Un unico Drow cerca di infettare Gradara....
mar ott 05, 2004 20:55
Con questo BG inizio a giocara in live con i falchetti di Gradara....il vero male si insinua.... :twisted: :twisted:
Nome: Zarakas-Ramil
Razza: Elfo oscuro
Classe: ladro
Zarakas nasce nella città sottosuolo, nelle fila del Clan Arabani.
Egli è un figlio minore del Clan, addestrato alle arti intimidatorie, del raggiro e dell’assassinio. Viene considerato dagli altri membri del Clan, l’assassino perfetto.
Questo è lo scopo della sua vita, uccidere per salire nella scala sociale.
Allievo del maestro d’armi Zarbalan, da egli poi assassinato, è tenuto in grande considerazione da Neralda Sua Matrona, Oscura Signora e Somma Sacerdotessa di Ophis.(Manifestazione Gradarese della Dea Drow)
Ed è per questa considerazione che lo incarica di un compito di grande importanza anche se lo porterà a una probabile morte.
Zarak il figlio minore viene inviato nei sotterranei di Gradara, ormai abbandonati da molto tempo dai figli di Neralda.
Ad ella infatti sono arrivate informazioni vaghe su dei tumulti religiosi nella città e di come un presunto schiavo goblin sia diventato sacerdote del tempio di Atachel (Nome umano dato alla dea Ophis).
Se queste voci fossero fondate per Neralda sarebbe inaccettabile un simile insulto alla dea e pagherebbero con la vita sia il goblin che i suoi adepti.
Zarak avrà il compito di eliminare il sacerdote e di addentrarsi nelle file degli adepti per capire chi e’ veramente degno di servire la sua dea……
DESCIZIONE DEL CULTO GRADARESE DI ATACHEL:
Athachel
“oh, tremenda regina della notte oscura, in questa perfetta assenza di luce ascolta i tuoi adepti che ricorrono al tuo potere”
I sacerdoti e le sacerdotesse di Athachel trascorrono le proprie vite all’interno dei sotterranei che ne costituiscono il tempio.
La struttura di quest’ultimo non è fissa, non necessitando di particolari elementi architettonici come nel caso di altri culti, quel che è certo tuttavia è che si tratta sempre di complessi labirinti, scavati probabilmente dai goblin o da creature più crudeli e contorte che ne condividono la fede; per questo solo i chierici della dea e pochi altri osano avvicendarsi al loro interno.
Il pericolo non è costituito soltanto dalla complessità degli innumerevoli corridoi, o dalle creature chi vi si possono trovare, ma anche, e nel caso di valorosi guerrieri, soprattutto dal fatto che all’interno dell’intera struttura del tempio non vi è luce alcuna. Per volere della dea stessa, nessun fuoco, se non il Sacro fuoco di Kin, suo sposo, può illuminare il tempio, neppure se di natura arcana. Questo è uno dei motivi del mistero che avvolge i rituali e le forme di culto di Athachel, celati dalla sua oscurità.
Quel che è certo è che esiste una rigida struttura gerarchica, con compiti ben chiari e definiti, anche se nessuno degli adepti ne fa mai menzione; i grandi sacerdoti e le più alte cariche del tempio non escono mai alla luce del sole: probabilmente essi riescono a contattare le alte sfere del potere attraverso gli stessi corridoi e passaggi segreti che ne costituiscono la dimora e che percorrono sottoterra intere città.
A causa del permanere nell’oscurità, costoro perdono gradualmente l’uso della vista, fino a divenire completamente ciechi.
Alcuni sostengono che ci sia uno stretto legame tra i chierici di Athachel e le organizzazioni di ladri, sodalizio che spiegherebbe molti traffici altrimenti poco chiari, e l’estrema ricchezza della loro chiesa.
Ai sacerdoti più giovani spettano i compiti da svolgersi al di fuori del tempio, come lo stringere contatti con gli strati più emarginati e malfamati delle città, cui offrono spesso la possibilità di elevare la propria condizione diventando paladini.
Athachel presiede alle anime degli uomini mentre sognano, in quanto si crede che queste vaghino nella metà oscura della luna.
È protettrice inoltre delle chiaroveggenze e delle interpretazioni oniriche, in quanto nel buio c’è lo sguardo dentro sé stessi. È attraverso i sogni che la dea parla ai suoi fedeli.
Animali sacri ne sono i serpenti, che sono della/nella terra, e per questo viene chiamata Madre Serpente e Madre dei serpenti. In alcuni culti eretici si ritiene che sia addirittura lei con il suo doppio Chel ad aver generato Kawil.
