Anche se probabilmente non parteciperò (ho appeso penna e calamaRo al chiodo da tempo), non posso che ribadire come la Tana sia il centro di una mole spaventosa di attività ed iniziative stupende!

Grazie mille, Rita!

Anche io ho appeso carta e calamaio al chiodo da tanto tempo per i motivi più disparati. Per scrivere un buon racconto ci vogliono innanzitutto dei presupposti di base come: il tempo a disposizione, un pò di concentrazione, un pò di relax e anche stare bene di salute non guasta mai. Forse neppure io parteciperò, perchè i miei racconti sono troppo lunghi, e ridurli a sole 500 parole senza rovinarne il contenuto mi sembra impossibile. Ma spero che entrambi riusciremo entro la data di scadenza del concorso a mettere su una buona storia.
Ovviamente termino col ringraziare Sheyraen che ci ha segnalato l'iniziativa.

no, veramente ammiro tantissimo la passione che ci metti: è una cosa che mi ha colpito fin dalla prima volta che ho messo piede alla Tana, quasi due anni fa.
I miei amici ed io abbiamo passato quasi tutta la serata a leggere il menu (unica nota negativa l'illuminazione non fortissima che a volte rendeva difficile ammirare quel raffinatissimo lavoro di pazienza e dedizione)!



Non escludo nulla ma il tempo è tiranno e, come sai, nei ritagli lavoro di matite più che di penna (c'è anche una locandina in programma, epperbacco! )!
Però non si sa mai... anche se la mia sfera d'azione è sempre stata il racconto gotico e d'atmosfera.

Congratulazioni per l'ottima riuscita del concorso!
Sono davvero curiosa di sapere cos'hanno scritto 'stì Hemingway che sono arrivati in finale.
(E se magari valeva la pena di provarci...)

Beh, sul sito ci sarà molto da leggere comunque.

Hai detto delle cose verissime. In particolar modo per lo stimolo di ingegno letterario dovuto al dover scrivere un racconto di sole 500 parole, il che è una gran bella impresa.
Riguardo alla vittoria: come hai detto tu bisogna innanzitutto cercare di vincere su se stessi per migliorarsi, lo penso anch'io. C'è un romanzo che ho intenzione scrivere il quale è il principale scopo della mia esistenza, e che devo riuscire a portare a termine, non importa nemmeno se nessuno lo leggerà mai. L'importante è raggiungere il traguardo finale: il compimento di un opera che per molti mesi\anni ti ha tormentato nella sua realizzazione.
Pultroppo è stato un periodo davvero poco ispirato, ma se sarò ancora viva per il prossimo concorso ci proverò sicuramente.