Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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Vampirifull [on role]
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Autore:  Serpico [ lun lug 03, 2006 23:08 ]
Oggetto del messaggio:  Vampirifull [on role]

(out game. Apriamo un altro capitolo di gioco, tanto perchè così giochiamo un po fuori dai tavoli, ...di seguito vi è un mio pg e uno di Dada, ma sentitevi liberi di entrare nel locale e portare i vostri personaggi vampirici, quali che siano...facciamo role plaing!!! ^_^...poi chissà, si incroceranno dopo no? Cmq pensatela molto alla sin city.....^^ enjoy it!)

Firenze. In una locale qualsiasi vicino Ponte Vecchio. Il locale è semi vuoto, ma ci sono ancora abbastanza persone.Una cameriera rovescia distrattamente un cocktail mentre un sassofonista intona una canzone blues in chiave romantica. Un uomo. Una donna. Seduti al tavolo. La donna osserva l'uomo. Lui ha il volto di chi sta per compiere un passo verso un sentiero da cui non si torna indietro.

"Mia cara, ormai ci penso da tanto tempo" il suo sguardo è fisso negli occhi di lei. Uno sguardo deciso. "da quando ti ho vista al ballo, sono rimasto affascianto oltre ogni modo dal tuo portamento....dal tuo intero essere" sorride, mostrando appena i canini. L'atmosfera è greve, tesa. La donna continua a guardarlo impassibile. Nessuna emozione. Non potrebbe, se non vuole. E' una vampira anche lei.
"Per cui pensavo che un'eternità in tua compagnia potrebbe essere quanto di più bello e....emozionante si possa provare in questa non-vita" sorride, fissando ancora la donna. Il suo profumo riempe l'aria. Lui lo assapora. Così come assapora ogni centimetro della figura conturbante che ha davanti. Stupenda, pensa. Poi attende che la sua atttraente bocca si muova....

Autore:  una voce [ lun lug 03, 2006 23:30 ]
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Seduta ad un tavolo c'è una persona singolare. Vestito con un giubbotto di pelle nero, ha in testa un cappello da cowboy. Sta fissando intensamente la candela accesa sul tavolino. La fiamma. E' bella, pensa... sì... bella...

Autore:  saphira [ lun lug 03, 2006 23:37 ]
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MOto nera che si ferma davanti al locale, il motore sembra far le fusa, lei sorride e parcheggia di fronte all'ingresso, accelera un ultima volta poi spegne la moto e scende da essa.
Morbida figura slanciata quella della vampira, avvolta in un vestito di seta verde smeraldo, i capelli castani le scivolano lungo le spalle ordinati, si guarda un pò intorno chiedendosi il perchè sia stata indirizzata a quel locale. Scuote la testa e sorride, con passo deciso entra nel locale studiando ogni singola cosa, che sia oggetto o persona, ci sono dei fratelli li sente. Sospirando si avvia con passo elegante verso il bancone, le corse in moto le mettono sempre sete.

Autore:  una voce [ lun lug 03, 2006 23:42 ]
Oggetto del messaggio: 

Non fa in tempo a passare vicino al tavolo a cui è seduto lo strano tipo, che questo sembra riprendersi, per dire solamente: "'sera", sorridendo ingenuamente.

Autore:  saphira [ lun lug 03, 2006 23:50 ]
Oggetto del messaggio: 

Lei lo guarda con un sorriso amabile sul volto "Sera" ricambia il saluto e lo guarda, gli occhi verdi sembrano brillare, forse alla fine non ha perso tempo a venire in questo locale

Autore:  Serpico [ lun lug 03, 2006 23:54 ]
Oggetto del messaggio: 

L'uomo al tavolo concede solo un momento del suo prezioso tempo per fissare il tizio, vampiro senz'altro, che guarda la candela. Poi la donna, bella non c'è che dire, che è appena entrata. I suoi occhi però tornano rapidamente sulla donna che ha di fronte.

Il barman mischia un cocktail, il sassofonista lascia lo spazio a una band i musicanti dal vivo. La pista al centro si libera. Parte un lento , le luci si oscurano un poco. Alcune coppie si adagiano a ballare,stretti, così da sentire i reciproci corpi. Lei è ancora dinanzi a lui. Lui è perso negli occhi di lei.

Autore:  saphira [ lun lug 03, 2006 23:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Giulia ascolta la musica lenta, curva il capo deliziata dai suoni piacevoli, sembra persa nel suo mondo, ricorda quando ancora rabbrividiva al contatto del proprio partner sulla pista da ballo, ricorda molte cose, si scuote a disagio e si avvia verso la sua destinazione originale, osservando con aria distratta la coppia di vampiri in un tavolo isolato

Autore:  una voce [ mar lug 04, 2006 00:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Il tipo strano si alza in piedi, porga la mano alla ragazza, e con il solito tono un po' ingenuo dice: "piacere, Doc"

Autore:  saphira [ mar lug 04, 2006 00:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Giulia guarda il vampiro e sorride, sorriso seducente che lascia appena scoperti i canini, si passa una mano tra i capelli, gli occhi fissi in quelli dell'altro e dice "Giulia piacere" porge la mano "volete consigliarmi qualcosa di delizioso da bere?"