Leggi interne:
Per quel poco che si conosce delle loro regole, i chierici di Athachel sembrano piuttosto liberi di svolgere le proprie attività e di perseguire l’appagamento delle proprie ambizioni; tuttavia costoro non fanno mai menzione di ciò che avviene nel tempio, né delle leggi e dei legami cui sono sottoposti: se ciò accade, chi ha parlato sparisce nel nulla…
Alcune delle voci giunte agli infedeli, parlano di sacrifici di esseri puri e forti, o semplicemente dai sogni interessanti; i sacrificati si pensa vadano a servire alla corte di Athachel stessa (un grande onore cui solo chi è veramente “degno” può accedere!)
I paladini sono gli unici, oltre ai sacerdoti ad aver accesso al tempio, anche se solo alle prime stanze, in cui si svolgono i riti di offerta. Durante questi rituali, che si svolgono ogni mezzanotte, per onorare la dea ed il suo sposo, tutti i fedeli donano il proprio sangue ad Athachel, sangue che viene raccolto in una preziosa coppa d’argento e conservato fino alla Notte della Luna Oscura.
In questa occasione, che si verifica una volta al mese, il fluido viene fatto bere ad una vittima ebbra di rare misture; cosa accada a costui resta un mistero, ma nella maggior parte dei casi, egli non fa più ritorno, il che sembra un bene, se si considerano le condizioni di coloro che, invece, dopo essere scomparsi per un mese intero, tornano alle proprie case in preda a strane maledizioni.
I riti di iniziazione al culto si svolgono al di fuori del tempio, e per quel che si sa, è l’unica occasione in cui un sacerdote di alto rango può uscire dalle caverne del tempio. Durante tale rito, i novizi devono superare un abisso bendati, spegnere una candela con il proprio sangue pronunciando la frase: “per l’oscurità, la terra ed il sangue, io seguirò il tuo volere”
Le armi rituali di Athachel sono le stesse di Kin, e cioè la sciabola, le doppie spade ed il pugnale; inoltre i suoi chierici fanno uso di falcetti a mezzaluna e molti tipi differenti di pugnali sacrificali, che fanno indulgere i pensieri a strane torture e atti di sangue.
Nome: Zarakas-Ramil
Razza: Elfo oscuro
Classe: ladro
Zarakas nasce nella città sottosuolo, nelle fila del Clan Arabani.
Egli è un figlio minore del Clan, addestrato alle arti intimidatorie, del raggiro e dell’assassinio. Viene considerato dagli altri membri del Clan, l’assassino perfetto.
Questo è lo scopo della sua vita, uccidere per salire nella scala sociale.
Allievo del maestro d’armi Zarbalan, da egli poi assassinato, è tenuto in grande considerazione da Neralda Sua Matrona, Oscura Signora e Somma Sacerdotessa di Ophis.(Manifestazione Gradarese della Dea Drow)
Ed è per questa considerazione che lo incarica di un compito di grande importanza anche se lo porterà a una probabile morte.
Zarak il figlio minore viene inviato nei sotterranei di Gradara, ormai abbandonati da molto tempo dai figli di Neralda.
Ad ella infatti sono arrivate informazioni vaghe su dei tumulti religiosi nella città e di come un presunto schiavo goblin sia diventato sacerdote del tempio di Atachel (Nome umano dato alla dea Ophis).
Se queste voci fossero fondate per Neralda sarebbe inaccettabile un simile insulto alla dea e pagherebbero con la vita sia il goblin che i suoi adepti.
Zarak avrà il compito di eliminare il sacerdote e di addentrarsi nelle file degli adepti per capire chi e’ veramente degno di servire la sua dea……
DESCIZIONE DEL CULTO GRADARESE DI ATACHEL:
Athachel
“oh, tremenda regina della notte oscura, in questa perfetta assenza di luce ascolta i tuoi adepti che ricorrono al tuo potere”
I sacerdoti e le sacerdotesse di Athachel trascorrono le proprie vite all’interno dei sotterranei che ne costituiscono il tempio.
La struttura di quest’ultimo non è fissa, non necessitando di particolari elementi architettonici come nel caso di altri culti, quel che è certo tuttavia è che si tratta sempre di complessi labirinti, scavati probabilmente dai goblin o da creature più crudeli e contorte che ne condividono la fede; per questo solo i chierici della dea e pochi altri osano avvicendarsi al loro interno.
