Qui potrete scrivere le vostre poesie o i vostri poemi epici che magari abbiano come protagonista (o antagonista) un elfo scuro o un vampiro. "L'arme, gli eroi, e i drow io canto..." ^_^
mar giu 30, 2009 20:48
Brilla il sole ovunque io guardi
Suoni di cornamuse tutte intorno
Ardo per la vita, ardo dalla sete di essa
E combatto per vivere, per amare
E per trovare un posto ai miei sogni
Cala il tramonto su ogni giorno
Il suono di un’arpa accompagna il declino
Di un giorno che brillante rilassa
Le sue membra stanche comprendo
Di dolce amarezza il fare della sera
Il sole si abbassa sotto le colline
Dietro chissà quale paesaggio
Che mai ho visto e forse mai vedrò
Ma se questo è un mio tormento
Ammetto di non curarmene
Non mi curo che delle vita
Non sorrido che al suo scorrere
Giovane amante del tempo che passa
Non posso che essere felice al tramonto
Anche persa nelle mie lacrime
Sento la forza di ogni attimo
Pulsare nel cuore sordo del mondo
Che non muta il suo sorriso
E che porge un cruccio
Ad ogni nostro calpestarci l’anima
E ci chiediamo perché ci pervade
Un senso cupo d’angoscia
Che ci strappa le ali e ci toglie l’arpa
Ci rende muti e sordi ad ogni goccia che cade
Ad ogni scroscio di pioggia, che passa e va
Ad ogni tramonto per un attimo le corde del cuore
Fremono e ogni uomo
Si chiude in sé stesso, sospirando
Bramando di voler tornare
A gustare, prima o poi, la gioia del vivere…
Un’arpa suona per ogni uomo,
un’arpa suona per ogni dio
satiri spiumati, grottesche pallide figure
che vanamente passano il tempo
nel tentativo di trovare il segreto del vivere
Un’arpa suona per ogni dio
Un’arpa suona per ogni uomo,
satiri angelici, lucenti sgraziate figure
che stoltamente guardano al mondo
come al volto di un estraneo,
con un moto di scherno ed smorfia
Girotondo di passioni e di affanni
Per una vita che calpestata finisce
Come una foglia estirpata dal ramo
Non in terra e non in cielo ma terminato
Il vento si sgretola all’eco dell’immortalità
Io esco dal cerchio, inseguendo una farfalla
Che mi conduce alla fonte della vita
Che mi conduce dove l’erba è ancora giaciglio
Dove i sogni sono ancora fortezze
Dove le speranze, sono ancora certezze
Non è nostro destino frantumarci
Contro gli scogli del dolore di chi ha rinunciato
Al volo, per discendere a contemplare
Fiumi di fango, fiumi di sterco,
per annegare in essi gemendo infine
Poiché prima o poi a tutti gli occhi si dischiudono
Prima o poi a tutti i ciechi torna la vista per vedere
Il loro mondo capovolto, e allora il pianto
E’ l'unico conforto, e l’auto illusione di una nuova
Ignoranza, l’unica via d’uscita
Ogni arpa ha chi la suona,
ogni lacrima chi la piange, e dolce è
immergersi nelle note di chi carezza un’arpa
vecchia come l’anima di un nuovo fanciullo
che riscopre il mondo al primo vagito
Esco dal cerchio, mi defilo piano
Senza rumore, senza calpestare
Eterea volo su ogni dispiacere umano
E ti prendo la mano ti insegno a volare
È facile per chi, sa ascoltare la vita
La vita che incombe, la vita che ruggisce
Che sconfigge ogni morte
Che combatte ogni dolore, che dona
Immortalità ed amore per ciò che io
Ora declamo, l’ardore del mondo ….
Il perdersi in qualcosa che ogni canto
Non canta, che ogni canto rievoca
In quel languente silenzio
Che ogni canto tace...
Che ogni canto fa entrare in noi
Allora goditi il canto dell’arpa
L’arpa del tramonto che ad ogni crepuscolo
Suona per te, suona per chi ha ancora
La speranza di vivere, che suona per te...
Che non sei più solo, è ora di chiudere gli occhi
E di far divenire, al suono dell’arpa
Realtà ciò che non lo è ed illusione
Ciò che è, perché è così che al suono
Dell’arpa ogni satiro angelico
Riscopre l’ordine giusto di ogni cosa
Ed allora decide, anche se per un attimo,
come ogni uomo, di liberarsi del peso
del vello, per compiere un salto nel vuoto
sapendo che quel vuoto, è pieno
che quella pienezza è vana, e allora il volo ….
Al suono dell’arpa, oramai sei te stesso
Non diverso, non solo, non senza amore
Danza al suo suono, è per te
E ti accompagnerà fino ad un nuovo sopire
Per poi tornare e vincere ogni cielo
Cogli la rosa della vita, la rosa del tempo
Posala tra i miei seni, vicino al cuore
E ogni notte guarda il cielo
E lasciati accarezzare dal soffio della vita
Che porta con sè mille dolci note …
Il soffio della vita accarezza ogni cosa
Lascia che passi tristezza
Lascia che passi dolore
Lascia che languente ti copra con coltri di
Nostalgia, il soffio della vita
Accarezza ogni cosa e questo avverrà
Per sempre
mer lug 01, 2009 00:01
"quello spirto guerrieri ch'entro mi rugge"
mi è venuto in mente questo lontano verso mentre leggevo ^^
forse per lo stesso senso di struggimento che ho colto e che mi pare abbiano in comune ^_^
Complimenti come sempre

Non ci sono parole abbastanza belle per descrivere la tua poesia ^^
ven lug 03, 2009 16:56
Sempre felice di incontrare il tuo gusto, in quanto è innegabile che quanto ho letto di tuo mi riconduce alla mia linea di pensiero, un intrecciarsi di emozioni che sembrano speculari e narrate con la stessa intensità, in maniera quasi casuale, ma che ben sappiano in cuor nostro -e in chi ha la giusta sensibilità di coglierle- che nulla è lasciato a sè stesso

.
ven lug 03, 2009 21:17
Un attimo di tempo per riordinare la mia testa e leggerò al più presto il tuo lavoro! =)
ven lug 03, 2009 23:43
Ci ho provato due volte a leggere, am la mente scivolava via come imburrata dal grasso di una foca obesa. alla terza ci sono riuscito
accompagnamento consigliato:
Loreena McKennitt - La Serenissimache dire, l'intera opera secondo me è ben riuscita, anche se stride qua a macchia di leoprado, per la mancanza di punteggiatura. Il ritmo è anche spezzato dallo stile di impaginazione e secondo me non rende bene l'idea (o non l'ho copresa e qusta candenza nella lettura era nei tuoi intenti

)
grazie per la tua condivisione
sab lug 04, 2009 12:20
E' una mi apecca essere confusionaria e a tratti, rileggendola pare un poco stridente anche a me, ma non avrei saputo renderla in altra maniera.
sab lug 04, 2009 15:37
Un turbinio di emozioni, la voglia di avere che ci sia qualcuno che suoni l'arpa per noi... La decisione di abbandonarci in qualcosa di bello, di vagare nel nulla piacevole.
Come quasi tutte le cose che leggo, non credo di riuscire a capirlo, ma non importa capire, forse basta viverlo...