L'abbagliante cortina di ghiaccio, che i Liguri chiamavano ashi a loro volta l'avevano imparata dai cacciatori di renna venuti dal profondo Nord azi=ijs=ghiaccio era sparita all'orizzonte e con nell'ultima glaciazione, diecimila anni sparirono anche le grandi mandrie di renne e caribù. Il consiglio degli anziani, riunito da una decina di giorni dentro il grande capanno circolare, nella sala assemblea si stava discutendo, litigando vagliando la situazione diventata precaria, in realtà questi consiglio degli anziani; era sempre composto dai saggi canuti del clan benché avessero la minima idea di quello che stava succedendo intorno a loro. Ogni pretesto era adatto per sacrificare qualche volontario al viaggio dell'aldilà, (trapasso volontario nel Nulla) i quali facevano finta di sapere, invece ignoravano completamente il significato dell'arcana parola, ma furbi come volpi, cercavano vittime da immolare fra i giovani, salvandosi loro stessi, da lenze che erano. Bisogna sfamare, vestire, attrezzare, ottanta nuclei familiari, seicento persone fra uomini, donne, anziani e numerosi bambini. Piccoli di statura, dal corpo muscoloso, con i capelli castano scuro e le ossa robuste: questi abitanti alpini si stabilirono per ragioni che non conosciamo sulla costa settentrionale del Mediterraneo e in tutta la regione Occitana (Sud della Francia), ancora prima dello stabilirsi dei Celti dal Europa centrale. Essi si dicevano di essere della stirpe celto-liguri come i celtiberi della Spagna. Coltivavano una radice molto acre che dava vigore ed energia a chi la masticava cruda ai aglio che divenne qualche Secolo dopo merce pregiata da scambiare con i faraoni. Come fossero veramente a noi poco importa, sappiamo solamente che erano i più sfacciati racconta frottole del Neolitico ed accaniti consumatori d'aglio. Arguti com'erano, un giovane guerriero si fece avanti Thannos, durante la sua esistenza non aveva fatto altro che girovagare per la regione. - Io mi offro volontario per andare aldilà - disse al consiglio dei vecchi infingardi e ripeteva in continuazione - aldilà, aldilà. - segnando con l'indice la direzione del Nord, dove erano spariti i ghiacci e le renne. Intanto interrogava con lo squadro la dozzina dei saggi. - vedete che i giovani sono molto più avveduti di noi! - Disse il presidente del gruppo Scortica Pelli. - Io stesso ti accompagnerò nella missione e poi ti farò passare nei paradisi di caccia eterna, in onore della Dea Freija -. Sicuro ormai che la vittima si era fatta avanti. - Sì sono pronto! - riprese Thannos: - ma mi sacrificherò alla dea della caccia, solo quando avrò ritrovato le renne!..Si! Aldilà! - Ottima idea ragazzo prendi tutto il tempo necessario alla delicata operazione, che chiameremo Vai là più in là. - la, la la, là - fece eco una grande invocazione uscì dai petti degli astanti - Evviva abbiamo trovato la soluzione, finalmente! - Al mattino seguente dopo una grande festa con grandi bevute di sidro e un acqua ricavata dall'ebollizione prolungata di certi frutti e foglie, chiamata ,sgnapaa (sberla). Dodici uomini e otto donne erano stati prescelti per la grande migrazione verso l'ignoto. I primi viaggiatori liguri del Neolitico, iniziarono la loro avventura. Thannos disse al vecchio Scortica Pelli di fare il capogruppo in testa alla carovana. Non crediamo che fu per ringraziare colui che l'avrebbe poi messo un cappio di cuoio a doppia treccia intorno al collo. Lo scaltro giovane aveva notato che Scortica Pelli era strabico come un caprone in calore: deviava lo sguardo verso la parte sinistra dalla direzione naturale, perciò quando guardava verso il Nord, gl'altri interpretavano la direzione Nord-Nord-Ovest. Thannos, da bastardo che era, aveva preparato la sua vendetta, verso il viscido druido, non sarebbero mai giunti alla vera meta, ma chissà dove sarebbero arrivati un giorno, con una guida come quella? E così fu, settimane dopo settimane, attraversarono tutta la Francia da Sud a Nord, arrivarono a Cap de la Hague, fra i clan dei Pretoni, ritornarono indietro seguendo tutta la costa settentrionale fino a Calais, in territorio dei Belgi, lì ebbero delle preziose informazioni, (non sulle renne, ormai introvabili) ma sull'aldilà dicevano i