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Da dove nasce il fantasy? Qual è il substrato culturale su cui si fonda l'Universo Fantastico?
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La Nascita del Mito del Vampiro

gio gen 28, 2010 15:48

Negli ultimi anni ho approfondito con la lettura di diversi testi, quella che è l'origine della figura del "vampiro" nella mitologia generale. Quello che ho scoperto è molto interessante e desideravo condividerlo con voi.

La figura del vampiro per come la conosciamo noi,è il frutto di una serie di rielaborazioni dello stesso mito avvenuta per secoli e secoli nel corso della storia umana. In principio le figure "vampiriche" dell'antichità erano le Arpie dell'antica grecia, creature quindi di sesso femminile, metà donne e metà uccelli rapaci che si nutrivano del sangue degli uomini.Sempre nell'antica Grecia, il mito delle arpie andò evolvendosi, creando una seconda categoria di creature vampire già più simili al modello ideologico del vampiro che abbiamo noi: le Succubi o Lamie (con la controparte maschile chiamata Inferi), esse erano all'apparenza donne, che si nutrivano del sangue umano solo dopo l'atto sessuale.Era già consuetudine in quei tempi, collegare la sessualità ad una forma di principio malefico (il massimo sfogo di questa errata credenza si ebbe dal medioevo fino ai primi del 1200).Quindi già si riscontra una tradizione legata al fenomeno di vampirismo già dalla Grecia antica e non solo dalla Transilvania grazie alla propaganda turca ottomana che tacciava il regante Vlad Tepes ||| di vampirismo (dopotutto in quei secoli, tutte le popolazioni quando si trattava di guerra divenivano spietate) che fornì al caro Bram Stoker l'ispirazione per generare il celeberrimo libro Dracula.Sta di fatto che a differenza delle Succubi, le Lamie o Empuse sorgono della cultura ebraica, collegata all'arcana figura di Lilith come demone femminile portatrice di morte.La tradizione vuole che Lilith dimori nel Mar Rosso e che la notte si levi in forma d'uccello per cercare infanti appena nati per strangolarli.Dei tre demoni assiri Lilu, Lilith e Ardat Lilith, solamente Lilith terrorizzava gli uomini essendo identificata come archetipo del vampiro. Essa viene nominata solo una volta nella Bibbia, a designare un uccello notturno (associato poi come forma di Lilith ), mentre nella tradizione ebraica risulta che essa fosse la prima moglie di Adamo.
Essa viene descritta come consorte della grande bestia (e pertanto la fusione del principio del male nel vampiro era romai completa.) Nella classicità inoltre vi è un'altra figura con diversi tratti vampirici la "strix" identificata non solo come strega ma anche come uccello notturno che la notte succhiava il sangue degli infanti, producendo grida strazianti (da cui deriva il nome Strix). Tra i progenitori del vampiro vengono anche elencati le Larvae e Lemures, collegate strettamente con la paura e il culto dei morti, nomi che in latino indicano i revenants e gli spettri.Nella letteratura le larve sono propriamente coloro che si portano dietro, dalla loro esistenza terrena, la tara di qualche crimine e il marchio di una fine tragica e violenta; per queste caratteristiche vengono collegate alla figura incarnata del vampiro slavo.Queste caratteristiche le differenziano dai Lemures, in quanto la loro azione sui vivi, così come è riportato, è reputata funesta e la loro natura è invariabilmente malvagia.Gli uomini tormantati da loro venivano chiamati larvati o cerriti (ovvero che erano in preda all'ipocondria a terrori folli, o a stravaganze).Le larve presentano un duplice aspetto: spettri pallidi dalla faccia contratta, o scheletri e manichini capaci di assumere atteggiamenti grotteschi e caricaturali.Con queste caratteristiche vengono esposti anche nel Satyricon di Petronio,in cui uno schiavo porta sulla tavola una di esse. uno scheletro d'argento con le giunture e le vertebre articolate, in modo che si pieghino da ogni parte; immagine della morte che spinge a giuoire della vita.I lemures, spiriti dei morti della religione romana,di carattere meno terrificante delle larve, ritornavano sulla terra in particolari giorni dell'anno a tormentare i vivi.La mitologia vuole che feste fossero state istituite d per placare lo spirito di Remo, ucciso da Romolo.Le Lemuria ricorrevano il 9,11,13 maggio, ed è probabile che queste celebrazioni funebri, con la loro struttura privata, siano più antiche dei Feralia. Vi è anche un filone teorico che sostiene che anche la sirena sia ricollegabile all'origine del mito del vampiro perchè anch'esse presentavano la medesima descrizione delle arpie (donne uccello), e solo dopo fu sostituita con l'immagine di donna-pesce (infatti anche le sirene risalgono alla Grecia antica, e per quanto è stato scoperto sin ora, venivano rappresentate su monumenti funebri)

Re: La Nascita del Mito del Vampiro

gio gen 28, 2010 16:03

Tutto molto interessante, (anche se a tratti un po' confuso) pallida lady dal trattino basso...


Per stimolare il dibattito rimando a questo bel topic, redatto con somma eloquenza e scienza esemplare dal Sire di Necropolis.

http://www.valmneira.com/forum/viewtopic.php?f=38&t=1113

Re: La Nascita del Mito del Vampiro

gio gen 28, 2010 17:02

Ogni contributo è sempre gradito ed interessante... devo comunque raccogliere il suggerimento di Hoijemondijs e indirizzarti verso una sezione del forum che senza dubbio attirerà le tue oscure attenzioni...

La Necropoli dei Vampiri

Re: La Nascita del Mito del Vampiro

ven gen 29, 2010 16:32

:inchino: ringrazio MIlady Hoijemondijs e Muzedon per la nota e ho letto con piacere il Vostro intervento milady. Su Oscuro sentiero, ci piace sperare, troverete dibattiti analoghi e dissertazioni variegate sul mondo dei vampiri, le loro origini, le credenze ed il modo in cui sono da sempre visti nella storia umana, procedendo di pari passo con il suo sviluppo


Un saluto
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