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 Oggetto del messaggio: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: mer dic 22, 2010 12:25 
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Molto lunga come storia, la bozza l'avevo scritta qualche mese fa, ripresa ieri dopo aver letto degli scritti sul forum^^



Un Anima, due cuori.


Dall'alto dei cieli, un angelo osservava con impassibilità millenaria il formicolare della vita umana sulla terra, dove odio e amore lottano per una supremazia che sa di pura utopia.
Il suo sguardo che non conosceva ostacoli si soffermò su un ospedale; superò gli spessi rivestimenti di cemento con cui era composta la struttura per indugiare infine in una stanza, dove alcuni dottori tentavano di strappare alla morte una vita che non voleva essere salvata; mentre le lacrime di una madre cadevano al suolo in un misto di gioia e dolore.

.....

L'angelo osservava la scena ritto e immobile, con i piedi nudi che poggiavano sulle morbide nubi, mentre il vento solleticava le piume delle etere ali bianche; gli occhi erano di un blu intenso come il cielo di quel mattino.
Chiuse le palpebre mentre con la mente richiamava le immagini di un recente passato.

Sei giorni prima

In quella stanza d'ospedale si trovavano una ragazza e un ragazzo , vittime innocenti di un incidente avvenuto il giorno precedente, rumori metallici accompagnavano il battito naturale dei loro cuori.
I dottori erano riusciti a stabilizzare la situazione ma le possibilità che superassero la notte erano esigue; cosi dissero con freddezza ai genitori.
Le loro preghiere riecheggiavano nella mente dell'angelo che non capiva a fondo i sentimenti degli uomini; pur amandoli come esseri non poteva provare quelle emozioni.

Cinque giorni prima

Durante la notte sulla stessa nuvola apparve un secondo angelo, giunto per accompagnare in paradiso l'anima della ragazza, la quale di li a poco avrebbe cessato la prigonia in un corpo fatto di carne e sangue.
<< Ora ha smesso di soffrire>> disse il nuovo arrivato.
Lui rimase impassibile senza ribattere poichè sapeva che, il dolore, non sarebbe svanito del tutto; parte sarebbe rimasto in quella stanza, accrescendo quello dei cari a cui veniva strappata una giovane figlia e l'altro in una profonda e dolorosa attesa.
Dopo solo due minuti dalla morte della ragazza anche il cuore del fidanzato smise di battere, ma non la sofferenza prolungata dalle macchine che lo tenevano in vita....

Quattro giorni prima

Alle otto del mattino una derivazione naturale apparve nel cardiogramma della macchina che lo teneva in vita, un Bip che morì presto come lo sbocciare delle speranze materne, la quale volse lo sguardo sul lettino vuoto accanto a lei.
Era presente alla morte della ragazza e aveva provato di riflesso la sofferenza di quella madre che conosceva da due anni, da quando i loro figli si erano innamorati; il primo grande amore, il più puro.
Un tremito involontario scosse il suo corpo riportandola al presente, riprese a leggere il diario del figlio, cercando la forza di andare avanti.
Si soffermò ad una frase:
<<La vita va vissuta intensamente, perchè non sai mai quando la morte ti chiamerà al suo cospetto>> sotto la citazione con uno stile bizzarro, quasi a esorcizzarne il tema, le firme dei due innamorati; in particolare, avevano riscritto una frase sulla frase ricalcandone le parole con colori diversi.
Lacrime cadderò sul foglio sottile, proprio dove v'era scritto: Ci ameremo per sempre.

Un anima per due innamorati pensò l'angelo.


Tre giorni prima

Nello stesso orario del giorno precedente il cuore del ragazzo battè di nuovo, un unico ed enigmatico segno ripreso dallo schermo del cardiogramma.
Poi il nulla, solo i suoni delle macchine che lo tenevano in vita; la madre sempre accanto gli teneva la mano con forza ; un inconscia paura, quella di poterlo perdere da un momento all'altro.
..Cuore di madre..

Due giorni prima

Ore 8,00
Stesso battito, stesso risultato; speranze infrante.
I fiori deposti sul letto dove prima si trovava l'esile figura della ragazza iniziavano a perdere colore, appassendo con il passare del tempo.
Quel giorno si suicidò l'uomo alla guida del veicolo che aveva investito i due ragazzi, nessun angelo era li ad aspettarlo, la sua anima avrebbe vagato solitaria, lungo un percorso di sofferenza ed eterna redenzione.

Un giorno prima
Ore 8:00
Bip.
Quale strano fenomento si nascondeva in quell'unico battito naturale del cuore? Quesito a cui i dottori non trovavano risposta.
Uno di questi si avvicinò alla madre, il lungo camiche bianco strideva con il color nero corvino dei capelli, un pizzetto ancor più scuro, lungo circa un dito risaltava un viso appuntito.
Occhiali dalle lenti scure celavano occhi cupi e freddi, mentre le labbra di un color spento ben si abbinavano al color cenere della pelle.
Il medico suggerì alla madre una terapia alternativa che avrebbe risvegliato il figlio definitivamente, mentre con rapidi gesti delle mani mal celava l'ansietà per la risposta; sul volto balenò una smorfia diabolica.
Dimenticò di dirle che il procedimento sarebbe stato doloroso.
La madre accettò, voleva riavere il suo amato figlio, il tempo avrebbe curato il dolore per la morte dell'amata.

