non dire Gatto...

[Lokunos]

...se non è Stregatto!



sinceramente non sono per niente soddisfatto di come è venuto fuori, ma visto l'impegno messoci ho ritenuto opportuno condividerlo con voi




tenete comunque presente che come al solito è una foto di un foglio di carta pervia mancanza di scanner

[Muzedon]

Mmmm... se volessi fare il pignolo, ti direi che lo Stregatto sono abituato a pensarlo bello cicciottello e sorridente.
La tua reintepretazione magra e seria mi fa pensare ad un gatto colorato di prepotenza da padroni burloni (e infatti la faccia esprime tutto il suo disappunto per lo smacco subito).

Ovviamente questa è la mia lettura da perfetto ignorante in materia, da prendere per quel che è.

[Lokunos]

la tua concezione ciccio è data dal fatto che sei un bambinone e ricolleghi lo stregatto alla rappresentazione Disneyana da cui mi sono pienamente e volutamente distaccato

[Muzedon]

Hai ragione!

Spoiler: Visualizza

Però conosco anche questo. E almeno sorride. Malvagiamente, ma sorride.

[Ysingrinus]

Come commentato, dico che secondo me è pericolosissimo e letale questo
Poca voglia di ridere con lui in giro

[Kagura]

A me piace, ha anche gli occhi ipnotici!

Forse non ti convince troppo perché ormai l'archetipo del gatto del cheshire é quello del film Disney. Però mi sembra interessante e inquietante senza diventare quel botolo rognoso (fighissimo, ma sempre botolo rognoso é) del videogioco horror di Alice.

[MasterMind]

Premesso che l'immagine mi piace come evil cat che suggerisce un certo disagio, la mia visione di "stregatto" (come nome prioprio più che tipologia) è cmq più simile a questa



Dato che il suo primo profilo ad emergere è la follia che inquieta più che la malvagità solo suggerita

Detto questo, bel gatto e buona scelta di colori, un immagine che suscita fastidio Necropolis plaude
Forse, volendo dare anche un consiglio costruttivo, la sinuosità della posizione è un po' forzata nella parte del culaccio

[Ysingrinus]

MM il gatto postato da te mi fa paurissima!!

[Darkwing]

Una domanda che mi pare d'obbligo è: perchè non sei per niente soddisfatto?

Noi possiamo dare il nostro giudizio, dare critiche, interpretazioni, commenti... ma il messaggio è tuo, quindi se non sei soddisfatto ci sarà un motivo. A me piacerebbe ascoltarlo.

E a parte questo, ci sono altre domande che mi suscita questo disegno.
Intanto il soggetto, perchè proprio uno stregatto? Perchè "volutamente" hai cercato di distaccarti da un immagine stereotipata, che cos'ha il tuo stregatto che gli altri non hanno? O che cos'ha in meno?
Inoltre hai scelto una gamma cromatica quasi complementare a quella dello stregatto disneyano citato da Muze, ma hai mantenuto un motivo a strisce. Questo mi incuriosisce molto anche se forse è una curiosità legata anche alla domanda precedente.

Venendo alle questioni di tipo tecnico. Che colori hai usato? Su quale supporto è stato creato?


E poi, siccome le disgrazie non vengono mai sole, adesso ti sorbisci pure le mie impressioni.
La cosa che mi ha colpita ad un'occhiata rapida e immediata è che non è un animale, ma è molto umano. Ha qualcosa di antropomorfo nel muso e nello sguardo - per quanto alieno - e perfino nel modo in cui tiene le zampe anteriori, quasi fossero braccia. Credo che sia questo a renderlo inquietante e un po' grottesco ai miei occhi. Stre-gatto o stre-sfinge? Che cosa accade a chi, fissando quello sguardo impietoso e diretto, fallisce il suo indovinello?

Non lo giudico sotto un profilo anatomico perchè è evidente che non ha niente di realistico, ma è estremamente deformato. Che questo sia voluto o meno, trovo lo renda estremamente espressivo e allegorico. Possiede la stesso tipo di espressività e profondità di un sogno (o di un incubo?) e la stessa crudezza.

Trovo divertente scavare nella moltitudine di significati nascosti e, credo, talvolta subcoscenti, di questo disegno. Non ti domanderò perchè la coda, ovviamente lunghissima ed eccessivamente mobile, ricorda l'ondeggiare ipnotico di un serpente. Dico solo che pur nella sua assurdità, cattura come un laccio e costringe l'osservatore a non ignorare nulla di questa un po' orrida, ma carismatica creatura.