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 Oggetto del messaggio: Una misteriosa fanciulla - la saga di Joira
MessaggioInviato: ven giu 27, 2008 00:11 
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Qualche giorno fa, mi trovavo al Cenarion Refuge, nella paludosa Zangarmarsh, quando una guardia, visibilmente agitata, venne a cercarmi:

"Zakandril Nightbringer...Siete voi?" chiese
"Uhm...In persona, perchè?" risposi sospettoso
"C'è una lettera per voi, proviene da Honor Hold" disse seccamente consegnandomi una busta e allontanandosi subito dopo.

Ruppi il sigillo in ceralacca che chiudeva la busta e ne estrassi un foglio.Esaminando la scrittura capii che doveva essere stata scritta molto in fretta:

"Zakandril,
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per fermare la minaccia di una temibile creatura che vuole distruggere il nostro accampamento e che ha gia attaccato Thrallmar.
Vi prego, accorrete in fretta, quella temibile creatura potrebbe arrivare qui a momenti.

Confidando nel vostro aiuto, vi porgo i miei più sentiti omaggi"

Neanche avevo terminato di leggere completamente la lettera che la gettai in terra, e montando in sella alla mia pantera Kala mi diressi più in fretta che potevo verso Thelramar per prendere il grifone e giungere più in fretta a destinazione. Mentre la mia pantera avanzava a grandi falcate verso l'accampamento draeneo, decine di pensieri affollavano la mia mente:
"Una temibile creatura...uhm...che diamine potrà essere?Sicuramente non un travvicolo dell'Orda visto che anche Thrallmar è stata attaccata...Oh...Ci sono.Sicuramente sarà opera della Legione" pensai mentre giungevo all'ascensore che mi avrebbe condotto a Thelramar.

Salii e mi diressi rapidamente verso il grifoniere dopo aver salutato distrattamente le guardie, poi, pagai il servizio al responsabile e montai in fretta in groppa al primo grifone che trovai.Volai molto rapidamente, spronando con i talloni, la mia cavalcatura, tanto che in circa un quarto d'ora giunsi a destinazione, ma già allora, mi accorsi che qualcosa non andava. Una strana atmosfera troneggiava nell'aria...Era tutto troppo...calmo. Smontai dal grifone e mi diressi immediatamente verso le guardie alla porta che mi indicarono, che avremo respinto l'attacco della creatura davanti le mura
"Messer Zakandril, oltre il cancello vi sono i suoi compagni che ci aiuteranno a difendere l'accampamento" disse la zelante guardia
"Bene" risposi io.

Congedandomi dalla guardia uscii dall'enorme portone di Honor Hold ritrovandomi all'esterno, dove, fatti pochi passi, trovai coloro che avrebbero difeso insieme a me, la nostra roccaforte, tali valorosi erano:il prode Tahlion, il valente Zarlock, lo stregone Gavelic e la splendida Lady Nereth.

"oh...Vedo che in molti sono giunti anche se" guardandomi in torno "non vedo i miei Signori nè altri Dragoni" proseguii scoraggiato
"Salve Zak" risposero i presenti
"Salve a voi amici miei, e salve anche a voi splendida Lady Nereth. Ma ditemi, sapete per caso..." fui interrotto da un violento scossone del terreno
"C-che diavolo è stato" chiesero alcuni.
Sembrava come se un terremoto avesse scosso la terra, poi, ancora una volta la terra tremò, e ancora, e ancora.
Credevamo fosse il terremoto, ma presto, ci rendemmo conto che non era un fenomeno naturale.

All'orizzonte iniziò a profilarsi una figura sempre più imponente che avanzava fulminea verso di noi, diretta a Honor Hold, quando fu abbastanza vicina, capii che tutti i miei ragionamenti precedenti erano sbagliati...Non era un demone, ma un'enorme drago d'ossa avvolto da fiamme ardenti. In un attimo, senza neanche rendercene conto ci fu addosso, e iniziò a infuriare una terribile battaglia. I miei compagni imbracciarono le loro armi e si lanciarono contro la malvagia creatura, mentre io, invocando il potere della natura mi trasformai in orso e,dopo aver schivato una gigantesca zampa del drago che voleva schiacciarmi, addentai con rabbia una zampa posteriore della creatura, che non sembrò accusare troppo il colpo. L'avevamo accerchiato quell'essere oscuro, colpendolo da ogni angolazione, ma non sembrava affatto ferito o affaticato. Dopo un primo assalto, cercammo di giocare d'astuzia, perciò mentre alcuni di noi distraevano il mostro, io, dopo aver ripreso le mie sembianze elfiche, ed altri lanciammo alcuni incantesimi sul drago, che ruggì furiosamente, e in risposta al nostro assalto, sputò una fiammata di un colore verde acceso, che ci investì in pieno, scaraventandoci a terra. Ma non potevamo arrenderci così. Allora ci alzammo da terra, roventi e feriti, e ci lanciammo in un ultimo furioso attacco. La sprovveduta creatura, credendoci sconfitti, aveva commesso l'errore di voltarci le spalle, così, colpendolo furiosamente, con le ultime energie, riuscimmo ad abbatterlo.