Ultimo giorno, pochi attimi prima

Il medico preparò un composto collegandolo al sistema vitale, pronto ad intervenire al sopraggiungere di quell'unico battito.
La madre accanto al figlio, pronta a lanciarsi in un abbraccio infinito, nessuno glielo avrebbe più portato via.
Bip...
Il medico iniettò un secondo composto nelle vene del ragazzo.
Silenzio, il cardiogramma non dava segnali, l'espressione del medico era carica di delusione ma avrebbe perseverato, voleva scoprire il perchè di quell'unico battito, anche al costo della vita del paziente.
Bip...Bip..Bip,Bip
Una mano iniziò a muoversi per poi bloccarsi, un lento movimento del petto, poi apparve; una lacrima di un color bianco perla scivolò dal viso del giovane; aprì gli occhi color nocciola ma non guardò il letto vicino ne pianse altre lacrime.
La madre lo strinse forte, lo baciò, lo accarezzò mentre alle sue spalle il medico fremeva, con tale intensità da far vibrare la nera anima.
<< Cosa ha fatto battere il tuo cuore?>> urlò ma non ottenne risposta.
Una smorfia di dolore si delineò sul volto del giovane, causata da un intensa fitta che correva lungo tutto il corpo.
<< Madre avvicinati, ho un favore da chiederti>>
Lei si avvicinò, sul viso un caldo sorriso che mal celava la sensazione di freddo che gli attanagliava il cuore.
<< Dimmi mio piccolo>>
<< Ti voglio raccontare il mio sogno.....>>bisbigliò <<.....>>
Passarono secondi, poi minuti, il viso del ragazzo sempre più bianco mentre il dolore si ramificava in tutto il suo corpo; ad un tratto smise di parlare, mentre la madre gli accarezzava dolcemente il volto con una mano per poi avvicinare le labbra alla fronte per un tenero bacio.
<< Ti voglio bene mamma>> furono le ultime parole del giovane.
La madre non rispose subito, sconvolta da una profonda lotta interiore. Avrebbe donato la vita per quel figlio tanto amato ma quello che gli prospettava il futuro era peggiore della morte; una vita senza di lui.
<< Anche io mio adorato, buon viaggio>> rispose con la voce rotta dalle lacrime mentre avanzava in direzione della porta della stanza, al fine di chiuderla a chiave.
Alle sue spalle il figlio strappava i cavi dai macchinari che lo tenevano in vita.
Suonò un allarme, seguito dal rumore crescente di passi in avvicinamento.
<< Dimmelo>> urlò per un ultima volta il medico, ma inutilemente; nel frattempo gli infermieri sfondarono la porta ma ormai era troppo tardi, come gli sforzi dei dottori; il giovane era morto mentre la madre inginocchiata accanto al suo corpo piangeva senza sosta.

L'angelo avrebbe voluto salvare il ragazzo poichè sapeva cosa sarebbe accaduto alla sua anima; ma non poteva contravvenire alle regole del cielo; doveva rispettare il libero arbitrio concesso agli uomini.



L'attimo

Le ultime parole di quel giovane rimbombavano nella mente dell'angelo, un incessante martellio capace di scalfire ciò che era ritenuto indistruttibile.

....
<<Madre avvicinati, ho un favore da chiederti>>
....
<< Ti voglio raccontare il mio sogno..........>> bisbigliò il ragazzo << so che lei è morta, l'ha capito la mia anima....>>
<<Ogni giorno mi svegliavo in un bosco, lo stesso in cui l'ho incontrata per la prima volta in un caldo pomeriggio primaverile; era bellissima in quel vestito blu che tanto richiamava la profondita di quegli occhi cristallini.
Attorno a noi il profumo dei fiori freschi, mentre il fremito del vento tra le foglie celeva il turbamento del mio Io.
Un suo sguardo fugace mi lasciò senza fiato, quasi che, il cuore, non volesse più battere se non al comando di quegli occhi.
Mi avvicinai a lei con paura e ansia esprimendo le prime parole, le più infantili che abbia mai detto; sai balbettavo madre>>
Il ragazzo accompagnò le ultime parole con un sorriso mentre la madre, con sguardo amorevole coglieva la bellezza di quel viso gioviàle.
Il ragazzo respirò a fondo per riprendere fiato, poi continuò con il racconto.
<<Il primo bacio, il tenero contatto delle sue labbra sulle mie, mentre i lunghi capelli biondi mi avvolgevano a causa del brezza primaverile; all'improvviso "l'incubo".
Un freddo mortale ci avvolgeva, le foglie cadevano dagli alberi toccavano rinsecchite il terreno, l'erba marciva sotto i nostri piedi mentre colori smorti assorbivano la vita del bosco.
Poi toccava a lei, la tenevo stretta a me per paura di perderla, ma inutilmente, la sua figura si sgretolava come quella di un dipinto lasciato alle interperie del tempo; chiudevo gli occhi stringendola ancor più forte a me ma quando li riaprivo lei non era altro che polvere.
Allora capivo;non avrei mai più risentito la sua voce, ne mi sarei perso nei suoi occhi, nei avrei toccato la sua morbida pelle; lei era morta e quella tetra parola rimbombava in un eterno eco in quel mondo ormai privo di vita.
Madre perfavore lasciami andare da lei>>
<< Ti voglio bene mamma>> furono le ultime parole del giovane.