Il pericolo non è costituito soltanto dalla complessità degli innumerevoli corridoi, o dalle creature chi vi si possono trovare, ma anche, e nel caso di valorosi guerrieri, soprattutto dal fatto che all’interno dell’intera struttura del tempio non vi è luce alcuna. Per volere della dea stessa, nessun fuoco, se non il Sacro fuoco di Kin, suo sposo, può illuminare il tempio, neppure se di natura arcana. Questo è uno dei motivi del mistero che avvolge i rituali e le forme di culto di Athachel, celati dalla sua oscurità.
Quel che è certo è che esiste una rigida struttura gerarchica, con compiti ben chiari e definiti, anche se nessuno degli adepti ne fa mai menzione; i grandi sacerdoti e le più alte cariche del tempio non escono mai alla luce del sole: probabilmente essi riescono a contattare le alte sfere del potere attraverso gli stessi corridoi e passaggi segreti che ne costituiscono la dimora e che percorrono sottoterra intere città.
A causa del permanere nell’oscurità, costoro perdono gradualmente l’uso della vista, fino a divenire completamente ciechi.
Alcuni sostengono che ci sia uno stretto legame tra i chierici di Athachel e le organizzazioni di ladri, sodalizio che spiegherebbe molti traffici altrimenti poco chiari, e l’estrema ricchezza della loro chiesa.
Ai sacerdoti più giovani spettano i compiti da svolgersi al di fuori del tempio, come lo stringere contatti con gli strati più emarginati e malfamati delle città, cui offrono spesso la possibilità di elevare la propria condizione diventando paladini.
Athachel presiede alle anime degli uomini mentre sognano, in quanto si crede che queste vaghino nella metà oscura della luna.
È protettrice inoltre delle chiaroveggenze e delle interpretazioni oniriche, in quanto nel buio c’è lo sguardo dentro sé stessi. È attraverso i sogni che la dea parla ai suoi fedeli.
Animali sacri ne sono i serpenti, che sono della/nella terra, e per questo viene chiamata Madre Serpente e Madre dei serpenti. In alcuni culti eretici si ritiene che sia addirittura lei con il suo doppio Chel ad aver generato Kawil.
Leggi interne:
Per quel poco che si conosce delle loro regole, i chierici di Athachel sembrano piuttosto liberi di svolgere le proprie attività e di perseguire l’appagamento delle proprie ambizioni; tuttavia costoro non fanno mai menzione di ciò che avviene nel tempio, né delle leggi e dei legami cui sono sottoposti: se ciò accade, chi ha parlato sparisce nel nulla…
Alcune delle voci giunte agli infedeli, parlano di sacrifici di esseri puri e forti, o semplicemente dai sogni interessanti; i sacrificati si pensa vadano a servire alla corte di Athachel stessa (un grande onore cui solo chi è veramente “degno” può accedere!)
I paladini sono gli unici, oltre ai sacerdoti ad aver accesso al tempio, anche se solo alle prime stanze, in cui si svolgono i riti di offerta. Durante questi rituali, che si svolgono ogni mezzanotte, per onorare la dea ed il suo sposo, tutti i fedeli donano il proprio sangue ad Athachel, sangue che viene raccolto in una preziosa coppa d’argento e conservato fino alla Notte della Luna Oscura.
In questa occasione, che si verifica una volta al mese, il fluido viene fatto bere ad una vittima ebbra di rare misture; cosa accada a costui resta un mistero, ma nella maggior parte dei casi, egli non fa più ritorno, il che sembra un bene, se si considerano le condizioni di coloro che, invece, dopo essere scomparsi per un mese intero, tornano alle proprie case in preda a strane maledizioni.
I riti di iniziazione al culto si svolgono al di fuori del tempio, e per quel che si sa, è l’unica occasione in cui un sacerdote di alto rango può uscire dalle caverne del tempio. Durante tale rito, i novizi devono superare un abisso bendati, spegnere una candela con il proprio sangue pronunciando la frase: “per l’oscurità, la terra ed il sangue, io seguirò il tuo volere”
Le armi rituali di Athachel sono le stesse di Kin, e cioè la sciabola, le doppie spade ed il pugnale; inoltre i suoi chierici fanno uso di falcetti a mezzaluna e molti tipi differenti di pugnali sacrificali, che fanno indulgere i pensieri a strane torture e atti di sangue.
lun ott 18, 2004 09:00
Ehi!
Ma davvero giocano di ruolo live a Gradara?