Il drago, ruggendo selvaggiamente, cadde al suolo sollevando una nuvola di polvere.
"P-per l'Alleanza, ce l'abbiamo fatta amici!!" dissi io
"Siamo i più forti" esultò Tahlion
"Mah...non era nulla di che" scherzò Lady Nereth molto ironicamente

Stavamo ancora ripulendoci dalla polvere e dal sangue che sgorgava dalle nostre ferite quando, avvicinandoci alla carcassa del mostro, questa si illuminò, e quando il bagliore cessò, ciò che ne emerse fu una spendida fanciulla elfica dalle lunghe orecchie e dai capelli color cremisi, coperta di ferite e contusioni.

"Per l'Alleanza e l'Orda!!" dissi io stupito
"Mah...è una donna" disse Nereth
"E il drago?Dov'è finito?Ora mi trasformerò in pantera e proverò a fiutare il suo fetido di morte" e dopo aver detto ciò invocando ancora una volta il potere della natura, divenni pantera, ed iniziai a fiutare l'aria
"Sniff sniff...Ma...non è possibile" continuai
"Cosa Zak?" disse Gavelic
"la traccia odorosa...conduce a...questa donna" risposi io tornando normale
"ma come è possibile?" fu la risposta che giunse all'unisono
"non lo so ma, il mio olfatto non sbaglia.E non solo.E'ancora viva"

Poi un silenzio pesante calò su di noi. Ad un certo punto il silenzio fu rotto da una voce femminile che giunse dalle nostre spalle:
"Dobbiamo ucciderla, in modo che non possa più nuocere" disse una donna facente parte delle guardie di Honor Hold
"Ha...ha ragione" disse esitante Zarlock
"Si, non possiamo rischiare "convenì Lady Nereth
"NO!Non possiamo ucciderla!Che bestie saremmo se la lasciassimo morire qui poverina"
"Zak, non fare lo stupido.Per poco non ci rimettevamo la pelle, hai visto di cosa è capace" rispose Tahlion
In risposta, mi tolsi, il mantello che mi avvolgeva e coprii la povera donna, che giaceva, incosciente e senza vestiti nel rossiccio terreno di Hellfire Peninsula davanti ad Honor Hold
"Non preoccuparti cara...TI prometto che nessuno ti farà del male, e io mi prenderò cura di te" dissi caricandomi la ragazza sulle spalle
"Ma che fai Zak?Sei impazzito?Quella donna è pericolosa, dobbiamo ucciderla finchè siamo in tempo" mi riprese Tahlion
"Allora" dissi voltandomi "Se volete impedirmi di portare questa donna in salvo dovrete uccidermi, altrimenti io non mi fermerò" risposi risoluto
La mia risposta lasciò tutti senza fiato, ed io, cercando di fare più in fretta possibile, mi diressi verso la taverna.

Appena entrato andai verso l'oste e con una voce quasi implorante chiesi:
"Oste, vi prego, prendetevi cura di questa donna"
"Ma,chi è costei?Io non..." rispose interdetto
"Non posso spiegarvi ora, sappiate solo che garantisco io per lei. Voglio che la curiate, la laviate e la mettiate al letto, io arriverò il prima possibile. Ah...un'altra cosa. Se qualcuno osa farle del male...Dovrà vedersela con me"
"S-si mio Signore, sarà fatto come volete"
"bene" dissi lasciando due monete d'oro sul bancone e uscendo all'esterno.

Uscendo, trovai che erano rimasti Tahlion, Gavelic e Nereth, inoltre era giunta sulla scena anche Verwyn.
"Zak, eccoti" disse lei
"Oh Verwyn salve"
"Elfo...Hai commesso un errore" disse la guardia di qualche attimo prima "quella donna è pericolosa e..."
"basta così!!Andate a riferire al vostro Comandante che Zakandril Nightbringer si prenderà cura di quella donna e non permetterà che accada nulla"
"come volete.Signori..." si congedò la guardia
"ma ragazzi cosa è successo?" chiese Verwyn non capendo
"beh ecco vedi..."iniziò Tahlion
"amici" lo interruppi io " io torno da quella ragazza, voglio curarla e assisterla finchè non si sarà rimessa, e quando si sarà ripresa, vi convocherò tutti quanti e insieme le parleremo. Nel frattempo veglierò io su di lei, e non permetterò che accada nulla. Buonanotte amici miei, e che Elune vegli su di voi" mi congedai io
"buonanotte Zak" risposero i presenti.

Quando tornai alla taverna, entrai nella stanza dell'elfa, e mi sedetti sul letto accanto al suo. Mi tolsi l'elmo, gli spallacci, i bracciali, la pettorina, i guanti, i polsini e gli stivali e rimasi a fissarla:
"poverina.Chissà come devi essere spaventata" le sussurrai io
"che crudeltà ridurre così una fanciulla" dopo mi alzai avvicinandomi al suo volto e le pulii e medicai un taglio sulla fronte che non era stato medicato bene "ti prometto" continuai "che troverò chi ti ha fatto passare tutto ciò e gliela farò pagare amaramente" poi sedendomi ancora sul letto
"nel frattempo...Io *yaaawnnnn* rimarrò qui, e veglierò su di te. Non mi addormenterò...no...devo...rimanere....sve..." non riuscii a finire la frase, perchè il sonno mi colse con il suo seducente ed irresistibile abbraccio, obliando tutto...

