Tratto da "Dissolution" di R.L.Byers

Gli elfi traditori del Mondo di sopra professavano di odiare il male. In realtà, pensava Quenthel, temevano ciò che non capivano. Grazie alla tutela di Lolth, i drow lo avevano capito e una volta capito lo avevano accolto.
Infatti, il male come il caos, era una delle forze fondamentali del creato, manifesto sia del macrocosmo del vasto mondo, sia nell microcosmo dell'anima individuale. Così come il caos creava possibilità e fantasie, il male generava forza e volontà. Induceva gli esseri senzienti ad aspirare alla ricchezza e al potere. Consentiva di soggiogare, uccidere, rapinare ed ingannare. Permetteva di fare tutto quanto necessario per migliorarsi, senza mai un barlume di rimorso paralizzante.
Pertanto il male era responsabile dell'esistenza della civiltà e di ogni grande azione compiuta da qualunque eroe. Senza il male i popoli del mondo sarebbero vissuti come animali. Era sbalorditivo che tante razze, accecate da false religioni e filosofie avessero perso di vista questa verità lampante. Invece gli elfi scuri avevano fondato sul male la loro società, e questo era uno dei punti di superiorità che contribuivano ad elevarli al di sopra di ogni altra razza.

E concediamo un vcaloroso applauso alla Dottr.Quenthel<e dalla sala s senti un applauso che inondo di gioia il cuore di Quenthel >

Mo ti comprendo io suprema perla di gioia e dolore ecc ecc ecc.....quando me lo concedi un appuntamento?