Mi verrebbe molto, molto comodo!
E quello nella fotona sei tu, drow? Macome fai per la luce :shock: :D
Parlacene un po', del GRV a Gradara, pliz! (nn so, quanti siete, chessifà, ci sono donne
,...)
Ciao!
Ma davvero giocano di ruolo live a Gradara?
Mi verrebbe molto, molto comodo!
E quello nella fotona sei tu, drow? Macome fai per la luce :shock: :D
Parlacene un po', del GRV a Gradara, pliz! (nn so, quanti siete, chessifà, ci sono donne
,...)
Ciao!
lun ott 18, 2004 10:38
Che bel Drow 
lun ott 18, 2004 11:31
A giocare a gradara saremo ogni live piu' o meno 150, e si gioca nel borgo medievale e nei boschetti li vicino. Per quanto riguarda l'ambientazione, il drow può tollerare in parte la luce a meno che non vi si esponga per lungo tempo. Cmq ti conviene farti un giro sul sito e guardarti le foto...
http://www.squadrafalchi.it/home.htm SITO
http://www.squadrafalchi.it/pictures/foto.htm FOTO
IN QUELLA FOTO ERO FUORI GIOCO.....
http://www.squadrafalchi.it/home.htm SITO
http://www.squadrafalchi.it/pictures/foto.htm FOTO
IN QUELLA FOTO ERO FUORI GIOCO.....
dom feb 06, 2005 21:10
DADA ma i piacciono tutti???'(BASTA CHE RESPIRINO) cmq dove si trova gradara???rispondete in fretta per favore
dom feb 06, 2005 21:20
mi riferivo al costume e Gradara si trova nelle Marche 
dom feb 06, 2005 21:35
marche,perche' non c'e' mai qualcosa vicino alla campania?!?!?!?!?!?uffa!
lun feb 07, 2005 12:01
aebron ha scritto:marche,perche' non c'e' mai qualcosa vicino alla campania?!?!?!?!?!?uffa!
E' il tormentone del forum...
Aebron, scriverlo 100 volte non farà spuntare come funghi altrettante associazioni di GdR in Campania...
Comunque secondo me qualcosa esiste, magari è poco pubblicizzata!
lun feb 07, 2005 12:08
Muzedon ha scritto:aebron ha scritto:marche,perche' non c'e' mai qualcosa vicino alla campania?!?!?!?!?!?uffa!
E' il tormentone del forum...
Aebron, scriverlo 100 volte non farà spuntare come funghi altrettante associazioni di GdR in Campania...
Comunque secondo me qualcosa esiste, magari è poco pubblicizzata!
NON ESISTE! Ho chiesto a varie persone che fanno live di vampiri ,in campania nisba!
lun feb 07, 2005 12:39
ecco vedi muze.Pharaun,dobbiamo metterci di impegno e tentare,ma qui non e' il luogo adatto!
lun feb 07, 2005 13:16
GameMaster4 ha scritto:ecco vedi muze.Pharaun,dobbiamo metterci di impegno e tentare,ma qui non e' il luogo adatto!
Giusto!
Mentre io ed Arthas tornavamo da Napoli dove studiamo all' università ponderavamo proprio l' opportunità di fare un live sui monti irpini, il problema è che qui al massimo ci si mette in moto per qualche sagra...
lun feb 07, 2005 14:21
allora spostiamo la conversazione sul mio topic che dice di organizzare un live
lun feb 07, 2005 16:45
Zarakas ottimo costune veramente!!!
I Falchi sono molto rinomati, ma voci discordi arrivano dalle mie parti, non saprei proprio che pensare....
Cmq alcuni dei falchi, FORSE, verranno a Senigallia per vedere i live in fase di avviamento (dato che alcuni giocatori sono, beh, ecco un po' elementari da noi).
Se vuoi venire a dare un occhiata anche tu manda un PM o a me o a Giggone Robottone e magari potremmo anche conoscerci di persona!!
I Falchi sono molto rinomati, ma voci discordi arrivano dalle mie parti, non saprei proprio che pensare....
Cmq alcuni dei falchi, FORSE, verranno a Senigallia per vedere i live in fase di avviamento (dato che alcuni giocatori sono, beh, ecco un po' elementari da noi).
Se vuoi venire a dare un occhiata anche tu manda un PM o a me o a Giggone Robottone e magari potremmo anche conoscerci di persona!!
mar feb 08, 2005 00:42
cmq concordo anche io...Bravo,n bel costume proprio!