Una postilla letteraria al post, scusate il gioco di parole, visto che il tema è tornato di estrema attualità a causa del fortunatissimo romanzo di Michela Murgia che porta appunto il titolo "Accabadora".
Il libro si è imposto su altre opere italiane come vincitore dell'ultima edizione del premio "Campiello". L'ha spuntata sia sul già premiato (premio Strega) "Canale Mussolini" di Pennacchi che su "Le prefezioni provvisorie" di Carofiglio.
Dal romanzo verrà a breve tratto un film, con regia di Emanuela Rizzotto, e la parte di "colei che finisce" verrà interpretata dalla spagnola Anna Molina. La notizia certa è di oggi.
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/199846Il romanzo della Murgia ha suscitato l'entusiasmo del pubblico ma è stato anche oggetto di polemiche. Molti si sono risentiti nel vedere la Sardegna rappresentata come una terra arcaica e primitiva. Altri hanno avuto a che dire sul tema dell'eutanasia, da sempre tabù nella Repubblica Vaticana d'Italia.
E' comunque piacevole vedere come le tematiche derivanti dalla passione per le leggende italiche stiano dando origine a romanzi originali e profondi.
Una figura di "strega", di ovvero di sciamana che possiede in qualche modo le chiavi dei misteri della vita e della morte, è protagonista anche di un'altro romanzo d'autrice italiana.
Ne "La Ianara" della Giaquinto vediamo rappresentata l'Irpinia del secondo dopoguerra, similmente popolata da figure enigmatiche e inquietanti come quelle delle ianare, le guaritrici e veggenti che avevano tra l'altro il compito di aiutare la morte dei malati terminali.