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 Oggetto del messaggio: Re: Una misteriosa fanciulla - la saga di Joira
MessaggioInviato: ven giu 27, 2008 00:12 
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Capitolo 2 :"Rivelazioni"

Scesi dal grifone, e con calma, mi avviai dal grifoniere per pagare il servizio di cui avevo appena usufruito. Mi ero deciso a tornare a Hellfire Peninsula per vedere se la misteriosa fanciulla si fosse rimessa, e con mia grande sorpresa, entrando nella taverna, vidi che ella era seduta in un grande tavolo al centro della stanza, al quale erano seduti anche il mago Tiras, il cacciatore Tahlion e la gnoma...Chi era colei che sedeva con i presenti? Mi feci forza ed avanzai verso il tavolo :

"Salve Zak" disse Tahlion
"salve amico mio"
"buonasera Zakandril" proseguì l'anziano Tiras
"Oh...quale onore.Il grande Tiras. Salve a voi amico"risposi
"salve elfo" tagliò corto la gnoma
"salve a voi"
"Z-zakandril...finalmente sei qui" disse la donna seduta a capotavola con voce soave
"Oh milady.Che gioia vedere che state bene, sono stato in pensiero per voi" dissi avvicinandomi
"Alt, non avvicinarti troppo elfo" mi intimò la guardia
"Ehi voi.Sono stato IO a portare qui questa donna, sono stato IO a salvarla dalla morte, e sempre IO l'ho curata, quindi direi che se c'è uno che se ne deve andare quello sei tu" risposi duramente
"Va bene...passate"
"Mia Signora...che bello vedere che vi siete rimessa" dissi inchinandomi al suo cospetto e togliendomi l'elmo in segno di rispetto
"Oh no, vi prego, non merito tutto questo, anzi, sono io che dovrei inchinarmi a voi per avermi salvato e per avermi..."
"Milady, io sono un semplice elfo che combatte per la pace su Azeroth, non merito che voi vi inchiniate d'innanzi a me...non lo merito"
"Rendi onore all'Alleanza caro Zak" disse Tiras
"Siamo fieri di te.Hai fatto la cosa giusta" proseguì Tahlion
In risposta, sorrisi ad entrambi di sincera amicizia, poi la donna riprese:
"allora amici.Intanto...c'è una cosa che vorrei dirvi, e cioè grazie. Per tutto quello che avete fatto per me, dopo quello che io avevo fatto a voi"
"non potevamo certo lasciarla morire milady" fu la risposta che giunse quasi in coro
"grazie ancora. Ma ora veniamo alle presentazioni, il mio nome è Joira, e sono una maga, nata a Stormwind non più di 6 anni fa..."
"cosa??" chiesi incredulo
"ma non è possibile" disse Tiras senza parole
"ma quale sei anni milady, non prendeteci in giro" tagliò secco Tahlion
"gia, non può certo essere vera questa storia" lo seguì la gnoma
"Per quanto questo possa essere assurdo, vi giuro che è così. E normalmente avreste ragione a dubitare di me, ma tuttavia, vi è un luogo, dove il valore del tempo non ha più significato, un luogo dove fui rinchiusa.Le caverne del tempo"
"caverne del tempo?" chiesi io
"uhm...ricordo di aver sentito parlare di quel luogo" disse Tiras grattandosi la barba
"Si, io conosco quel luogo" disse la gnoma
"ma milady, chi oserebbe rinchiudervi in prigionia?Dite ve ne prego" la supplicai io
"forse mi sono spiegata male...Non sono stata tenuta prigioniera. Io ero la custode"
"custode?" giunse la risposta all'unisono
"Si, custode di un male senza tempo. Di un essere capace delle peggiori malvagità. Sto parlando di....Malkhav"
"Malkhav?uhm...ho udito questo nome"
"Io ho udito ben altro caro Zak" proseguì Tahlion
"Io conosco quell'essere. Una volta era umano e..." la gnoma fu interrotta dalla voce della donna che prosegui
"Basta parlare di quel demone. Pronunciare anche solo il suo nome può essere pericoloso. Dunque, io faccio parti dei Custodi, o meglio...Sono l'ultima sopravvissuta. Gli altri, sono stati tutti uccisi.Io sono l'unica rimasta in vita, e l'unica che abbia un'arma per sconfiggere Malkhav e cioè il potere che avete visto l'altra volta. Quando, sono sottoposta a...condizione estreme...divento quella terribile creatura, con un potere inimmaginabile, un potere che, potrebbe distruggere una volta per tutti il Maligno"
"ma milady, il vostro corpo è affaticato" si preoccupò Tiras
"lo so bene ma *coff coff* è la nostra unica speranza" rispose Joira
"forse...potremmo convogliare i nostri poteri su di voi e..." diss io
"non servirebbe" tagliò Joira "l'unica cosa che possiamo fare ora, è recarci da Medivh, nelle Caverne del Tempo, e chiedere consiglio a lui. Amici...Mi sarete fedeli?Mi seguirete anche sapendo che ciò potrebbe costarvi la vita?"
"Milady. Non ho paura di morire, inoltre, la mia vita non vale nulla in confronto alla pace su Azeroth perciò" interruppi e con una lama, mi praticai un taglio sul palmo della mano facendo cadere alcune gocce di sangue a terra "giuro su questo sangue che vi seguirò sin dove la mia vita mi assisterà"
"anche io milady" affermò coraggioso Tahlion
"Si, anche questo vecchio mago sarà dei vostri" seguì Tiras
"Uhm...e va bene, vengo anche io" sbuffò la gnoma
"Grazie amici miei, ora, venite qui vicino a me che ci teletrasporteremo" disse Joira.
Noi, ci avvicinammo, la toccammo, e in un attimo svanimmo.

