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« Una matita, una gomma e una buona dose di coraggio e immaginazione: non occorre altro per addentrarsi tra le pagine dell'avventura. »
(presentazione di un librogame)
Un librogame è un'avventura che invece di essere letta dall'inizio alla fine presenta alcune possibili alternative sulle quali il lettore dovrà fare una scelta; lettori diversi (o la stessa persona in occasione di una rilettura) potranno fare scelte diverse e ciò condizionerà lo svolgimento e la fine della storia.
La struttura del librogame è stata teorizzata molto prima che venissero realizzati i primi esemplari. Ad esempio, nel suo racconto "Esame dell'opera di Herbert Quain", del 1941, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges ha attribuito all'autore fittizio un racconto costituito da più capitoli che potevano essere letti in diversa sequenza, generando nove possibili linee narrative. Nel successivo racconto "Il giardino dei sentieri che si biforcano", Borges racconta di uno scrittore cinese che si ritirò dal mondo per scrivere un libro e costruire un labirinto, con la particolarità che le due cose si combinano, per cui la struttura narrativa è essa stessa un labirinto che va ricostruito dal lettore.
In seguito, negli anni '60 l'Oulipo ha discusso della struttura del libro game, definita come "scrittura ad albero". Nell'ambito dell'Oulipo l'idea fu suggerita da François Le Lionnais e venne realizzata per la prima volta da Raymond Queneau nel suo racconto breve "Un conte à votre façon".
È bene premettere che il termine "librogame" corrisponde ad un marchio commerciale di proprieta' della casa editrice ELLE di Trieste. Sotto questa denominazione, vennero importati e tradotti numerosi libri-gioco provenienti da vari paesi del mondo.
I libri, tutti di autori stranieri, vennero poi pubblicati nel nostro paese con una livrea uniformata in modo da innescare il più possibile nel compratore la tendenza al collezionismo.
In Italia la collana dei "Librogame" comincio' nel 1985, con la pubblicazione della serie Lupo Solitario, (traduzione della serie Lone Wolf), da parte della casa editrice Edizioni E. Elle (poi semplicemente "EL") di Trieste, sotto la direzione di Giulio Lughi.
In precedenza era già stato pubblicato un testo per ragazzi, Avventure nell'isola, edito nel 1982 dalle Nuove Edizioni Romane. Il primo libro-gioco per adulti fu invece Lo stregone della montagna infuocata di Steve Jackson e Ian Livingstone (Supernova 1985).
Tuttavia, è con la collana dei "Librogame" che la tipologia dei libri-gioco raggiunge una vasta notorietà e si trasforma, nell'arco di pochi anni, in un fenomeno editoriale di successo.
Per dare un'idea, la Edizioni Elle giunge a ristampare più volte i primi libri pubblicati, con tirature di 50.000 copie per titolo. La casa editrice, dopo aver inventato e registrato il marchio "librogame", rimarra' largamente al comando del mercato nonostante i numerosi tentativi di concorrenza. Tanto che "Librogame" diventera' sinonimo di libro-gioco e, nell'uso corrente, questo termine continua spesso ad essere utilizzato erroneamente per indicare anche i prodotti dello stesso genere ma pubblicati da altri editori.
Alla metà degli anni Novanta, il settore precipitò in una crisi generalizzata in tutta Europa; di 34 serie, in Italia restò in vendita solo Lupo Solitario, in un'edizione con nuova grafica di copertina che pero' incontro' un modesto gradimento di pubblico.
L'estate 2007 ha visto l'inizio di un tentativo di rivitalizzare il comparto librogame. La casa editrice EL ha ristampato infatti i primi tre volumi della serie Ninja. Inoltre, grazie alle nuove produzioni dell'autore Joe Dever, è uscita sul finire dello stesso anno un'edizione rivisitata del primo volume di Lupo Solitario, I Signori delle Tenebre, pubblicato in una nuova serie "expanded" e con 200 paragrafi in più rispetto all'edizione originale. Infine, nel 2009 uscirà dello stesso autore e della stessa serie il volume 29, atteso per oltre un decennio, primo passo verso la conclusione della saga fissata dall'autore al numero 32.
Normalmente il libro si presenta diviso in sezioni numerate che possono terminare con una serie di opzioni su cosa si ritiene che il protagonista debba fare a quel punto; ad ogni opzione corrisponde il numero della sezione che si dovrà andare a leggere.
Il meccanismo è simile a quello di un gioco di ruolo con la differenza che si ha meno libertà di scelta e si gioca generalmente da soli. In casi particolari è possibile giocare in più di una persona in quanto le decisioni possono essere prese di comune accordo. Per superare il limite di un solo giocatore sono state pubblicate serie che permettono di giocare in gruppo (Blood Sword) o con due volumi distinti, per gestire due personaggi (Faccia a faccia)
In molti casi il librogame si è evoluto dalla sua forma originaria e si è avvicinato sempre di più allo schema del gioco di ruolo. Il giocatore gestisce a volte un personaggio (o una serie di personaggi) che possiede certe abilità riassunte in una scheda all'inizio del libro. Tale personaggio, durante la lettura del libro, può incontrare dei nemici, dei mostri o altre entità con cui si può scontrare. Il combattimento prevede che si lancino dei dadi (a turno) e in base al punteggio ottenuto si calcola il danno inflitto all'avversario. A seconda del punteggio realizzato l'avversario può essere sconfitto, può essere ucciso o temporaneamente neutralizzato oppure il protagonista può soccombere e in questo caso il giocatore perde la partita.
Al posto di dadi veri molti librogame presentano due dadi nell'angolo di ogni pagina: il tiro si effettua aprendo una pagina a caso del libro. In assenza di dadi i librogame possiedono generalmente una o più pagine in cui ci sono dei numeri sparsi in modo casuale sul foglio. Il lancio del dado può quindi essere simulato in modo molto più comodo puntanto una matita ad occhi chiusi su un punto casuale del foglio e scegliendo il valore su cui la matita si è posata.
L'argomento del libro è spesso fantasy, ma ne esistono anche di tema storico, fantascientifico e horror; è comunque possibile trovarne di tutti i generi fra cui il romanzo giallo, il mitologico, lo spionistico, lo sportivo e il romanzo rosa.