Uno spazio dedicato all'approfondimento dell'oscuro mondo che si agita attorno alle creature della notte. Utile per scoprire come i Vampiri sono stati visti e concepiti attraverso i secoli e non solo...
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Al di là del bene e del male

mar apr 19, 2005 11:08

Quanti pregiudizi!
Sia che si parli di Satanismo, Cristianesimo o Ateismo, esistono:
il cattolico assassino, il satanista generoso, l'ateo folle.
Poichè non ci siano prove concrete dell'esistenza di Dio e Satana, l'ateismo è la posizione più intelligente secondo logica.
Distinguendo chi si dichiara Ateo da chi lo è veramente, ritengo che il non credere in entità superiori, comporti che "affrontare le cose" sia molto più difficile, perchè vi è la coscienza di dover contare solo sulle proprie forze.

L'assenza di desiderio (induismo) non è forse una forma di ateismo?
Beato chi riesce ad essere ateo! Io non ci riesco, sono debole, non posso evitare di sperare: sia per me stesso che per gli altri, che sia Satana o Cristo ad ispirarmi.

mar apr 19, 2005 13:57

il satanismo e l'uso strumentale che ne viene fatto da chiesa, televisioni, onlus... etc etc...


in parte è strumentalizato ma in parte è vero quanto detto.
Come non bisogna fare di tutta l'erba un fascio quando si parla di estracomunitari = delinquenti o di punk = violenti lo stesso vale per quanto detto dalla chiesa...

E come fare, Van Lucavik, a non porsi dei dubbi su Dio, quando permette che in terra venga rappresentato (nel 80% dei casi, ne salvo un buon 20%, e sono generoso) da persone che pensano solo a fare soldi e ad ingrassare dietro una facciata di buonismo... certo, la chiesa fa anche opere buone di carità... ma le missioni, le chiese sfarzose, i monumenti, i musei vaticani, gli orpelli d'oro nelle chiese... dov'è la povertà del pastore d'anime predicata da Gesù?
E se queste persone sono il tramite tra uomo e dio (così dice il cattolicesimo, per questo ci sono stati gli scismi, ricordi?)


Un padre dice al figlio cosa fare ma non può costringerlo a seguire i suoi insegnamenti.
Così il figlio potrà distorcerli e modificarli e quando sarà a sua volta padre tramanderà al suo bambino una versione alterata degli insegnamenti ricevuti.
E così via per generazioni fino a stravolgere completamente il giusto insegnamento del primo padre.
Alla fine di chi è la colpa ? Del capostipite o del primo figlio che ha deviato dalla via ?
Se l'uomo sbaglia la colpa non è di Dio :wink:

allora è logico che io non mi avvicini a dio (io non mi ci avvicino per altri motivi meno futili, ma questa mi pare un'aggravante di tutto rispetto).

Stare lontano da Dio per i motivi sopra citati sarebbe assurdo e sono convinto che tu abbia motivi ben più validi :)

Cattolicesimo e satanismo non sono religioni, è bene che lo ricordiamo a tutti

perdonami ma ti sbagli e anche tanto : sono entrambe religioni,probabilmente sbagliata una sicuramente l'altra ma pur sempre religioni restano...

mar apr 19, 2005 14:03

perdonami ma ti sbagli e anche tanto : sono entrambe religioni,probabilmente sbagliata una sicuramente l'altra ma pur sempre religioni restano...


No, il Cristianesimo è la religione. Il cattoliscesimo indica l'appartenenza alla Chiesa Cattolica di Roma. Trattasi di istituzione politico-religiosa.
"Credo in un solo Dio" e "Credo in una sola Chiesa" non sono esattamente la stessa cosa! :wink:

mar apr 19, 2005 15:45

Muzedon ha scritto: "Credo in una sola Chiesa"


"...santa, cattolica e apostolica..."

peressere precisi la formula recita questo...

scusate ma ero un eductore di Azione Cattolica Ragazzi...

:oops:

gio set 28, 2006 21:35

Muzedon ha scritto:Mi trovo d'accordo col Masterone su questi temi.
Ho poco da aggiungere.