Qualche attimo dopo ci ritrovammo all'ingresso delle Caverne del Tempo, una maestosa caverna che sembrava la bocca di un drago.
"Prego amici...per di qua" ci invitò Joira, noi la seguimmo, e titubanti entrammo all'interno. Una soffocante atmosfera di chiuso regnava all'interno della caverna, e tutto sarebbe stato silenzioso se non fosse stato per uno strano rumore che si faceva sempre più forte *flap flap flap*
"ragazzi ma cosa sarà?"chiesi io senza ottenere risposta...che ricevetti alcuni attimi dopo.
Infatti, dopo aver svoltato in un corridoio laterale, ci ritrovammo davanti un maestoso drago che sbatteva le ali per tenersi sospeso in aria, provocando quel rumore.
"ALT!!Chi siete?" ci intimò il drago con una voce simile alla folgore
"sono io, Joira" rispose calma la maga
"Oh, Joira, che bello vederti, come mai sei qui?"chiese la creatura
"Per l'Alleanza" dissi io "avete visto che drago gigantesco" mi meravigliai
"Mpf...credimi Zak, ne ho visti di ben più grandi e temibili" disse Tahlion
"sono qui per vedere Medivh" disse Joira
"Oh, capisco. E chi sono costoro?" disse il drago spostando l'attenzione verso di noi. I suoi enormi occhi gialli sembravano passare attraverso la carne del mio corpo
"sono i miei compagni" rispose la donna
"uhm...interessante.Bene, tu puoi passare ma...loro...devo prima...conoscerli" disse il drago
"certamente. Amici, venite avanti a presentatevi al cospetto del drago

Passarono alcuni attimi dove nessuno di noi sapeva bene cosa fare, poi, decisi di farmi avanti. Mossi alcuni passi incerti verso la maestosa creatura, poi, chinandomi dissi:
"Salve a voi Mio Signore. Il mio nome è Zakandril Nightbringer di Moonglade"
Poi, giunse Tahlion dalle mie spalle
"Io sono Tahlion da Shadowglen"
dopo fu il turno di Tiras
"e io invece, sono l'Arcimago Tiras"
infine toccò alla piccola gnoma
"io invece sono la strega Casshandra"
"Casshandra?"mi chiesi io tra mè e mè...."dove ho gia sentito questo nome"
non potei proseguire i miei pensieri perchè sentii lo sguardo indagatore del Custode del Tempo indagare il mio animo. Durò pochi istanti che bastarono quasi a farmi svenire.

"Bene, potete passare, ma fate attenzione. E' pericoloso laggiù"
"Grazie. Venite amici, possiamo passare" disse Joira invitandoci a seguirla
"Grazie mio Signore" noi altri ringraziammo il Custode del Tempo dopodichè ci addentrammo nella caverna.

Corremmo per attimi, minuti, ore, anni....secoli. Sembrava come se avessimo corso per ere intere, quando invece avevamo compiuto solo pochi metri. Era dunque questo il potere delle caverne del tempo?Scendemmo per cunicoli stretti, passammo per saloni più ampi e ci calammo in budelli dove sembrava incredibile poter passare. Quando dopo non so dire quanto tempo giungemmo in una piccola piana iniziai a credere che ci fossimo persi, ed elevai alcune preghiere ad Elune in modo che potesse guidarci, ma in quel momento, Joira, mi rincuorò:
"Bene amici, oltre quell'apertura" disse indicando un'apertura ad est "c'è ciò che stiamo cercando, ossia il luogo in cui si trova Medivh"
"Finalmente" dissi io
"Per la miseria,il mio vecchio corpo non può resistere un minuto di più alla corsa" scherzò Tiras
"Come siete debolucci.Io invece mi sento in perfetta forma" soggiunse Casshandra
"Amici, però, c'è una cosa che dovete sapere...Per giungere a Medivh, dovremo farci strada combattendo, e non sarà una passeggiata. Questa zona è popolata da creature ben più terribili di tutte quelle che avete potuto incontrare nel vostro peregrinare"
"Ci voleva un pò d'azione" disse Tahlion incoccando il suo arco e sistemando la faretra sulle spalle
"eh gia. Ora farò conoscere un pò dei miei incanterimi a queste creature" aggiunse il mago
"non vedo l'ora" mentii io mentre invocando il potere della natura, assunsi la forma d'orso
"Il vostro entusiasmo mi rincuora.Andiamo!!" disse Joira imboccando l'apertura mentre noi la seguivamo a breve distanza.

