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Silmarillion

ven set 30, 2005 21:27

ho cercato per il forum ,ma incredibile a dirsi non ho trovato post sul libro migliore di Tolkien a mio parere. voi che ne pensate?

ven set 30, 2005 21:34

Mi sono fermato al quinto capitolo perchè non mi ricordavo i nomi dei capitoli prima...comunque mi sembrava buono come libro...


Nox

ven set 30, 2005 22:04

Earendil, che tu sia benedetto!!!!
Sei l'unica persona che conosco che ha apprezzato davvero quel libro!!!
Io l'ho letto quest'estate dopo anni e anni che mi riproponevo di farlo e che puntualmente rimandavo a causa dei commenti dei miei amici che già l'avevano letto:
"No, nn lo leggere, è una palla" "Il Silmarillion NOOO! Ti prego nn lo leggere è troppo noioso"... e cosi via...
E INVECE NO!!!! :P
Quest'estate mi ci sono messa e mi ha preso tantissimo!!!!
C'ho messo solo 2 giorni e mezzo a leggerlo.. che per un libro di 385 pagine.... :shock: :lol: mi sono sorpresa da sola!
Giudizio complessivo?
Mi è piaciuto davvero tanto, e sotto molti aspetti l'ho trovato più bello e conivolgente del Signore degli Anelli e di altri libri di Tolkien che ho letto che presentano molti momenti vuoti e lenti!!! :roll: :wink:

ven set 30, 2005 22:19

Allora: per il 40% e forse più è un'accozzaglia informe di date e nomi, poi ci sono le storielle gagliarde ( copiatissime da storie ben più antiche) che sollevano la media..

dom ott 02, 2005 14:14

Si,vabè pensala come ti pare ma c'è a chi è piaciuto...so ogni singola cosa di quel libro ma non l'ho letto...come faccio a sapere tutto anche se non ho letto il libro?Semplice..era il pomeriggio di un paio di anni fa ,tornavo da catechismo con un mio amico,quando lui incomincia a raccontarmi tutto il libro..ma tutto però,capitolo per capitolo,rigo per rigo,parola per parola,non volevo me lo dicesse perchè l'avrei voluto leggere ma era cosi appassionante che non potei distogliere orecchio da lui :crying:

Re: Silmarillion

dom ott 02, 2005 14:18

Earendil ha scritto:ho cercato per il forum ,ma incredibile a dirsi non ho trovato post sul libro migliore di Tolkien a mio parere. voi che ne pensate?


Che è esattamente il miglior libro scruitto da Tolkien :sisi: :sisi:

dom ott 02, 2005 16:31

Kenshi Kizaki ha scritto:Si,vabè pensala come ti pare ma c'è a chi è piaciuto...so ogni singola cosa di quel libro ma non l'ho letto...come faccio a sapere tutto anche se non ho letto il libro?Semplice..era il pomeriggio di un paio di anni fa ,tornavo da catechismo con un mio amico,quando lui incomincia a raccontarmi tutto il libro..ma tutto però,capitolo per capitolo,rigo per rigo,parola per parola,non volevo me lo dicesse perchè l'avrei voluto leggere ma era cosi appassionante che non potei distogliere orecchio da lui :crying:

A me è piaciuto..

dom ott 02, 2005 23:07

Che dire... Il discorso sarebbe decisamente lungo. Da ex scrittore di articoli per la Società Tolkieniana Italiana posso solo confermare il gradimento che già hanno espresso in molti.
Iniziamo col dire che è l'opera più completa della miotologia tolkieniana. Il buon vecchio professore di Oxford iniziò a buttare giù le idee per un libro già durante la prima guerra mondiale, quando era dietro le trincee dell'europa continentale a combattere contro i tedeschi. Già nel corso dei suoi studi di universitari si era reso conto della mancanza, nella letteratura inglese, di una mitologia tutta britannica (non dimentichiamo che il ciclo arturiano non è inglese, bensì bretone - ossia francese-). Questa lacuna lo portò a decidere di crearne una lui, avvalendosi dei miti e delle leggende pregresse delle altre popolazioni nordeuropee (dal Beowulf al ciclo del Nibelungo). Il resto lo fecero le scene brutali, e a lui sempre sgradite, cui assisteva ogni giorno durante le battaglie: amici che morivano gli uni dopo gli altri, corpi martoriati dalle armi e dalle deflagrazioni... il tutto si rispecchia nel disprezzo latente che Tolkien fa trasparire nelle sue descrizioni di guerre e scontri.
Ma il mondo, come nella maggior parte dei casi, non era ancora pronto per un'opera del genere. Cosìattese... finchè non ebbe l'occasione di publicare Lo Hobbit (fisicamente il primo libro pubblicato, ma cronologicamente il secondo), e poi il Signore degli Anelli (che segue le vicende del precedente). Solo il grande successo riscosso dal SdA fece decidere il figlio Cristopher Tolkien a riordinare gli appunti del padre ormai morto e pubblicare il libro postumo. Tolkien senior aveva infatti percepito molte lacune nella sua mitoloia, che, per quanto dettagliata e precisa fino alla maniacalità, mancava di nessi e sensi logico sintattici (era sempre stato molto autocritico e questo lo aveva spinto a lasciare il Silmarillion ad uno stato embrionale. Se consideriamo che aveva nutrito delle perplessità anche sulla pubblicazione del SdA...). Nessuno mi toglierà dalla mente che se fosse stato per lui il libro in questione nonavrebbe mai visto la luce.
Guardando con attenzione le fonti cui il figlio Cristopher a attinto si può notare che il Silmarillion è solo uno degli scritti che Tolkien aveva composto sulla Prima e sulla Seconda Era: egli era conscio infatti Di aver composto e dettagliato le storie che aveva narrato, in quello che sarebbe diventato il Silmarillion, molto di più in alcune storie parallele, che sono poi andate a formare (sempre postumi) i Racconti Perduti, i Racconti Ritrovati e i Racconti Incompiuti di Numenor. Forse pensava che un successo come quello del SdA non sarebbe potuto essere replicabile o che non sarebbe mai stato in grado di far accettare al pubblico il "suo" mito personale tnto da farlo divenire di pubblico dominio: elfi, orchi e fate ernano straordinariamente fantastici, ma non propri della letteratura inglese. Ciò che non aveva compreso era che le sue opere avevano già scosso il mondo (non solo quello letterario) ed erano già diventate una pietra miliare della letteratura fantasy.