Ecco, ora i benpensanti attaccheranno l'etichetta di satanista a MM


Dare del satanista a qualcuno non è poi così terribile.Alla fine molti sono ignoranti e li prendono per assassini o per psicopatici mentre sono persone,beh magari non comuni,ma quasi,particolari solo per i loro credo e per le loro conoscenze diverse dal comune.
Ne ho anche alcuni di amici satanisti convinti,e non vedo quale sia il problema.
Comunque tralasciando questo,ancora complimentoni a Mastermind per quello che ha scritto,direi corretto e completo...
Certo il sito da cui hai preso lo spunto non è il migliore in circolazione...ma è abbastanza ben fatto.
:evil:
Appena possibile vi passo qualcosa di bello che ho scritto un pò di tempo fa...appena lo ritrovo

Re: SATANISMO e CULTURA

dom nov 25, 2007 00:07

MasterMind ha scritto:Volevo aprire un post specifico a seguito della Visione dell'eccelso Vespa ieri sera e di "PORTA a PORTA" nella sezione adeguata (OSCURO SENTIERO), ma visto che il problema è molto interessante e che -AHIME'- pochi frequentano quella zona, mi è parso corretto postare qui:

PREMETTO: il post è lunghisimo, è una libera PERSONALE riflessione e come tale VOGLIO che sia presa.
Nè come istigazione, nè come un ca&%o di nulla che non sia semplice opinione.
Me ne sbatterò e non replicherò ad insulti, crociate e, sì diciamolo, a fottuti buonisti.
Ergo prendetevelo come contributo (ispirato dal demonio?!?) e fateci quel che volete....


Capiamoci bene, il Satanismo è una questione di CULTURA.
Cultura!!! è bene ripeterlo; chè qualcuno tende a dimenticarselo...

E' inutile che l'esimio Tizio e Caio abbia creato il decalogo del Satanista:
X tratti identificativi, affinchè il genitore capisca se suo figlio è satanista:

1) Indossare orpelli, anelli e collanine "occulte"
2) Ascoltare Musica Heavy
3) Vestirsi di Nero con anfibi o con immagini demoniache ritratte
4) Tatursi il corpo con soggetti non zuccherosi

Ma scherziamo?
A questo punto, anche io sono un Satanista, lo sei tu, e tu e tu....
E mi venite a dire che un tipo sicuramente laureato ed esperto nel campo sociologico, che prende dei soldi per questo, che studia il fenomeno, mi tirafuori una delle ingenuità più totali del genere!?!
A cosa serve questo decalogo: a stanare i comunisti?
A far si che non avvengano più scempi simili in Italia?
A prevenire qualcosa?
O solo a mettere, come leggiamo in altri post, nei guai ragazzi che non hanno la minima lontana idea di sacrificare agnelli, ma seguono una "moda" o una "versatilità interiore"? (cazzo vorranno mica che ci vestiamo tutti GURU e rosa frocio, così non si preoccupano i benpensanti dalle apparenze anche se poi ci stupriamo i topi in cantina!?!)

Ha detto bene il Criminologo presente (ed anche lo psicologo dei Carabinieri), sostenendo che la serie di fattori che manifesta un disagio è cmq molto più complessa e che esistono tanti che, pur apprezzando gli elementi di cui sopra, non si qualificano affatto quali squilibrati...

L'unico pensiero degno di una trasmissione indegna.

Vespa, che in maniera davvero criminale, tocca il pedice di se stesso accusando almeno 4 volte la madre di una vittima di essere in combutta con i Satanisti (e che credo si salvi dal linciaggio solo a causa dell'estrema stupidità della stessa).

I genitori delle Vittime (il padre connesso da Milano mi ha toccato dentro) trattati senza rispetto da batutine irrispettose ed ironiche di Vespa con il Prete, Sgarbi e Manhaimer (sondaggista), con l'idea forse di stemperare la tensione, ma di fatto dimostrando assoluta assenza di rispetto per la tragedia dei familiari presenti (a quel punto fai una trasmissione a tema, ma NON chiamare persone che hanno loro malgrado assistito impotenti alla morte di un figlio e che si porteranno per sempre il peso dentro. Oppure stupiscici/ti e "tenta" per una vota di fare il giornalista; sii serio e distaccato nell'approcciare un problema cmq interessante e degno di essere trattato).