Una volta dentro, ci ritrovammo in una sorta di fittissima giungla, dove temibili creature scrutavano tra le fronde. Avanzammo di alcuni metri quando le prime due belve ci furono addosso, un gigantesco ragno e un famelico lupo; Joira, imprigionò con il suo ghiaccio magico l'aracnide, mentre Tahlion con due frecce mise fine alla vita del lupo. Quasi contemporaneamente, io e una creatura fatta d'ombra evocata dalla strega ci gettammo sul ragno, che ben poco potè fare contro il nostro attacco congiunto. Il primo attacco era andato in fumo.
Proseguimmo ancora nella foresta, quando giungemmo in una zona paludosa...tana di tembili alligatori, che in un attimo ci furono addosso accerchiandoci. Da un lato, io tenevo occupati due alligatori insieme al demone di Casshandra mentre Tiras evocava i suoi incantesimi su di loro. Dall'altra parte, Tahlion, aiutato dagli incatesimi di Joira, faceva turbinare le sue spade, preferite al'arco, uccidendo in ogni istante un malcapitato animale.

Ci facemmo largo avanzando in questa maniera, finchè non giungemmo d'innanzi ad un gigantesco portale vorticoso.
"Eccoci, siamo arrivati" disse Joira
"Finalmente" risposi io, che mi accorsi di aver riportato molte ferite su diverse parti del mio corpo
"Uff...vediamo di mettere fine a questa storia" disse Tiras
"No amici. Questo è l'ultimo ostacolo, costoro" disse indicando delle creature nere come la pece che si muovevano sinuosamente davanti al portale " sono i custodi del Tempo e se vogliamo affrontare Medivh dobbiamo sconfiggerli, vi chiedo quest'ultimo" non fece in tempo a finire che le immonde creature le furono addosso da ogni dove, attaccandola selvaggiamente
"NOO!!!!!!!!!" gridai io lanciandomi nella selvaggia mischia.

Mentre avanzavo verso le creature non mi accorsi che altre ne stavano giungendo proprio dal mio fianco, e questa mia distrazione mi fu fatale. Sentii dei giganteschi artigli dilaniarmi il fianco sinistro e dei morsi strappare la mia carne. Un dolore indicibile si appropriò di me, ma durò pochi istanti...Poi...Il buio. Mi sembrò di cadere in un abisso senza fondo, ed ogni attimo sembrava lungo come la vita di un uomo. Morii e rinascei una miriade di volte in quell'assurdo luogo in sospeso tra la Morte e la Vita...Che fosse opera delle caverne del Tempo?Stavo quasi per impazzire quando una mano mi scosse:
"Zakandril...Zakandril alzatevi vi prego" disse una voce
"ah....dove...sono?Io sono...morto" risposi con un filo di voce e riconobbi il volto di Joira chino su di me
"no, non sei morto, per fortuna, grazie ai miei poteri ti ho salvato dall'oblio, ma ora, Tahlion, Tiras, Casshandra, occupatevi di lui , io vado a parlare con Medivh
"allora Zak, tutto bene?" scherzò Tahlion avvicinandosi
"beh...non proprio" dissi io cercando di ricompormi
"ma dai che voi elfi avete la pellaccia dura" sdrammatizzò Tiras
"non ti perdi mai d'animo eh?" scherzai io provocando la risata dell'uomo e dell'elfo
"ma...Casshandra dov'è?" chiesi
"sta cercando di origliare la conversazione ma sembra che non ci sia riuscita" disse il cacciatore Tahlion.


Rimanemmo a chiacchierare per alcuni minuti, anche con Casshandra, che, arresasi, era tornata da noi. Dopo pochi minuti tornò Joira che ci spiegò brevemente la sua conversazione:
"Allora amici, intanto, c'è da dire che io non sono stata imprigionata ma messa in salvo, e poi, Medivh, mi ha comunicato che l'unico modo per fermare Malkhav è certo quello che vi avevo detto prima, e cioè la creatura che è in me, solo che, devo imparare a controllarla in modo che riuscirò a sfruttarne a pieno i poteri, e per farlo, inizierò un periodo di isolamento nel deserto"
"e noi che dovremmo fare?" chiedemmo alla maga
"vi avvertirò io con una missiva quando il tempo sarà giunto, ora andate, e affinate le vostre capacità, perchè forse sarà la battaglia più terribile che vi troverete ad affrontare. A presto amici, e grazie" concluse congedandosi Joira

Continua...

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Capitolo 3:"Incontro con la Morte"

Mi trovavo nelle gallerie di Gnomeregan insieme ai miei compagni Ungrim figlio di Thorek e Vivian la paladina. Perlustrammo a fondo le caverne sistemando una volta per tutte gli gnomi e le altre oscure creature che l'infestavano.