Autore:  DADA [ mar lug 04, 2006 01:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Questa città è ingannevole, Verità, Bellezza, Libertà e Amore sembra declamare a coloro che vengono qui per ammirarla, per studiarla, per convincersi che la sfuggevole vita possa rimanere in eterno, per sempre impigliata nelle vesti della Primavera del Botticelli, nell'azzurro della Venere, negli occhi del Colosso toscano...mentre tutto scorre, come questo antico fiume e quando il sole muore, allora anche la morte non può morire...l'oscuro volto di questa città si rivela a chi è capace di vedere e dai tetri palazzi rinascimentali, tutte le notti, la morte esce e trionfa.
Non siamo altro che parassiti che si aggirano al buio, sanguisughe, simulacri di quello che fummo un tempo, ci avvolgiamo nelle nostre anime nere e giochiamo con le sorti di questa città, di questi umani che teniamo in vita non solo per nutrirci ma perché non sapremmo fare a meno del passatempo che ci procurano.
Ed eccomi qui, seduta a questo tavolo, recito la parte dell'umana, la bestia, il predatore dentro di me tace...per ora...noi siamo il male, siamo i dannati.
Lui è di fronte a me, mi fissa, non provo disagio, posso sostenere il suo sguardo, sembra scrutarmi nell'anima...un'eternità in tua compagnia potrebbe essere quanto di più bello e....entrano altri di noi, lo sento, lui si volta e poi di nuovo riporta lo sguardo su di me, attende una risposta. Insieme per l'eternità, quando non ero quella che sono, questa affermazione mi avrebbe fatta sorridere, cosa sognano gli amanti abbracciati tra le pagine di un romanzo? L'amore eterno...siamo amore e morte...cosa altro potrei desiderare?

Autore:  Murrey [ mar lug 04, 2006 02:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Vi siete mai fermati a riflettere su quanto corta sia la vita umana? si nasce.. poi l'adolescenza e finalmente aduto. L'apice dell'essere umano per quanto riguarda il fisico.. poi si decade fino alla bara
in questo breve lasso di tempo miliardi e miliardi di persone hanno lasciato la loro piccola, insignificante impronta del loro passaggio.. così lieve da sembrare lasciata da una lucertola in confronto a quella dei grandi uomini, leggermente più marcata delle altre.
così, quella massa dii esseri insignificanti (di cui facevo parte anche io, l'ammetto) hanno studiato, inventato e ideato millle teorie e sistemi differenti..
La conoscienza
ma la vita umana è troppo breve.. decisamente troppo breve per conoscerla tutta.
La conoscenza significa che non sappiamo più come andare avanti.. che oltre a quello non riusciamo a vedere..
Quindi eccomi. un libro poggiato sull'avambraccio, un paio di occhiali poggiati sul naso e una arcana pozione chiamata "aranciata" poggiata sul tavolo.
Ho usato "poggiato" più volte perchè la lettura è questo che mi inspira.. è un saggio di Einstein sulla gravità.. ma la mia mente viaggia riportandomi al giorno in cui conobbi Gauss.. quanto tempo però...
Il vampiro seduto al tavolo sospirò
Forse è meglio leggere nella propria biblioteca: piccola e sicura, come mi consiglano i miei "coetanei" e fratelli, ma credo che sia stupido conoscere tutto il passato e perdersi il presente
Gli occhi azzurri e intensi del vampiro diederò un'occhiata alla stanza di tanto in tanto per vedere se c'erano novità.. di fatti.. si posarono sulla nuova arrivata subito corteggiata dal tipo appena arrivato
Scusa E. amico mio: studierò anche i tuoi stud,i ma non ora. "Ogni cosa a suo tempo" e, il tempo, è dalla mia.