I familiari delle vittime incapaci di parlare anche minimamente in italiano (non diro grammaticalmente corretto; andrebbe bene anche il dialetto, ma almeno articolato in una frase logicamente sensata), che dicono una sequela di stupidità o si fanno cmq mettere sotto da un Vespa che li acusa (manco troppo per le lunghe veramente) di essere conniventi con gli assassini o cmq pessimi genitori, dimostrando che neppure un evento così tragico ha saputo concedere al loro animo un efflato di ampio respiro, una "saggezza istantanea", come avviene per tutti coloro che si trovano di fronte a immense tragedie nel corso della vita (il padre di una vittima accusa l'altro padre: "lo sapevi te che suonavano la musica di Satana, quindi sapevi che erano Satanisti anche prima degli eventi...sic!!")

Vespa che si lancia in una conversione in diretta da pagano a credente del Demonio, ascoltando un prete esorcista (ma la chiesa non avrebbe l'obbligo morale di impedire, come faceva un tempo, simili scempi declaratori?) il cui messaggio, paradossalmente, avrebbe (se ascoltato dai giovani svegli a quell'ora) avuto l'effetto di operare una conversione di massa al satanismo (prospettando il DEMONIO esistentissimo ed attivo, stile l'esorcista)

Fortuna Sgarbi (e questo fa capire molte cose!!!) che ha dinmostrato un minimo equilibrio affrontando cmq il problema da un punto di vista totalmente alieno al senso della trasmissione e cmq dimostrando incidentalmente che il FASCINO PER IL MALE è cosa ben diversa dal bieco Satanismo.

A questo punto ripeto: SATANISMO E' INCULTURA
Satanismo è disagio
Satanismo è stupidità religiosa

Volete dirmi che chi si professa Satanista è meno colpevole di chi si rifiuta di capire il problema focalizzandone le VERE cause psico sociali, ma segue a dare spiegazioni scendendo a livello (pur se dalla parte opposta, la parte dei "buoni" ovviamente) degli stupidi che credono al Grande Capro?!

Chi adora il diavolo, checchè la chiesa e il buonismo segua ostinato a pensare, non è un seguace del male, da colpevolizzare per questo: è qualcuno che ha bisogno di aiuto, che ha seri problemi, attraversando una fase della vita delicata, di cambiamenti, o che comunque vive un disagio familiare e negli affetti.

Osservando le famiglie di quei ragazzi è palese!
Addirittura, in un'intervista, la madre di una delle ragazze coinvolte dice testualmente:
"La mia capacità persuasiva era ridotta a zero: dopo i 18 anni, mia figlia minacciava di andarsene di casa...
Questo perchè ho sempre postole forse TROPPI PALETTI nella sua vita..cosa che, se fossi stata più liberale, probabilmente non sarebbero accadute...."

Allora signori miei, il problema non è (ci fa comodo pensarlo eh!?) di un Diavolo vivo che travi i giovani, di Merilyn Manson (il Criminologo, davvero illuminato, lo ha solo definito un manager molto furbo di se stesso) ipnotizzatore, della Società, delle maglie, della musica, o di quel che vi pare a voi: fare di tutta l'erba un fascio, ascoltare (mi scusi l'interessato) la TRISTEZZA di un genitore impaurito, spaesato che ti guarda in cagnesco per una musica il cui titolo per sbaglio ha sentito in tv e vede combaciare sui cd per errore lasciato sul tavolo, DEVE far riflettere.

Prendiamo di petto il problema:

la colpa è dei GENITORI, della loro ottusità, della incapacità di capire, di non saper resistere agli out/out (che sono molto più comodi e sul momento forse idonei a raggiungere l'obiettivo), invece di cercare un rapporto con i figli, insegnando loro a ragionare con la propria testa, a compiere scelte corrette seconodo il libero arbitrio (questo sì, il segreto più grande, ancor più dei valori, che i genitori dovrebbero trasmettere ai figli). E perchè? Perchè si è stanchi la sera, non si ha tempo, c'è la partitina in tv o, più semplicemente signori, non se ne è in grado...

ma la colpa è anche dei FIGLI, della loro ipocrisia, dell'incapacità di affrancarsi psicologicamente dall'idea del bambino che i genitori hanno di lui, di combattere per le battaglie in cui crede, dimostrando una chiarezza interiore (magari a costo di punizioni, decurtazioni paghette, rapporti momentaneamente tesi in casa), preferendo FINGERE, SUBIRE o scendere a PATETICI COMPROMESSI, pur di tener buono il Cerbero del genitore e poter esercitare il diritto ad essere quel che ci si sente dentro, per poi magari cadere come idioti nelle mani del primo soggetto carismatico che ti rigira come un calzino come vuole lui, incapaci noi (in quanto non abituati) di tenergli testa, fuggendo dai genitori appena se ne ha l'occasione.