Stavamo per uscire quando Vivian decise di andare in avanscoperta per vedere se la via del ritorno era sgombra, ed io, certo che lo fosse, la lasciai andare...Fu un errore imperdonabile. Dopo che Vivian si allontanò, io e Ungrim rimanemmo dietro a farci due chiacchiere, aspettando che la donna tornasse, ma tuttavia, dopo mezz'ora, di Vivian neanche la traccia:

"Ungrim, io vado a controllare, tu e Igor rimanete qui" dissi al nano
"no Zak, non posso lasciarti andare da solo" replicò Ungrim
"Amico...se le è successo qualcosa di certo un'essere potente è intervenuto, quindi lascia andare me. Tu salirai tra cinque minuti...a partire da ora" esclamai mentre mi allontanavo
"stai attento zak!" mi gridò dietro

Una volta giunto su, capii che c'era qualcosa che non andava;uno strano odore riempiva l'aria, ma non riuscivo a capire esattamente cosa fosse. Chiamai più volte il nome di Vivian, ma l'unica risposta che ottenni fu il sibilo del vento. Quando voltai l'angolo, vidi ciò che temevo...il corpo della ragazza giaceva senza vita all'interno di una pozza di sangue, la fonte dell'odore che percepivo:

"Vivian!!!" gridai con quanto fiato avevo in corpo
"Vivian ti prego rispondimi" ma sapevo bene che non l'avrebbe fatto.
Mi chinai su di lei e la voltai a pancia in su, aveva il corpo pieno di ferite di diversa gravità. Cercai di scuoterla, ma ella continuava a giacere immobile:

"ti prego amica mia...svegliati" dissi iniziando a piangere, ma lei non si smosse neanche, allora decisi di lanciare su di lei un incantesimo curativo. Mormorai qualche parola in elfico e la magia iniziò a chiudere alcune ferite, ma ella aprì gli occhi, e io colpto di questa cosa, interruppi la concentrazione e quindi l'incantesimo scemò:

"Z-zak...s-scappa, n-non...pen-sare....a me"
"no amica mia, non ti lascerò qui, ma dimmi, chi ha osato farti questo?"
"S-ol...." non riuscì a terminare la frase perchè perse i sensi
"chi Vivian, chi??"
"..."
in quel momento percepii distintamente una presenza malvagia, una presenza che conoscevo sin troppo bene:

"dov'è lei?" disse Solenor apparendo dalle ombre
"e così sei stato tu...MALEDETTO" dissi furibondo
"Zak!Zak dove sei?" sopraggiunse Ungrim
"Ungrim, prendi Vivian, e scappa nelle gallerie presto!!"
"C-che? No Zak..."
"E' UN ORDINE" tuonai io
"Ma...come vuoi" disse il nano caricandosi l'umana sulle spalle e scappando in fretta poi
"Dov'è lei?" chiese ancora Solenor
"Che fai, mi prendi in giro? Ti avverto, lascia stare Vivian e Ungrim o giuro che ti ammazzo. E' me che vuoi no?Lascia perdere loro" ringhiai minaccioso
"hahaha....patetico..." e scomparì tra le ombre, riapparendo poi qualche secondo dopo "i tuoi patetici compagni non lo sanno, quindi lo chiederò ancora a te"
"Cosa gli hai fatto brutto mostro!?"
"niente, semplicemente ho letto la loro mente, e non ho trovato ciò che mi serve. Ma sono sicuro che tu lo sai. Dimmelo, dov'è Joira?"
"Joira?Vuoi sapere dov'è Joira?ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah..." iniziai a ridere disordinatamente, suscitando un'occhiata spaesata dello stregone, poi mi fermai bruscamente e con voce risoluta dissi:
"Non lo dirò mai ad alcuno, specie ad un mostro come te. Porterò questo segreto nella tomba"
"E così sia..." a questo punto lo stregone iniziò ad illuminarsi, chiaramente si preparava a lanciare un incantesimo, io allora, assunsi la forma d'orso e mi lanciai furiosamente verso di lui, ferendolo di striscio, ma il secondo attacco, non andò mai a segno. Infatti un'enorme statua di pietra si frappose tra me e la mia preda.

Cercai di abbatterla con una zampata, ma ciò che ottenni fu un tremendo rinculo che mi fece sobbalzare all'indietro....la mia zampa sinistra era ormai inutilizzabile. Il gigante controllato da Solenor avanzò e mi colpì direttamente sul volto, spaccandomi la mascella, per fortuna evitai un secondo colpo che avrebbè spezzato la mia vita, e con tutta la forza che avevo in corpo colpii la gamba destra del mostro di pietra, all'altezza della giuntura. La gamba si staccò ed il mostro rovinò a terra sbriciolandosi. Ora eravamo io e Solenor, faccia a faccia. Mi gettai contro di lui, ma un possente colpo sulla testa, mi annebbiò la vista, vacillai per qualche metro, e poi...nero.