........
L'angelo aprì gli occhi portando lo sguardo al cielo
<<Neppure la bellezza del paradiso è riuscita ad allievare le pene di quella ragazza che chiamava l'amato in quel sogno dalla durata di un battito del cuore; un anima sola non può vivere divisa, ne persistere in un mondo tra la vita e la morte.
Ora non potranno più ritrovarsi; si è tolto la vita e il paradiso non lo accoglierà >>
pensò l'angelo mentre sentiva dentro di se emozioni mai provate; dagli occhi grigi come il cielo che preannunciava tempesta, nacquero lacrime roventi; ora capiva gli esseri umani.
<<Mio Signore non è giusto, non vi è onore in questa sofferenza>> urlò con ferocia mentre dal cielo color fuoco cadeva una fitta pioggia.

Gli eventi di quei giorni avrebbero cambiato per sempre il Regno Dei Cieli, scatenati da un angelo il cui nome ormai è tetra leggenda: Lucifer .

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Un vecchio saggio disse questo:
I gatti mangiano gli uccelli e muzedon n'è un gran golosone


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: sab dic 25, 2010 11:46 
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Località: Valm Neira
Devo smetterla d'inserirle senza correzione, se un mod mi facesse l'immenso piacere di sostituire il primo testo con questo il spoiler lo voterò per sostituire l'anziano muzedon al trono d'Imperatore^^


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: sab dic 25, 2010 12:19 
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Iscritto il: sab mag 01, 2010 11:16
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complimenti :inchino: :inchino:

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pallida come l'incenso, se ne sta lì, con la posa stanca dei secoli, eppure piena della forza della sua invulnerabilità


http://www.youtube.com/watch?v=5vGCFfYQMFk

:ikillyou:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: sab dic 25, 2010 12:56 
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Iscritto il: ven set 07, 2007 12:19
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Località: Nelle oscure terre boschive elvetiche...
È semplicemente stupendo ç__ç
è tanto commovente, sei riuscito a cogliere nel punto giusto...i miei più sinceri complimenti ;)

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"...muoio ogni attimo e rinasco nuovo e senza ricordi:vivo e intero,non più in me, ma in ogni cosa fuori."

"L'uccello si sforza di uscire dall'uovo.L'uovo é il mondo.Chi vuol nascere deve distruggere un mondo.L'uccello vola a Dio.Il Dio si chiama Abraxas."


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: mar dic 28, 2010 21:20 
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Iscritto il: gio dic 15, 2005 16:15
Messaggi: 3079
Località: TERNI!
done ;)

appena ho tempo (probabilmente a gennaio :look:) do un occhiata al lavoro, ma da quel poco che ho letto, come sempre sembra essere decisamente raffinata :)

_________________
ebbbene si ho tolto la mia firma storica :sese:
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Affiliato alla frangia anti D&D4th

i dadi sono sempre utili a chi gioca a D&D e Vampire


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: lun gen 10, 2011 16:38 
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Iscritto il: mer ago 22, 2007 19:05
Messaggi: 1653
Località: Valm Neira & Torno
Non è troppo lungo =P

E come per l'altra posso dirti solo poche parole... o meglio una sola.... Grazie

_________________
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...sto morendo....ma non importa....puoi anche dimenticarmi....

"Perchè io sono un uomo con dei sentimenti..." by PN

XD XD XD XD XD
http://img515.imageshack.us/i/anigifbdu.gif/


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 Oggetto del messaggio: Re: Un anima, due cuori
MessaggioInviato: lun gen 31, 2011 12:17 
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Iscritto il: dom ott 16, 2005 13:04
Messaggi: 2894
Località: Valm Neira
Ringrazio tutti per i gentili commenti, il testo era un immensa bozza che solo ora, avendo un pò di tempo a mia disposizione, ha avuto una meritata fase di editing.
Quella che segue in spoiler è la versione finale, editata e modificata. ( anche se prevedo due ritocchini più avanti, quando avrò maggiore dimestichezza con l'arte della scrittura)

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