Switch to full style
Qui potrete scrivere le vostre poesie o i vostri poemi epici che magari abbiano come protagonista (o antagonista) un elfo scuro o un vampiro. "L'arme, gli eroi, e i drow io canto..." ^_^
Rispondi al messaggio

La fine di un drago

dom lug 09, 2006 03:38

Un luogo sicuro in cui riposare, questo stava cercando Xiar in quel momento, anche se era un drago nero adulto, aveva bisogno di potersi riprendere dall'ultimo combattimento, cercare di risanare le profonde ferite che aveva subito, e cercare soprattutto di capire cosa fosse andato storto.
Le sue ali ancora forti, la spingevano veloce tra le grotte e sopra il Lago Oscuro, i suoi muscoli offesi resistevano, ma era necessario trovare al più presto un rifugio.
Intanto che era impegnata in questa ricerca, i suoi pensieri si spingevano allo scontro con l'altro, un giovane drago nero, un maschio che aveva osato entrare nel suo territorio e che lei aveva sottovalutato... erano arrivati allo scontro in pochi brevi istanti, dopo che lei aveva cercato di intimidirlo e cacciarlo, ma il giovane maschio presuntuoso l'aveva schernita.
Il territorio di Xiar era composto da una decina di ampie grotte, strappate tantissimo tempo prima a un altra dragonessa, quello era il suo regno, vi si potevano cacciare creature di ogni genere, poteva volare libera, insomma la sua casa, l'unico luogo in cui voleva rimanere da sola.
Quel maschio era entrato nel suo territorio sentendola come femmina, lei non aveva gradito, segnata da una vita lunga e molto combattiva Xiar non era una sprovveduta, e nessuno l'avvicinava senza che lei fosse d'accordo, ma il giovane maschio aveva fatto irruzione nella sua tana, come fosse stato padrone di tutto, a nulla erano valse le minacce e quando lei lo aveva attaccato lui aveva reagito con altrettanta brutalità.
Grida assordanti erano eccheggiate sotto le volte cupe delle grotte, mentre una danza di morte aveva inizio... primi movimenti volti a studiare l'avversario, colpi inferti con la coda irta di aculei, o leggeri morsi per saggiare difese e reazioni reciproche, ali che sferzavano violente l'aria gelida delle grotte, poi la danza si fece più accanita, entrambi cercarono i punti deboli dell'avversario, artigli scivolarono intaccando appena le dure scaglie che corazzavano i loro corpi.
Quanto fosse durato quello scontro senza che nessuno dei due riportasse ferite serie, Xiar non lo sapeva, poi ci fu quella breve svolta, i loro corpi avvinghiati che roteavano verso il fondo della grotta in cui stavano combattendo, artigli sottili che straziavano reciprocamente la pelle più vulnerabile del ventre, poi il maschio era riuscito a fare breccia, i suoi artigli erano calati in profondita nelle carni di Xiar, scariche di dolore l'avevano tormentata mentre gli artigli andavano a sfiorare le parti vulnerabili e vitali del suo corpo.
Ultima sua reazione prima di cozzare contro il terreno era stato affondare le zanne nel collo scoperto del maschio, troppo preso nel suo attacco per essere prudente. Sangue caldo le era scivolata in gola placando in parte il fuoco che le bruciava nel ventre offeso, poi l'urto violento con il terreno, pietre che si sbriciolavano nell'urto dei due corpi giganteschi, gli artigli del maschio che abbandonavano le ferite straziando le carni nel farlo, lei che abbandonava la morsa sul collo di lui senza fiato, dolore accecante e poi un attimo in cui i sensi furono assorbiti dal dolore più totale.
Xiar si era ripresa in fretta, la fatica nel tirarsi sulle zampe forti, aveva rischiato di farla crollare nuovamente, ma ce l'aveva fatta. Aveva guardato con disprezzo il giovane maschio sdraiato su un fianco di fronte a lei, coperto del sangue di entrambi, i suoi arti che si contraevano. Sarebbe stato così facile finirlo, ma invece tremante lo aveva lasciato agonizzare e se n'era andata.

Era passato poco tempo da allora, le sue ferite sanguinavano copiose, i muscoli offesi sembrava pulsassero a un ritmo discorde da quello del cuore, era stanca, doveva riposare, ormai anche le sue ali stavano perdendo il ritmo regolare solito, intravide di sfuggita una ampia sporgenza che si allungava dalle pareti rocciose della grotta sulla superficie quieta del Lago Oscuro.
Lì Xiar atterrò bruscamente, sfinita, il respiro rotto dal dolore, forse gli artigli del suo avversario alla fine avevano veramente danneggiato qualche organo vitale perchè le forze la stavano abbandonando sempre più velocemente, gli occhi non vedevano altro che non fossero vaghe forme sfocate, il cuore sembrava perdere dei battiti... emise un gemito strozzato, com'era possibile che lei, un anziana della sua specie, si fosse fatta ferire così profondamente da un giovane maschio, il pensiero era insopportabile.
Le sue capacità magiche stavano già intervenendo sulle ferite, ma c'era qualcosa di irrecuperabile, il cuore, ora ne aveva la certezza, la stava abbandonando.
Se fosse stato possibile, in quegli ultimi momenti di strazio, avrebbe ripercorso parte della sua vita lunghissima, ma ora non c'era altro se non il tormento di stare per morire, pienamente cosciente di ciò, da sola.
Avvertì appena l'odore forte dell'altro, di nuovo il giovane maschio, forse venuto per finirla, emise un ringhio forte, ma ne uscì un verso strozzato, il maschio rispose con un debolissimo uggiolio, Xiar intravedeva appena la sagoma dell'altro, ma vedeva che anche quella figura si reggeva a stento. Intravide quando le crollò al fianco, il capo vicino a quello di lei, il calore del suo corpo vicino al suo, anch'esso ormai abbracciato dalla morte. Un ultimo respiro le uscì dalla gola, poi la vita l'abbandonò, il maschio agonizzante a sua volta si spinse più contro il corpo ormai inanimato e spirò a sua volta poco dopo.

I corpi dei due draghi, o meglio i loro scheletri ormai, si vedono distintamente dalla città drow di Stidra che sorge sulle rive del Lago Oscuro, forse agli abitanti di quella città sarebbe sfuggito il pensiero di entrambi quei draghi nei loro ultimi momenti, non erano morti da soli.



(finisce qua questa specie di racconto... non ha senso ma ci pensavo oggi a questa mezza storia ed ho provato a scriverla... chiedo scusa per eventuali errori di ortografia, ripetizioni pesantezza nello scritto o altro, non è completa lo sò anche io) un saluto
Rispondi al messaggio