Non credevo che la testardaggine dei nani mi avrebbe salvato la vita, ma in questa occasione dovetti ricredermi. Ungrim preoccupato per la mia sorte era accorso insieme al suo fido Igor per aiutarmi:

"Zak!!Zak che ti è successo?Che ti ha fatto quel mostro?" urlò scuotendomi

Grazie a Elune, non ero ancora finito, e riuscii ad aprire gli occhi e pronunciare qualche parola:

"p-ozione...zaino"
"Cosa?che dici Zak?non ti capisco, stai tranquillo ti salverò" disse, evidentemente non capendo
"Un...credo che...anf...anf...voglia...una pozione dal...suo zaino" giunse Vivian trascinandosi
"Per tutte le gemme!!!Hai ragione!" convenì Ungrim iniziando a frugare nel mio zaino "Ma quale sarà? Ce ne sono tantissime!"
"r-ro...s-se" farfugliai
"gia rosse!!" urlò il nano, estraendo una boccetta rossa e facendomela bere.

Mi sentii subito meglio, anche perchè per fortuna, la mascella e il braccio tornarono apposto, visto che Ungrim, non sapendolo aveva preso la pozione curativa più potente che avevo. Scattai in piedi e dopo aver estratto un'altra boccetta dallo zaino, andai da Vivian e le feci bere il contenuto dell'ampolla:

"Zak, chi era quell'essere?" chiesero i miei compagni
"Quello è..."
"Uhm...interessante...nel deserto di Tanaris..."
"Cosa???"
"E' stato fin troppo facile leggere nella mente di uno stupido elfo dal cuore puro come te...hahahaha..." disse Solenor prima di scomparire ancora.

Caddi a terra in lacrime:
"E' finita...ha scoperto dove si trova..."
"Zak, cosa dici?Chi si trova dove?" chiese Ungrim mentre io mi alzavo e andavo a picchiare la testa contro il muro "stupido,stupido,stupido" mi ripetei, fino a che un pugno di Ungrim e uno schiaffo di Vivian mi riscossero
"non è certo piangendo che fermeremo quel mostro. Presto, andiamo a Tanaris" disse Vivian
"No. Andrò da solo, voi correte ad Ironforge ed avvertite re Magni del pericolo, inoltre mandate dei messi a Tahlion di Shadowglen, l'arcimago Tiras e la strega Casshandra, informandoli che Solenor ha scoperto il nascondiglio della maga, e di raggiungermi il più in fretta possibile"
"Vuoi dire raggiungerci" aggiunse Vivian "noi veniamo con te"
"Amici...scusate per quello che sto per fare ma...non posso permettervi di seguirmi" e con un rapido movimento colpii entrambi dietro la nuca facendoli svenire "perdonatemi, ma voi siete il futuro di Azeroth e non voglio che moriate in questa impresa troppo grande persino per me. Addio amici miei, spero che ci rincontreremo anche se ne dubito" mi allontanai piangendo in direzione di Tanaris.

Continua...
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 Oggetto del messaggio: Re: Una misteriosa fanciulla - la saga di Joira
MessaggioInviato: ven giu 27, 2008 00:13 
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CAPITOLO TRE, PARTE SECONDA


Non molto tempo dopo…
Reduce da un viaggio di ritorno estenuante dalla Shadowmoon Valley, Tahlion da Shadowglen era finalmente giunto alla capitale delle Outlands, il mondo di Draenor; decise di passare la notte nella locanda degli Aldor.
Con passo lento e trascinando i piedi, attraversò il gran ponte che portava all’ascensore per Aldor Rise, vi salì e affannato ammirava l’immensità e la luce che proveniva dall’edificio dinnanzi a lui.
Con la sua solita discrezione salutò i condottieri a guardia della zona.
Continuava a camminare trascinando i piedi.
Era affannato.
Sali la scalinata e giunse al cospetto della sacerdotessa Ishanah, le consegnò la reliquia per la quale aveva intrapreso il viaggio e subito si diresse alla locanda Aldor.
Anche se sfinito non perse il tempo, e la voglia, di ammiccare con la giovane Draenea che da dietro il bancone sembrava “dargli corda”.
Ma…

”Buonasera! E’ il Signor Tahlion, non è vero?” domandò un giovine che in mano portava una missiva tutta stropicciata.

”Si, sono io. Dimmi pure, ragazzo, ti ascolto” rispose prontamente l’elfo facendo cenno di aspettare alla draenea.

”Non c’è tempo per i convenevoli! Leggete qui e capirete il motivo della mia agitazione!”

”E tu come fai a conoscerne il contenuto?” esclamò Tahlion stracciandogli la missiva dalle mani; ”Leggi la mia posta?”

Ma non gli importava più di tanto del gesto del giovine.
I due lembi del foglio erano stati chiusi con della cera, e quella cera portava il sigillo dei Dragoni Scarlatti.
Il cacciatore sperava in buone notizie ma…



Saluti, Tahlion da Shadowglen.
Scrivo per conto del Druido Zakandril Nightbringher, mio fedele e onorevole compagnio.
Ebbene, siamo stati attaccati da una strana entità chiamata Solenor; non sono riuscita a coglierne
Importanti notizie, Zak non ha voluto spiegarmi molto.
Tutto ciò che so, e che egli ha detto che voi dovete sapere, è che quest’entità ha scoperto dove si
trova il nascondiglio della Maga.
Lui ora si sta recando là, e conta nel vostro aiuto, Messere Tahlion; del vostro e di quello di un
altro mago e di una piccola strega.
Vi prego, correte ad aiutarlo per quanto vi è possibile!
In Fede, Vivian dei Draghi scarlatti.




