Mario Farneti
mar apr 08, 2008 08:26
Qualcun altro di voi esseri tenebrosi o pallidi esemplari di piccion... ehm 
pallidi esemplari di pure creature e celestiali beltà ha letto per caso i tre romanzi di maggior successo di Farneti?
Si tratta di "Occidente", "Attacco all'Occidente" e "Nuovo Impero d'Occidente" una serie di tre libri nella quale l'autore descrive un mondo parallelo al nostro dove l'Italia rimase neutrale durante la seconda guerra mondiale e il Fascismo vige tuttora.
Per chi ne avesse voglia, i tre libri anche se non ascrivibili a capolavori letterari sono comunque scritti bene ed il fatto che l'autore è un italiano fa si che non possano esserci orrori di traduzione.
Inoltre a suo vantaggio, Farneti acconteta un po' tutti infatti anche se il Fascismo (con buona pace dei lettori di destra nostalgici) è al centro della narrazione, non mancano le frecciatine al capitalismo americano enunciando una serie di luoghi comuni che tutti sanno, ma che nessuno dice mai.
Questo è un breve stralcio del primo libro:
Ci troviamo a Roma nel 1973è questa è una discussione tra un Tribuno italiano ed una giornalista statunitense.
In conclusione è una lettura che mi sento di consigliare a tutti coloro che come detto sono nostalgici del fascismo, sono antiamericani, sono convinti che L'Impero Romano sia eterno ed infine per chi vorrebbe che l?italia non fosse sempre la solita italietta.
pallidi esemplari di pure creature e celestiali beltà ha letto per caso i tre romanzi di maggior successo di Farneti?Si tratta di "Occidente", "Attacco all'Occidente" e "Nuovo Impero d'Occidente" una serie di tre libri nella quale l'autore descrive un mondo parallelo al nostro dove l'Italia rimase neutrale durante la seconda guerra mondiale e il Fascismo vige tuttora.
Per chi ne avesse voglia, i tre libri anche se non ascrivibili a capolavori letterari sono comunque scritti bene ed il fatto che l'autore è un italiano fa si che non possano esserci orrori di traduzione.
Inoltre a suo vantaggio, Farneti acconteta un po' tutti infatti anche se il Fascismo (con buona pace dei lettori di destra nostalgici) è al centro della narrazione, non mancano le frecciatine al capitalismo americano enunciando una serie di luoghi comuni che tutti sanno, ma che nessuno dice mai.
Questo è un breve stralcio del primo libro:
Ci troviamo a Roma nel 1973è questa è una discussione tra un Tribuno italiano ed una giornalista statunitense.
"-In America confondete la libertà con la pancia piena: non siete liberi, ma solo iperuricemici. Le vostre coscienze sono ottenebrate dall'automatismo del lavoro ripetitivo che deve solo generare ricchezza e profitto e poi ancora altra ricchezza e altro profitto, senza trovare mai la fine... e il fine. Producete milioni di oggetti tutti uguali per uomini tutti uguali, privi di personalità e privati dell'anima, schiavi di una dittatura che nessuno ha loro imposto, ma di cui ognuno è partecipe, e nella quale essi sono ingabbiati senza speranza. Vuole sapere che differenza c'è tra voi e noi?
....omissis....(ndr: la parte omessa è solo una breve descrizione dello sgomento della giornalista a tali parole)
Se un giorno il nostro popolo decidesse di abbattere il regime potrebbe individuare facilmente gli obiettivi da colpire: Mussolini, Ciano, il re. Voi americani invece, dovreste suicidarvi in massa."
In conclusione è una lettura che mi sento di consigliare a tutti coloro che come detto sono nostalgici del fascismo, sono antiamericani, sono convinti che L'Impero Romano sia eterno ed infine per chi vorrebbe che l?italia non fosse sempre la solita italietta.
Re: Mario Farneti
mar apr 08, 2008 11:19
Mi avevi quasi convinto, ma la tua frase finale non incoraggia a leggere il fumetto, eh. 
Re: Mario Farneti
mar apr 08, 2008 19:53
allora leggi il libro tanto il fumetto non esiste 