Io sono l’Osservatore ,
fantasma dei tre tempi.
Vuoto nella carne,
impalpabile, invisibile,
scorro come il vento
tra gli uomini
e ne osservo i cambiamenti.
Scruto nella loro vuota evoluzione
di creature pensanti
che si riempiono la testa con il nulla.
Mi trascino tra le vostre strade
piene di trincee fatte di carcasse d’acciaio,
corpi privi di calore,
dove soldati dalla mente assente,
dalle facce sperdute ,
si suicidano.
Agognate alla vita, uomini,
e la cercate nel rischio più estremo.
Vi uccidete lentamente
Infettandovi di oblio,
affogandovi nella pazzia.
Ne ho visti tanti come voi,
nella mia lunga esistenza
d’essere inesistente,
ed ad una cosa sola sempre giungete:
lacrime.
Lacrime di familiari,
di sconosciuti, di affetti,
di compagni che bagnavano
ciò che di voi rimane,
tristi nel risentimento
e nel compianto.
Tristi per la vostra morte,
accidentale, tragica, incosciente.
Morte da cretini.
Ed io, rivolgendomi a chi piange,
“non compiangeteli in quanto vittime,
chiedendovi il perché di un simile gesto.
Compiangeteli in quanto carnefici,
assassini di loro stessi,
assassini d’altri.
Suicidi per voglia di vivere .
Per insoddisfazione
agognavano il brivido,
un sentimento forte, il più intenso,
verso l’ultimo destino".
Ora vi guardo, volto contratto
in una smorfia confusa ,
mentre il calore vi abbandona,
la paura è passata,
ed i sensi sono ovattati.
Io vi osservo mentre riflettete,
tentando di capire
se quello che avete trovato
era ciò che volevate,
e la vostra risposta è nel vostro sorriso ,
triste e stupito,
che da conferma al mio pensiero.
Nulla l’esperienza vi insegna,
a nulla son valsi
miliardi di occhi spenti.
L’incoscienza vi guida nell’ umana follia
di gente che strappa la vita
per averne per se,
e stanco, fiaccato dalla vostra insensata,
insanabile scelta,
mi mescolo a voi,
mi abbandono nel flusso,
nella ricerca del riposo
… e lentamente muoio.
(scritto da Akron)
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Anonimo il dom giu 08, 2008 20:56, modificato 1 volta in totale.