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Qui potrete scrivere le vostre poesie o i vostri poemi epici che magari abbiano come protagonista (o antagonista) un elfo scuro o un vampiro. "L'arme, gli eroi, e i drow io canto..." ^_^
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Calpestando la terra dei padri

mar feb 20, 2007 00:24

Calpestando la terra dei padri

A destra uno stanco vigneto,
a manca un promettente uliveto.
Nel mezzo, uno stretto viale,
un improvvisato casolare.

Non s'ode altro che il vento
fischiare teso tra verdi foglie.
Conto gli alberi: saran cento?
nella terra dell'Ade le soglie.

Giammai sarà luogo al mondo
che dia conforto così profondo
ad un'anima che fu spezzata.
Da questa terra è oggi consolata.


- Muzedon, 19.02.07 -
Ultima modifica di Muzedon il mer feb 21, 2007 21:20, modificato 2 volte in totale.

mar feb 20, 2007 15:23

Buona poesia, anche se la prima parte sforza un pochino foneticamente quando la si pronuncia soprattutto qui:

...Nel mezzo, uno stretto viale,
un improvvisato casolare.

Non si sente che il vento
fischiare teso tra foglie...


non so se in sardo stretto suoni meglio :D lascio il parere al mio collega oscuro

mar feb 20, 2007 15:30

Hai perfettamente ragione, la metrica fa acqua da tutte le parti. :D

mar feb 20, 2007 19:22

Guarda per esperienza personale,non tutte le ciambelle escono col buco (escono con gl'amici ogni tanto asd), quindi magari ragiona un pochettino sui termini da usare insieme al più grande amico di ogni scrittore:

IL GRANDE E MAESTOSO LIBRO DEI SINONIMI E CONTRARI XD XD

Seriamente, magari cerca di modificare le assonanze utilizzando l'agoniata licenza poetica e usando i sinonimi o le metafore. La poesia di fondo c'è e sembra bella, va solo "raffinata" ad uno stadio più orecchiabile.

mar feb 20, 2007 22:03

carina :P

mer feb 21, 2007 21:19

Ho provato a modificare le strofe più dissonanti. :)
E visto che non ho nulla di meglio da fare, provo a contrare le sillabe (potrei aver commesso degli errori, non ricordo bene come si separano dittonghi, trittonghi e iati) per vedere cosa ho combinato andando "ad orecchio".


A/ de/stra/ uno/ stan/co/ vi/gn/eto, 9 Sillabe
a/ man/ca/ un/ pro/met/ten/te/ u/li/ve/to. 12Sillabe
Nel/ mez/zo,/ uno/ stret/to/ vi/a/le, 9 Sillabe
un/ im/prov/vi/sa/to/ ca/so/la/re. 10 Sillabe

Non/ s'o/de/ al/tro/ che/ il/ ven/to 9 Sillabe
fi/schia/re/ te/so/ tra/ ver/di /fo/glie. 10 Sillabe
Con/to/ gli/ al/be/ri:/ sa/ran/ cen/to? 10 Sillabe
nel/la/ ter/ra/ del/l'A/de/ le/ so/glie. 10 Sillabe

Giam/mai/ sa/rà/ lu/o/go/ al/ mon/do 10 Sillabe
che/ dia/ con/for/to/ co/sì/ pro/fon/do 10 Sillabe
ad/ un'/a/ni/ma/ che/ fu/ spez/za/ta. 10 Sillabe
Da/ ques/ta/ ter/ra/ è /og/gi/ con/so/la/ta. 12 Sillabe



Posso lavorare per trasformarla tutta in decasillabi. :D

mer feb 21, 2007 21:32

A mio parere questo classico esempio di endecasillabi sciolti potrebbe essere migliorato nella musicalità del verso ridefinendo le rime dei versi finali, cioè ogni quartina potrebbe avere andamento AA BB (ovvero rima baciata) oppure AB AB, per quanto riguarda l'argomento e quello che esprime la scelta del verso mi pare eccellente armoniosa. Potrebbero essere curate meglio le assonanze o creare effetti onomatopeici che suggerirebbero i rumori del vento oppure metterei un ossimoro per evidenziare la strettezza del viale in rapporto al vigneto. La poesia è un lavoro artigianale di rifinitura. ;)
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