Ciao giovani. Sono nuovo di qua. Vi dico la mia su Saint Seya.
Il fumetto l'ho letto qualche anno fa, me l'ha prestato un amico, però adesso che è uscita un'altra ristampa non ho saputo resistere! Diciamo che è più un fatto di nostalgia, perché in fondo è uno shonen per ragazzi e la storia è molto semplice (e ingenua, soprattutto all'inizio), ma ha indubbiamente il suo fascino. Come avete già detto anche voi, i disegni sembrano fatti da un bambino delle elementari, ma questa è una caratteristica comune di tutti i manga un po' datati (pensate che Go Nagai dopo decenni di onorata carriera tra robottoni e uomini diavolo ancora non ha imparato a disegnare
), però ci sono manga con disegni ancora più semplici ma con tematiche decisamente adulte (quando ho sfogliato Black Jack di Tezuka mi sembrava Popeye, poi quando l'ho letto ci sono rimasto!).
Ci sono alcuni elementi che mi piacciono di più nel fumetto:
- i nomi di personaggi e colpi sono quelli originali (mi chiedevo anch'io che estraevano i biglietti a fare, ovvio che Andromeda non c'entrasse niente con l'armatura di Phoenix, c'era quella fatta a posta col nome suo
).
- mi chiedevo anche come mai fossero più potenti le armature della seconda serie del cartone, visto che lasciavano il corpo più scoperto. D'accordo, le armature della prima serie del fumetto facevano ridere, per quanto striminzite, però così la loro evoluzione era più coerente (tralaltro i cloth di Pegasus e di Dragon caimbiano forma anche quando le ripara Shiryu dopo la Guerra Galattica).
- la saga di Hades è molto bella e non è ripetitiva come quella di Poseidone. In Giappone stanno finendo la serie animata: io ho visto le prime 13 puntate, realizzate nel 2002, e sono molto ben fatte, anche grazie all'aiuto di animazioni computerizzate.
Il cartone, invece, ha dalla sua (a parte colori e animazione
):
- le musiche da urlo!!
- il linguaggio forbito dei personaggi che suona fichissimo, anche se è stato voluto dal doppiaggio italiano che ha storpiato tante cose e in effetti non è molto credibile parlato da tredicenni che non sono certamente andati al classico.
In conclusione, Saint Seya non sarà un capolavoro, ma resta comunque un mito dell'infanzia e lo rileggo e mi riguardo la serie animata con grande piacere.