Questa parte è dedicata al gioco di ruolo più famoso del mondo. Domanda tipica: "Che malus hanno i drow alla luce del sole?"
Argomento bloccato

mer nov 28, 2007 09:52

Ecco... aveva atteso con impazienza di scorgere negli occhi del monaco l'espressione di chi alfine comprende il suo potere.
Assaporò quel momento per lui sempre fondamentale, e lo fece nel miglior modo che conosceva: facendo nuovamente fluire la magia.

Un istante e il primo incantesimo gli donò la certezza della vulnerabilità dell'avversario...

Infine, con crepitante energia, un raggio nero scaturì dalla mano di Shelnyel tesa verso il nemico, e si precipitò su di lui.

mer nov 28, 2007 19:11

un raggio di energia malvagia scaturì dallo strano incantatore e colpi il malcapitato monaco succhiandogli parte della sua linfa vitale...
Il momaco si senti improvvisamente spossato e indebolito e nel frattempo le spire tentacolose continuavano a contorcersi contro senza però fargli alcun effetto...
Ora però toccava a lui sebbene fosse intrappolato in gabbia!


(Corvo nero subisce la metà dei danni totali che ha come personaggio, non dico il valore x non far capire i punti ferita totali del personaggio!)

(il round passa a Corvo nero)

sab dic 01, 2007 01:27

Corvo doveva agire... adesso. Cercò di concentrarsi per capire cosa fare: sembrava veramente in trappola. Alla fine ci arrivò, già altre volte gli erano capitate situazioni del genere e in qualche modo se l'era sempre cavata. Riprodusse particolari e precise gestualità, così come il suo maestro gli aveva insegnato, cominciando a sentire una strana sensazione dentro di se. Sì, così avrebbe dovuto funzionare....

sab dic 01, 2007 16:25

improvvisamente il corpo del monaco sparì dalla vista dello strano mago come se si fosse volatilizzzato...forse si era reso invisibile o si era riuscito a nascondere chissà dove....

(il round passa a Dmitri)

sab dic 01, 2007 16:37

Sorrise quando vide il monaco sparire...
Un combattente che si nasconde, è un combattente che ha finito di giocare le sue carte, monaco.
Castò due incantesimi in sequenza, raggiungendo il monaco dove era quasi certo si fosse nascosto... il piano etereo.

Andiamo... non penserai che questo sia sufficiente...
Ultima modifica di Dmitrij il mer dic 05, 2007 09:45, modificato 1 volta in totale.

mar dic 04, 2007 09:04

lo strano incantatore e il monaco si ritrovarono così entrambi nel piano etereo ma purtroppo per il monaco la gabbia di forza era ancora li ad aspettarlo! sebbene il piano etereo fosse inconsistente la gabbia intorno a lui era ancora li rigida più che mai a fermare ogni possibilità di movimento...
e nel frattempo l'incantatore era diventato visibile a 9m. da lui come sul piano materiale...ed era quindi anche egli pronto di nuovo a lanciargli addosso nuovi incantesimi offensivi...


(il round passa a Corvo nero)

dom dic 09, 2007 22:16

Corvo nero stava ormai improvvisando. Lo scontro con il magus l'aveva messo alle strette e lo costringeva ad usare ogni sua risorsa. Ormai erano entrambi sul piano etereo, ma separati da una gabbia; una gabbia dentro alla quale il corvo era rinchiuso. Allora improvvisò. Richiamo a sè il potere del diadema cercando di prendere tempo e di impegnare il magus il più possibile. Un fascio di luce scaturì intenso dal copricapo, una luce così simile alla speranza...

lun dic 10, 2007 09:15

Corvo nero scagliò quindi un fascio di luce accecante verso il nemico che lo aveva bloccato tra le sbarre...il raggio sembrava aver ormai colpito il suo avversario quando deviò improvvisamente e tornò indietro verso Corvo stesso...il suo stesso raggio di luce lo colpì avvolgendolo in un intenso bagliore ma per fortuna la sua capacità innata gli permise di resistere all'incantesimo senza subirne danni...
ancora una volta il nemico di Corvo era riuscito a cavarsela e lo stava sempre più tenendo alle strette...


(il round passa a Dmitri)

lun dic 10, 2007 11:13

Shelnyel era diviso, tra il perplesso e l'irritato...
Adesso crede persino di potermi battere con la magia?? Folle!
Trasportato dall'ambiguità dei due sentimenti, si concentrò su uno dei suoi migliori incantesimi: una sola parola risuonò nell'aria, ma carica di potere terribile.

Riaprendo gli occhi, leggermente affaticato per lo sforzo necessario, si limitò a creare, con poche parole e brevi cenni, una crepitante scarica elettrica che si precipitò verso il volto dell'avversario.

lun dic 10, 2007 21:10

Ancora una volta lo strano stregone scatenò le potenti forze arcane di cui era a conoscenza...per prima cosa lanciò un potente incantesimo che nel frastuono colpì in pieno Corvo, stodendolo completamente...
e infine dal cielo caddero dei potenti fulmini sul corpo stordito di Corvo...nell'aria sembrava quasi sentirsi l'odore della pelle bruciata o per chi sapeva trarne del sadismo...si poteva quasi dire odore di "pollo arrosto"...
Tuttavia Corvo nero era ancora in piedi, spellato, bruciato e stordito ma ancora in piedi...