fabbricatori di birra: vi era una vastissima terra sempre verde con enormi pascoli , ma non aveva un nome, l'ha chiamavano semplicemente Al'd'ha, i Liguri non ebbero dubbi era la meta agognata. Trovarono un barcaiolo di nome Bruttun, (apprositivamente corrisponderebbe a bruttone d'oggi), che li trasbordò su una zattera, fatta con i pelli di pecora rigonfi d'aria chiusi con dei strani suggelli di legno che ad ogni movimento emettevano uno sibilo, il nome del naviglio era un rebus: Corn-à- Müse, - Serve per allontanare dalla mia nave gli spiriti grigi delle nuvole? - disse il Caronte battelliere dall'aspetto poco raccomandabile. Scortica Pelli, per precauzione e per la sicurezza della strana imbarcazione fu legato come un salame - Gli potrebbe venire una delle sue fobie, proprio in mezzo al guado! - disse Thannos ai compagni d'avventura. La nebbia si diramò e sbatterono contro una bianca parete invalicabile. Stettero un mese fra la bianca scogliera e la battigia: quando due folletti Grì e Grò, curiosi com'erano e non avevano mai visto un mulo salirono sul collo aggrappandosi ai peli della criniera e gli sussurrarono nelle grande orecchie, - aldilà aldilà -, ancora il misterioso nome e i muli si misero a seguire la costa verso occidente fino a Dungeness, (un forte celtico), per pagarsi l'ospitalità fecero assaggiare le loro grappe agli abitanti del luogo, ma non gradirono la forte bevanda, continuando a bere grandi boccali d'acqua calda. Risalirono in torrente Röther e si trovarono al centro delle grande isola che i locali chiamano Albión. Le scorte d'aglio stavano per finire e il capo spedizione volle interrogare i villici, per sapere delle renne (lui era sempre convinto di trovarsi nella penisola scandinava) ma i rossi abitatori d'Albion a sentire quelle zaffate d'aglio uscire dalla bocca dei celtiliguri sbiancarono ancora di più urlando sorry! sorry! Evitando per educazione ogni agglomerato urbano, Scortica Pelli e compagni giunsero all'estremità nordica dell'isola alla foce di un Lagh o langus detto qualche millenio più tardi : Loch Ness, perlustrarono attentamente ogni palmo di quelle alte terre senza alberi, senza sole, solo erba bagnata e pecore e ancora ovini belanti, battuta da sferzanti gelide tempeste anche in Estate, - ,Sta', ,Invernaxhjia, (vento invernale della Provenza) si lamentava Thannos. - Che cosa abbiamo ottenuto a dare retta il Consiglio, un bel niente di niente, solo ,Alba, Alba, -. Alpi e solo Alpi intendeva il ligure. - Tutta colpa di Scortica Pelli se siamo finiti in questo posto desolato, lui occhio di lince ci condotti sulle Alpi! altro che pasture di caccia, altro che paradisi! - Aldilà l'ho mandiamo noi!, anche se non torneremo più al nostro paese, non rivedremo mai più il caldo invitante mare! - La costernazione fu tale che scorticarono il vecchio capo, senza troppi rituali e gettarono le sue membra del nel Lago. Rassegnati il gruppo di celti-liguri fondarono il primo agglomerato in quelle terre montagnose che chiamarono Alba (si pronuncia Alapa,): la Scozia, il nome Alba viene usato ancora ai nostri giorni. Giacché a Scortica Pelli, qualche fonte affidabile ligure, affermava che il druido fu colui che scoprì la Scozia, dandogli il nomignolo di, ma sapendo com'erano attendibili, i nostri eroi, in fatto di raccontarle grosse, dubitiamo del nome del fondatore della Scozia. di certo possiamo affermare che qualche ligure, ottomila anni fa, anno più o anno meno, capitò da quelle latitudini. Altri affermano che gli Scotii, tribù celtiche irlandesi chiamati dai Romani assegnarono il nome alla terra scoperta dai Liguri? Vi chiediamo umilmente perdono se ci siamo un po' lasciati prendere dalle fantasticherie, dai toponimi e dalla confusione dei scopritori, o dalle tipiche cornamuse, fra l'altro oggetti risalenti dagli albori della civiltà celtica in Europa, che a quell'epoca, la nostra comune Patria non aveva ancora un nome e che, forse i primi europei senza frontiere, potrebbero benissimo averla chiamata .. Aldilà!
_________________ Il destino è nelle nostre mani, ora tocca a noi scegliere... Il Male è in noi, noi siamo il Male Quando la Morte verrà a prendermi, non vorrei essere qui
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