Sappiate che ben pochi hanno la fortuna di avere genitori predisposti alla comprensione: chi lo sostiene con agevolezza mente e chiama apertura mentale, l'indifferenza del genitore.
Ciò che per noi è importante, ciò che a nostro parere ci rende quel che siamo, che cio identifica, che ci fa sentire bene, va difeso, gridato ai quattro venti, discusso mille e mille volte come il più grande dei filosofi, il migliore psicologo e il più ferreo avvocato...

Perchè è di noi stessi che si parla e se non abbiamo il coraggio di confrontarci (che si sia un Padre o un Figlio), se non siamo pronti a motivare le nostre scelte senza ricorrere ad un "te lo vieto" o ad un "mi piace perchè si!", significa che non abbiamo le palle o che siamo solo dei cretini che seguono la massa, che non teniamo veramente alla nostra idea, ma che la seguoamo come pecore o (dall'altra parte) che non teniamo davvero a nostro figlio...

Riuscendo, il figlio, a dimostrare alla lunga al genitore per lo meno che non è un satanista.
o
Riuscendo, il padre, a smontare megalomanie e mitizzazioni del figlio che possono (nessuno DEVE negarlo, è una componente dei giovani) traviare un animo fragile in continuo cambiamento

Il dialogo e l'apertura mentale
Una questione di Cultura insomma....

Omaggi


Il satanismo, nn è incultura, sono le persone che lo rendono tale con le loro collanine o oggetti strani, che se li indossano si sentono satanisti! io faccio parte, anzi, sto x far parte di un gruppo satanista che è un'associazione cultutrale, i Bambini di Satana, che nn hanno nulla da spartire con persone malate, come le bestie di satana, che ammazzano la gente e poi dicono che il diavolo voleva quei sacrifici. Nn sta scritto da nessuna parte che il diavolo vuole sacrifici, questo è stato montato dalla chiesa, x'chè ritiene malefico il diavolo (ma nn lo è), questo è il mio punto di vista, e nn vuole essere di offesa x i cattolici!

:pippi: :2picche: :devil: :vamp:

Re: SATANISMO e CULTURA

dom nov 25, 2007 03:24

daysha ha scritto:Il satanismo, nn è incultura, sono le persone che lo rendono tale con le loro collanine o oggetti strani, che se li indossano si sentono satanisti! io faccio parte, anzi, sto x far parte di un gruppo satanista che è un'associazione cultutrale, i Bambini di Satana, che nn hanno nulla da spartire con persone malate, come le bestie di satana, che ammazzano la gente e poi dicono che il diavolo voleva quei sacrifici. Nn sta scritto da nessuna parte che il diavolo vuole sacrifici, questo è stato montato dalla chiesa, x'chè ritiene malefico il diavolo (ma nn lo è), questo è il mio punto di vista, e nn vuole essere di offesa x i cattolici!

:pippi: :2picche: :devil: :vamp:


Un mio caro amico è appassionato di pentacoli e cose strane del genere e ha bazzicato a lungo i bambini di satana per quel che ricordo io, e ovviamente non c'entra nulla con le bestie di satana, quindi si può aver la passione per il lato estetico e anche per quello culturale :D

lun nov 26, 2007 03:13


Bhè Lady Daysha, io mi riferisco all'accezione "satanismo" come percepita nel comune sentire, là dove Satana è l'antagonista di Dio, così come ci è giunto nei secoli attraverso la tradizione Cattolica

Per cui, a mio parere, parlare oggi di Satanismo, al 90% (come voi testimoniate non vale il principio "di tutta l'erba un fascio") riconduce alla concezione negativa cattolica del "Male fine a se stesso"; in tale ottica e rispetto a "questa accezione" (propria a mio parere tanto dei Cattolici ferventi quanto degli oppositori che giocano "secondo le loro regole", ossia "se loro interpretano i buoni, noi facciamo i cattivi"), prendevo posizione nell'articolo che avete riportato