”Quei Rettili scarlatti portano sempre buone notizie!” esortò il cacciatore ironicamente. Poi proseguì, alzandosi dal bancone su cui era appoggiato:

”Per Elune! Lo sai Zak che quest’avventura si è fatta troppo intrigante per lasciar perdere! Coraggio, si parte!

Sembrava aver riacquistato le forze al solo leggere la notizia.
Prese una penna di Windrock, imbevuta di china e scrisse in un foglio:




Gentile Vivian, non disperatevi per quel druido, sa quel che fa e non vuole certo sentirsi
dire quello che deve fare.
Sappiate tuttavia che ho appena letto la vostra missiva e che non attendo oltre per mettermi in
Viaggio.
Vi auguro buona fortuna,
Tahlion da Shadowglen.



Questo scrisse, con tratto svelto e con discrete sbavature.
Consegnò la missiva al fanciullo donandogli una moneta d’argento; saluto la draenea al bancone.
Pose mano alla faretra, legò le spade alla cintura e con l’arco dietro la schiena si incamminò verso la sua meta: le Caverne del Tempo a Tanaris.

”Resisti che arrivano i rinforzi, e anche voi, Joira, resistete!


Continua...

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 Oggetto del messaggio: Re: Una misteriosa fanciulla - la saga di Joira
MessaggioInviato: ven giu 27, 2008 00:14 
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Capitolo 4:"La soluzione"

Ero a caccia di un gruppo di stregoni nelle terre a sud ovest della foresta di Terokkar quando ad un certo punto, il mio olfatto felino fiutò una piacevole fragranza di donna, una fragranza che conoscevo bene ma che al momento non mi sovveniva a chi appartenesse. Decisi di nascondermi nel fitto fogliame delle foresta in attesa di scoprire maggiori dettagli, quando vidi l'ultima persona che mi sarei aspettato di vedere...Joira la maga!
Uscii allo scoperto riassumendo il mio normale aspetto e mi diressi verso di lei:

"Per M-madre Luna " esclamai io
"Ah eccovi, cercavo proprio voi! " rispose lei
"beh, eccomi qua mi avete trovato"
"L'HO TROVATO" gridò ad un certo punto
"ehm....trovato...cosa?" chiesi io abbastanza spaesato
"l'ho trovato, l'ho trovato finalmente" continuava a ripetere
"Joira vi prego dtemi...Avete trovato cosa?"
"ah gia, scusatemi...Ho trovato il metodo per annientare Malkhav una volta per tutte"
"m-ma è fantastico..." balbettai io ancora incredulo
"questo metodo consiste nel trovare e recuperare alcuni antichi artefatti sparsi qua e la in tutta Azeroth. Sono venuta qui per comunicarti ciò che dovrai fare.Mentre io cercherò di tenere a bada Malkhav tu dovrai recuperare alcuni oggetti"
"certo mia Signora...Ora i miei poteri sono enormemente aumentati rispetto all'ultima volta" dissi io orgoglioso
"mi spiace deludervi ma da solo non potrete molto"
"ah, ne sono c-certo..." dissi io deluso
"dunque, per prima cosa dovrete trovare un antico tomo chiamato il Libro Nero che è custodito a Blackwing Lair, una volta recuperato il libro contattatemi e vi comunicherò il passo successivo che dovrete compiere"
"certo mia Signora eseguirò tutto ciò che mi avete chiesto"
"come vi ho detto prima non potrete far nulla da solo, avete bisogno dell'aiuto di una strega in quanto solo una strega può maneggiare quel libro, perciò trovatene una e andate"
"s-sarà fatto..." dissi chinando leggermente il capo
"perfetto, a presto Zakandril " disse la donna evocando una fiammante fenice
"a presto" salutai io.

Nei momenti che seguirono feci un attimo mente locale di quale strega avrei potuto chiamare per farmi aiutare nella mia causa. Volavo rapidamente in forma di rapace diretto a Shattrath city quando mi sovvenì il nome della strega che avrebbe di certo fatto al caso mio:Casshandra!!
Mi precipitai verso la taverna e dopo essermi fatto dare un foglio con penna e calamaio scrissi la seguente missiva:

"Casshandra,

Sono il druido Zakandril.Vi sto scrivendo questa importante missiva per comunicarvi che "LEI" si è messa in contatto con me,
rivelandomi preziose informazioni per...No, meglio non scrivere certe cose...La missiva potrebbe essere intercettata.Comunque
io e voi siamo stati scelti per una missione importantissima per recuperare un certo oggetto. Non posso dirvi molto purtroppo, ma
appena ci incontreremo vi spiegherò tutto meglio.Ci vedremo tra tre lune all'accampamento dell'Alleanza nelle Burnig Steppes.

Zakandril Nightbringer".

Dopo aver chiuso la busta con il sigillo dei Dragoni Scarlatti, la spedii immantinente con la speranza che nessuno la intercettasse, dopodichè, mi diressi rapido verso i portali che mi avrebbero condotto a Kalimdor...

Continua....

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