Corvo subisce 53 punti ferita

(Il round passa a Corvo che però essendo stordito non può fare azioni fisiche...se non altro da aggiungere basta che Corvo scriva "passo")

(ps. scusate il gioco di parole sul pollo arrosto ma ci stava bene! :lol: )

mer dic 12, 2007 13:00

In gabbia... Il suo "corpo" scosso dalle scariche elettriche emanava piccoli sbuffi di fumo. Il magus l'aveva centrato con quell'incantesimo, fiaccando la sua resistenza al punto da renderlo quasi incosciente. Ora lo sapeva: sul piano etereo il dolore era reale come sul piano materiale. Era lì, fermo. Il suo corpo non si poteva muovere, ma aveva ancora una percezione, per quanto confusa, del mondo intorno a sè. E non gli piaceva per niente. In quei pochi ma interminabili secondi, fiaccato nel corpo come nello spirito, pensò ai lunghi allenamenti che aveva svolto per arrivare lì dov'era ora. Erano forse stati inutili? Il suo maestro gli aveva insegnato che la verità e la giustizia trionfano sempre. Adesso il Corvo non sapeva più cosa pensare. La sua convinzione di essere arrivato ad una perfezione fisica e morale era stata messa seriamente in crisi dallo svolgimento dell'incontro. O forse il suo avversario era stato solo più bravo di lui... La sensazione di dolore lo assalì di nuovo facendolo ritornare alla realtà. Lo scontro, purtroppo, non era ancora finito...

mer dic 12, 2007 18:05

inpossibilitato a muoversi Corvo nero, cercò di fare appello alle ultime forze che gli erano rimaste e alla sua concentrazione massima...nella speranza che prima o poi lo stordimento finisca senza nel frattempo essere completamente annientati dal proprio avversario...

(il round passa a Dmitri)

gio dic 13, 2007 00:21

Shelnyel aveva osservato con soddisfazione i risultati della scarica elettrica che aveva colpito e avvolto l'avversario.
Non provava piacere nell'infliggere dolore, considerava simili pratiche futili e meschine, riservate ad esseri di scarsa personalità.
Il dolore, a suo modo di vedere, non era altro che lo strumento più efficace che la situazione gli offriva per dimostrare all'avversario la propria supremazia, e niente di più.
Probabilmente se l'avversario si fosse gettato ai supi piedi, riconoscendo la sconfitta, il Magus l'avrebbe risparmiato, offrendogli una mano per alzarsi da terra.
Ma sapeva che non sarebbe potuto essere così, questo era uno scontro destinato a terminare solo nel momento in cui uno dei due avesse versato l'ultima goccia di sangue.
E in fondo, portava rispetto per coloro che non si tiravano indietro nemmeno di fronte all'evidenza della sconfitta... proprio come aveva sempre fatto lui, e come avrebbe sempre fatto: meglio morire per mano di un essere potente, che sopravvivere nella vergogna.

Al momento però aveva una piccola questione da affrontare: non aveva avuto molto tempo per osservare il monaco, perchè l'incantesimo che l'aveva portato sul piano etereo era terminato e si trovava di nuovo sul piano materiale. Questo significava che non poteva vedere l'umano.
Però sapeva dove si trovava, sapeva che era ancora immobile dove l'aveva lasciato, e anche se lui non poteva raggiungerlo, potevano farlo i suoi incantesimi.
Allargò le braccia, scostò i lembi del mantello e tendendo le mani davanti a sè con i palmi rivolti all'interno, intonò una cantilena.
Un puntino luminoso comparve a metà strada tra le sue mani, poi crebbe formando una sfera di roboante fuoco che aumentava ancora e ancora, finchè, piegando i gomiti, avvicinò la sfera al proprio petto.
All'improvvisò le braccia scattarono in avanti, lanciando la sfera con violenza.
Essa accelerò, e poi semplicemente scomparve.
Shelnyel sapeva di non aver fallito l'incantesimo: semplicemente i suoi effetti non si sarebbero manifestati su questo piano.

Un ultima breve magia lo preparò nel caso avesse dovuto colpire di nuovo.

gio dic 13, 2007 10:29

l'enorme palla di fuoco esplose nel piano etereo li dove Corvo si sarebbe ancora dovuto trovare...tuttavia lo stregone non poteva sapere se il suo incantesimo fosse nadato a buon fine terminando il nemico...
Non potendo vedere l'etereo neanche poteva sapere se ora il suo nemico fosse ancora li a subirne i danni...forse lo aveva steso definitivamente o forse il suo nemico era ancora li in piedi immobile o forse si stava già preparando al contrattacco!

(per la cronaca la palla di fuoco a inflitto 67 punti ferita ma non Dmitri nn sa se hanno intaccato il nemico... a corvo farò una descrizione privata della sua situazione sul piano etereo...)

ven dic 21, 2007 13:06

Ora anche il fuoco... Le fiamme che avvolgevano il suo corpo lo fecero contorcere per qualche attimo in spasmi di dolore... Il magus aveva usato una di quelle sfere di fuoco, efficiente e crudele invenzione arcana, che era servita al suo scopo... Ora il corvo era morto. Sapeva che la morte nell'arena era solo illusoria e che sarebbe tornato a vivere e a combattere come prima, ma la finzione era stata dannatamente simile alla realtà, tanto che credette mentre il suo corpo bruciava di morire veramente. In quell'ultimo affannoso e quasi impercettibile respiro, un osservatore attento avrebbe potuto vedere la sconfitta di un animo altresì indomabile, il cui cuore parlava la lingua della verità e della giustizia... Ora il corvo era morto e non poteva più farsi domande, ma chiunque gli fosse stato vicino e lo avesse conosciuto anche solo per poco si sarebbe chiesto se di quel monaco, oltre al corpo, sarebbe tornato in vita anche quello spirito deciso e battagliero che l'aveva sempre contraddistinto.
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