Tanto per precisare... Tolkien non ha copiato: ha preso dei miti ai più sconosciuti, li ha rielaborati e resi più attuali, conferendogli la forza e l'impatto che le leggende hanno solo per i popoli che le tramandano. E' stato quasi "costretto" a rifarsi ai miti esistenti, poichè l'ambientazione è quella... daltronde erano stati i suoi studi universitari. Il suo merito risiede proprio nell'aver attualizzato discorsi valevoli per il tempo in cui le leggende erano nate e inserito altri valori verso i quali la nuova generazione doveva essere sensibilizzata (la fratellanza tra i popoli, la tolleranza verso le diversità, l'amicizia, il rifiuto dell'eccessiva industrializzazione,...)
Il Silmarillion può risultare pesante nello stile, ma in fondo era proprio questo l'intento: il mito affonda le radici nella notte dei tempi e il richiamo al passato si ottiene anche tramite l'uso di un linguaggio arcaico. Inoltre Tolkien ammirava Dante Alighieri e sapeva che le 3 cantiche erano scritte con stili via via più aulici: la lingua sublimava man mano che l'argomento si faceva più etereo, quasi dovesse rispecchiare il mondo di cui trattava. Così era partito da Lo Hobbit (principalmente una favola per bambini, scritta in maniera elementare e quasi fastidiosamente affettata), passando dal SdA (stile più romanzato e romanzo di formazione) con l'intento di giungere al Silma (ideale punto di arrivo della sua produzione, ma che narra avvenimenti cronologicamente anteriori ad entrambi).

Poi ci sarebbe il discorso del viaggio visto come "processo di cambiamento" (o come dicono quelli bravi "buildingromanz"), ma rischio di tediarvi e quindi smetto.
A meno che non interessi...

lun ott 03, 2005 19:25

nargai si vede che hai fattoil classico :d comunuqe se hai voglia di continauare a me interessa. Eren anche a me tutti avevano detto che era noioso e pesante e persino i miei amici che mi fecero conoscere Tolkien non si sono spostai dai primi capitoli. KT guarda che anche Dante ha preso spunto da un poema preesistente per la divina commedia, la bravura sta nel fare quei testi propri e plasmarli sino a farli diventare una propria opera :d

lun ott 03, 2005 20:31

Earendil ha scritto:nargai si vede che hai fattoil classico :d comunuqe se hai voglia di continauare a me interessa. Eren anche a me tutti avevano detto che era noioso e pesante e persino i miei amici che mi fecero conoscere Tolkien non si sono spostai dai primi capitoli. KT guarda che anche Dante ha preso spunto da un poema preesistente per la divina commedia, la bravura sta nel fare quei testi propri e plasmarli sino a farli diventare una propria opera :d

Lasciamo perdere Dante :lol:
E comunque dove ho detto sia una cosa negativa?

lun ott 03, 2005 21:00

Khelden Tahl ha scritto:Lasciamo perdere Dante :lol:
E comunque dove ho detto sia una cosa negativa?
boh da nessuna parte:P era solo una mia considerazione :d

mar ott 04, 2005 13:59

Io l'ho trovato pesante e discontinuo nello stile, e lo devo ancora finire di leggere... da 4 anni :shock: .

Non é un brutto libro, alcuni passaggi sono favolosi, ma altri ti fanno rimpiangere l'Antico Testamento: nomi e toponimi, e poi ancora nomi e toponimi.

Ho parlato dei toponimi :lol: ?

mar ott 04, 2005 17:36

io mi sono fermato, non mi è piaciuto tantissimo...cmq tokien è sempre stato uno dei migliori

mar ott 04, 2005 20:59

Kagura ha scritto:Io l'ho trovato pesante e discontinuo nello stile, e lo devo ancora finire di leggere... da 4 anni :shock: .

Non é un brutto libro, alcuni passaggi sono favolosi, ma altri ti fanno rimpiangere l'Antico Testamento: nomi e toponimi, e poi ancora nomi e toponimi.

Ho parlato dei toponimi :lol: ?


Si, onestamente l'effetto che può dare è questo. Come ho scritto dipende dal fatto che Tolkien voleva creare una mitologia "completa", il che implicava anche degli alberi genealogici credibili. Purtroppo (o per fortuna) Tolkien era un perfezionista...

mer ott 05, 2005 18:46

Nargai ha scritto:
Kagura ha scritto:Io l'ho trovato pesante e discontinuo nello stile, e lo devo ancora finire di leggere... da 4 anni :shock: .

Non é un brutto libro, alcuni passaggi sono favolosi, ma altri ti fanno rimpiangere l'Antico Testamento: nomi e toponimi, e poi ancora nomi e toponimi.

Ho parlato dei toponimi :lol: ?


Si, onestamente l'effetto che può dare è questo. Come ho scritto dipende dal fatto che Tolkien voleva creare una mitologia "completa", il che implicava anche degli alberi genealogici credibili. Purtroppo (o per fortuna) Tolkien era un perfezionista...
io direi per foruna, mi sono letto e riletto anche gli alberi genealogici :P
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