la vista Poi Lilith ordinò che mi fermassi , dicendo che Avevo oltrepassatoi miei limiti Che ero andato troppo oltre Che minacciavo la mia stessa essenza. Usò i suoi poteri e mi ordinò di fermarmi. A causa del suo potere le diedi retta, ma nel profondo fu piantato in me il seme della ribellione e quando si voltò, aprii me stesso un'altra volta alla Notte, e vidi le infinite possibilità nelle stelle e seppi che una via di potere, una via di Sangue era tutto per me, e così Risvegliai questa Via Finale in me, da cui tutti gli altri sentieri sarebbero sorti. Con questo nuovo potere, ruppi i ceppi che la Dama delle Notte mi aveva messo Lasciai la regina Dannata quella sera, ammantandomi di oscurità, Fuggii dalle terre di Nod e giunsi alla fine in un luogo dove nemmeno i demoni potevano trovarmi. |
Autore: | Xatmo Baenre [ mer ago 10, 2005 12:43 ] |
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Mmh... Il primo passo del libro di Nod. Bella ricerca, Fede. ^^ |
Autore: | Sinylla [ mer ago 10, 2005 20:04 ] |
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in che senso?... A me piace un casino^^ |
Autore: | valeck [ gio ago 25, 2005 17:48 ] |
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il libro del nod praticamente è il corrispettivo vampirico della bibbia parla dalla creazione, appunto da quando Caino il padre di tutti i vampiri si risveglioò bevendo sangue da lilith arrivando fino alle parole di malkav e saulot poi la costruzione delle leggi i primi segni di gehenna fino all'arrivo del sangue debole e al risveglio dell'oscuro padre ... ovvero quello che ahemmm succederà! |
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