Autore:  saphira [ mar lug 04, 2006 02:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Giulia si stiracchia pigramente, sembra una gatta, si sente osservata, tra le ombre del locale vi sono altre figure, molti vampiri, molti fratelli come lei, uno in particolare a distanza la sta guardando, lo vede mettere da parte un libro e lo scruta un pochino.
Da quando è stata abbracciata è diventata una buona cacciatrice, adora i giochi di potere e di seduzione del mondo vampirico, stranamente ha preso atteggiamenti che in vita non avrebbe mai pensato di poter avere... sorride... si quel locale le riserverà delle ottime sorprese.
Si lascia prendere dalla musica, che le scivola addosso come un secondo vestito leggero, socchiude gli occhi tornando a perdersi nel suo mondo

Autore:  Sherwill [ mar lug 04, 2006 11:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Dalla porta s’ intravide una figura di una vampira scrutare il locale e i clienti,aveva tra le dita una sigaretta,se la porto alle labbra e aspirò…
Poi si fece avanti mostrandosi sotto una luce...alta e decisamente formosa,tipica ragazza mediterranea...capelli neri e ricci lunghi fino alle spalle,aveva una fascia che gle li mandava indietro,orecchini grandi che “suonavano” ad ogni movimento della testa,indossava una camicetta bianca in stile hippy a mezze maniche, pantaloni jeans chiaro a tre quarti e scarpe con tacco.
Diede un ultimo sguardo alla sala e alla clientela per poi sedersi al bancone, Fred, il banchista le si avvicinò con in mano un boccale che stava asciugando
Buona sera signorina Marta e da un po’ che non la vedevo…stata via per lavoro immagino?
Prese un portacenere e gle o mise accanto, Marta sorrise a quel“benvenuto”
…Sera a te Fred…si,ho avuto da fare a Parigi, per finire un articolo… serata un po’ fiacca vero?dammi il solito…doppio…Fred prese una bottiglia di wisky e gle lo fece doppio e disse è che è ancora presto sta sera sei venuta parecchi prima ,tra poco si animerà vedrai…Marta face un altro tiro di sigaretta e continuava a fissare i suoi fratelli che cercavano di essere il più possibile umani poi guardò la sua sigaretta e pensava che anche lei non era da meno infondo,cercava di imitare se stessa in vita…
E mandò giù un sorso di wisky

Autore:  Elthalas Fey-Branche [ mar lug 04, 2006 11:24 ]
Oggetto del messaggio: 

La luce dei lampioni all'esterno mette in risalto la figura che in quel momento si staglia sulla porta. Elegante e lungo soprabito color crema posato sulle spalle a coprire un elegante completo marrone di foggia italiana, l'uomo, mediamente alto, dal fisico snello, richiude la porta alle sue spalle. I capelli neri come la pece, lunghi fino alle spalle, incorniciano un violto dai tratti affilati, non belli ma particolari, di età indefinibile. Solo le striature grigie nella chioma all'altezza dele tempie,lasciano intuire che possa esser più vecchio dei suoi apparenti trentacinque anni. Dopo aver fatto vagare gli occhi color del carbone aula sala, sia avvicina al banco:"salute, Fred. Il solito rosso. Lo prendo al tavolo. Buonasera anche a lei, signorina" dice poi salutando poi Marta con un sorriso affascinante della bocca incorniciata da baffi e pizzo perfettamente curati, le palpebre leggermetne socchiuse. Si avvia, poi, verso un tavolo libero.

Autore:  Serpico [ mar lug 04, 2006 13:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Il tempo. Il tempo è una costante nella vita di ogni essere. Pianta, animale, perfino dell'uomo, essere incontrastato che governa questo patetico mondo. Eppure il tempo nulla può per fermare la mia esistenza. Il tempo. Passa incessante, crudele, lo si può ingannare ma torna sempre, cinico e risoluto, a prendere ciò che gli spetta. Mi trovo a pensare al tempo in quei pochi attimi in cui fisso la donna dinanzi a me.
Pochi attimi, sembra però un eternità. Eppure, noi siamo dei in confronto a tutto ciò che ci si muove attorno, e ci ritroviamo a imitare proprio gli uomini, spoglie passate di un tempo dimenticato.
E' buffo, ma sempre di tempo, alla fine, si parla. Mi lascio scappare un sorriso, sempre fissando gli occhi della creatura che ho davanti. Anche lei, come me, ha un eternità dinanzi. Come il fratello che corteggia la vampira al bar, o il tizio deciso appena entrato, o ancora l'uomo al tavolo d'angolo che stava leggendo, fino a quando qualcosa di più interessante ha catturato la sua attenzione. E di nuovo posso affermare che siamo parodie di ciò che eravamo in vita, residui di umanità che ancora permeano il nostro spirito.
fred, il barman, serve un doppio whisky alla procace vampira al banco, mentre di nuovo cambia lo spettacolo sul palco. Ora l'orchestra ravviva il locale con un vivave e , a parer mio, retrò quick-step. Mi viene da ripensare quando lo ballavo ,a ll'epoca del proibizionismo e del can can.
La mia attenzione torna di nuovo alla donna, la Vampira , dinanzi a me.
Sembra un eternità che aspetto che parli, ma posso giurare che è persa come me, come tutti, in una miriade di pensieri, verosimilmente troppo umani....

P.S. (quando postate togliete la firma, sennò è enorme ^^)

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