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Le intermittenze della morte

gio ago 06, 2009 22:07

Le intermittenze della morte di Josè Saramago

Ho appena finito di leggere questo libro, decisamente originale, a tratti geniale. :sisi:
Si legge tutto d'un fiato, sole 200 paginette, e lo scrittore vi stupirà con uno stile sfrenato in cui i periodi sono lunghissimi e i discorsi diretti separati dalle virgole ed iniziano con la maiuscola. :shock:
Tutto sommato il racconto è piacevole, e la storia presenta non pochi colpi di scena.

Fantastica la personalizzazione della morte (sempre con la "m" minuscola, come specifica il narratore) che ci sorprende con la sua umanità e fragilità.

Immagine

Il libro, come afferma l'autore, non è una riflessione filosofica sulla vita e neanche una “meditazione metafisica” sulla Morte. È una situazione assurda espressa con un tono ironico e sarcastico, possibile grazie all'abilità dello scrittore, che dà giudizi severi sulla politica, sulla Chiesa e anche sull'uomo contemporaneo che, nonostante il suo trionfo sulla natura, senza la presenza della morte, riscopre tutta la sua fragilità. L'autore chiede di sospendere per un attimo il comune senso di realtà, inserire un aspetto nuovo, impossibile, assurdo e semplicemente di credervi. Tutto prenderà così senso e ogni cosa sarà perfettamente coerente e ovvia. Ci offre un panorama dove ci sono personaggi legati insieme da un'unica paradossale situazione, quell'appunto dell'assenza della morte, tutti presi a progettare e a filosofeggiare sulla nuova e anomala realtà presente davanti a loro. La protagonista assoluta è la morte, che vuole conoscere da vicino il violoncellista, resa antropomorfa, legata alle vicende umane, non astratta, impersonale, e invincibile. Il libro è narrato da un narratore eterodiegetico e contiene opinioni e commenti dell'autore.

Re: Le intermittenze della morte

ven ago 07, 2009 01:36

vabbè ma josè è un dio! oltre ad essere anche premio nobel nel 1998

« Il romanziere maggiormente dotato di talento ancora in vita. Il Maestro è uno degli ultimi titani di un genere letterario in via di estinzione »
(Harold Bloom, Il genio, BUR, 2003)


Consiglio caldissimamente Il Vangelo secondo Gesù (spettacolare) e Storia dell'Assedio di Lisboa (in cui emerge il suo concetto della Storia, tra l'altro, davvero entusiasmante)

Il suo stile unico dapprima un po' ostico nel prorompere di parole con punteggiatura scarna e spaziatura assente è decisamente funzionalissimo a ciò che vuole comunicare
Questo non l'ho letto, provvederò

E grazie del consiglio minirecensione :ok:

Re: Le intermittenze della morte

ven ago 07, 2009 17:20

Dovrei averlo in casa e quando torno dalle vacanze lo leggo senza dubbio. Saramago è uno dei miei scrittori preferiti, in ogni caso ci si abitua facilmente alla sua punteggiatura particolare :sisi:
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