Troverai invece che in questi spazzi (soprattutto in oscuro sentiero) ci siamo a lungo battuti per sostenere una visione aperta della dicotomia "tradizionale" bene/male, luce/tenebra
Ovviamente mi riferisco anche al breve sunto fornito da muzedon nel topic della tua presentazione

Io PERSONALMENTE preferisco racchiudere tutto ciò che di potente, seducente e positivo racchiude il termine "Satana" in termini più omnicomprensivi, generici e, se vogliamo, diversi, non accettando in soldoni di rivisitare in chiave innovativa una "creazione" ed una "nomenklatura" cmq creata e propria del Cattolicesimo, utilizzando concetti e parole non abusati e "imposti per contrasto" dalla Chiesa, volendomi smarcare totalmente dal suo solco senza rimanerci (seppur "per contrario") impastoiato

Anche io ho letto diversi scritti "alternativi" (se vogliamo), tra cui la Bibbia di Satana di Anton Lavey (non facile da trovare invero nei circuiti ordinari delle Librerie) etc... e credo che associare quei pensieri al Nome SATANA non faccia che tornar di comodo a chi non vede l'ora di denigrare certi SACROSANTI principi di libertà e di signoria della volonta (contrari ai propri dogmi) consentendo loro la comoda strada di scagliarsi contro un NOME (e ciò che rappresenta nell'immaginario collettivo) piuttosto che contro le singole IDEE, con il rischio di non incontrare il medesimo consenso che lo spauracchio "Satana" provoca in tanti

Dopo di che, che si usi detto nome per shockare, per rompere, per spiazzare, per colpire o perchè lo si vuole cmq intendere in un altro senso... ben venga

L'incultura di cui parlavo era del Satanismo figlio di creduloni, chiesa, violenti, opportunisti e approfittatori che lo agitano come il Baubau per far andare a letto i figli senza troppe storie... impedendo loro di porre domande su argomenti scomodi

Tutto qui
Sperando di aver chiarito, vi rinnovo il benvenuto in questi Regni Oscuri, sperando di potervi avere ospite gradita e fissa nelle stanze di nera ossidiana della CIttadella Senza Tempo

Oscuri Saluti

lun nov 26, 2007 13:45

riporto una chicca, anche se risalente a un paio di anni fa, pubblicata sul corriere della sera :D http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/10_Ottobre/24/satana.shtml

Culto di Satana autorizzato nella marina inglese
Il permesso concesso a Chris Cranmer, sottufficiale scozzese che potrà praticare il suo credo a bordo di una fregata


LONDRA - Libertà di culto nelle forze armate britanniche. Al punto da consenire, per la prima volta nella storia, a un tecnico navale satanista di praticare il suo credo a bordo di una fregata anche quando è in navigazione.
La notizia è stata confermata dal ministro della Difesa. Difendendo la decisione di ammettere un satanista nei ranghi della Royal Navy, un portavoce del ministro ha detto che la Marina è «un datore di lavoro che rispetta le pari opportunità» e non discrimina tra religioni diverse.

«SONO DIVENTATO SATANISTA NOVE ANNI FA» - Grazie all'autorizzazione del suo comandante, Russell Best, lo scozzese 24enne Chris Cranmer, può ora praticare rituali satanisti a bordo, ed ha anche il diritto di essere sepolto secondo rituali tipici della «Chiesa di Satana», qualora fosse ucciso in missione. Il sottufficiale satanista serve da quattro anni nella flotta di Sua maestà britannica. «Sono diventato satanista nove anni fa, dopo aver letto «La bibbia di Satana» - ha spiegato - Ero da sempre un satanista, solo che fino ad allora non l'avevo capito». La Chiesa di Satana è stata fondata nel 1966 a San Francisco da Anton Szandor, l'autore della Bibbia di Satana. Gli adepti vivono secondo i cosiddetti 'nove comandamentì di Satana, che predicano la vendetta e l'indulgenza, invece che il perdono e l'astinenza. La decisione del capitano, difesa dal ministero della difesa, ha suscitato molte polemiche. Sir Sandy Woodward, ex comandante della flotta britannica durante la guerra delle Falklands, ha dichiarato: «Appena l'ho saputo, la mia reazione è stata: Buon Dio, ma che diavolo sta succedendo?».

24 ottobre 2004
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