Nero intorno a me,
nulla ha forma comprensibile,
forme inanimate, contorni sfumati,
cammino nel buio, solo
un raggio di luna
mi guida nella notte, ora
scorgo lontano una figura...

Argentei brillavano
alla lunare luce
i suoi capelli,
ricci e lunghi,
il pallido volto
girato verso il mare...

Rosse labbra,
una dolce voce si alza,
parole tristi e sofferenti
riempiono il mio cuor
di malinconia,
ed or ecco veder
scendere sulle guancie sue
lagrime amare...

Ella canta l'amor
che per lei impossibile
si rivela...


Adp creation - dicembre 2007

qui il rimo smorzato ci può stare, ma:

"cammino nel buio, solo
un raggio di luna"

lo renderei con:

"camminando nel buio,
solo un raggio di luna"

e anche:

"mi guida nella notte, ora
scorgo lontano una figura..."

è più fluida:

"mi guida nella notte scura,
scorgendoo lontano una figura..."

per il resto solo qualche piccolo inflesso qua e là ma trascurabile.
mi scuso dinuovo per lo smembramento letterario ma come sempre lo faccio in buona fede.

Saluti

Figurati, almeno qualcuno ha avuto il coraggio di criticarmi

ma nooo è che valm dorme di giorno, e vive di notte
i commenti arriverano Np, se non arrivano vuoldire che hai comunicato troppe emozioni e non sapevano che scrivere apparte un banale complimenti

Anche questa mi é piaciuta
Credo che anche io come Lok ti consiglierei quelle due modifiche...a parte forse per la prima, che dipende se volevi rendere l'idea di un solitario raggio di luna o l'assenza di altri raggi a farti da guida

Cosa volevi dire esattamente in questa poesia?
Capisco che se chiedo cosa volevi comunicare si può pensare che io non l'abbia capita, e magari è anche così eh comunque mi farebbe piacere se me la esplicassi =)

P.S. Il plurale di guancia è guancie?

...guanciale

a questo punto invito arnoldo ad esplicitare