DAMPYR
lun lug 26, 2004 21:32
Se vi capita leggete questo fumetto della Bonelli, Dampyr, il protagonista è HARLAN DRAKA figlio di un vampiro e di un'umana che combatte contro le forze del Male.
Ad accompagnare Dampyr nelle sue avventure è Kurjak, un ex soldato, e Tesla, un'autentica vampira.
Le storie di Vampyr si snodano in varie parti del mondo, sottolineando chiaramente quanto sia universale la leggenda vampirica, rintracciabile in ogni cultura.
Interessante per l'approfondimento della cultura vampirica.
Ad accompagnare Dampyr nelle sue avventure è Kurjak, un ex soldato, e Tesla, un'autentica vampira.
Le storie di Vampyr si snodano in varie parti del mondo, sottolineando chiaramente quanto sia universale la leggenda vampirica, rintracciabile in ogni cultura.
Interessante per l'approfondimento della cultura vampirica.
mar lug 27, 2004 12:17
Il fumetto non è male, ma negli ultimi numeri si sbrodola un po'.
Lo stile italiano di disegno si intona perfettamente alle attosfere del fumetto.....
Lo stile italiano di disegno si intona perfettamente alle attosfere del fumetto.....
mar lug 27, 2004 16:27
Nosferacchia ha scritto: [...] si intona perfettamente alle attosfere del fumetto [...]
Al prossimo corso devo assolutamente ricordarmi di chiedere ad Andrea il segreto delle attosfere e i colori che ci si intonano meglio.................
Ah, Nosferacchia, avrò il tuo oro!!!
M.V.D. C.d.R. out
mar lug 27, 2004 16:42
Bravo Giggone, un inserimento pertinente ed interessante.
ammetto di non aver mai letto nulla di Dampyr, in quanto non so, a primo impatto, non mi ha trasmesso il feeling giusto.
Ovviamente sono sempre pronto a convincermi del contrario
ammetto di non aver mai letto nulla di Dampyr, in quanto non so, a primo impatto, non mi ha trasmesso il feeling giusto.
Ovviamente sono sempre pronto a convincermi del contrario
mar lug 27, 2004 16:54
ghghghghghgh.....Mha..nun lo ho mai letto sto fumetto....io sono ancora alle riviste porn...haem ai topolini ^^
mer lug 28, 2004 12:53
MasterMind ha scritto:Bravo Giggone, un inserimento pertinente ed interessante.
ammetto di non aver mai letto nulla di Dampyr, in quanto non so, a primo impatto, non mi ha trasmesso il feeling giusto.
Ovviamente sono sempre pronto a convincermi del contrario
Il bue dice cornuto all'asino!
mer lug 28, 2004 14:05
Nosferacchia ha scritto: [...] asino!
E chi sarebbe: II-OO!!!
M.V.D. C.d.R. out
mer lug 28, 2004 14:07
Secondo me è un autocritica
ven ott 22, 2004 17:17
dalla presentazione del numero 1 a cura della Bonelli
Cari amici,
ecco finalmente il primo numero di Dampyr, una serie che affronta un mito classico del cinema e della letteratura, ma lo fa in modo nuovo e privo di soggezione. Anch'io sono una vittima dei vampiri. Li ho sempre amati, fin da ragazzo, perché suscitano brividi misti ad ammirazione e perché la figura dei principi delle tenebre riunisce in sé paura e fascino, orrore e romanticismo. Ero dunque stuzzicato e incuriosito dal progetto di Mauro Boselli e Maurizio Colombo, autori che hanno dimostrato il loro talento in serie classiche della nostra Casa editrice, come Tex, Zagor, Mister No, Nick Raider. Erano stati loro a curare, anni fa, per l'Almanacco della Paura di Dylan Dog, un esauriente "Manuale del Vampirologo". Sapevo perciò di andare sul sicuro, visto che Boselli e Colombo sono degli esperti in materia e nutrono la mia stessa passione per i film con Christopher Lee, per le storie di fantasmi inglesi, per i romanzi di Stephen King... Beh, il risultato finale non mi ha dato torto, ma mi ha anche fortemente sorpreso.Al posto delle terrificanti, ma in fondo rassicuranti storie tradizionali, che vanno dal Dracula di Bram Stoker fino ai recenti romanzi di Anne Rice, in cui eleganti vampiri si avvolgono in mantelli foderati di velluto rosso e vengono sconfitti da aglio, croci e punteruoli, Boselli e Colombo ci presentano dei vampiri che di queste bazzecole se ne infischiano, dei vampiri calati in un mondo realistico e angoscioso, sconvolgente e terrificante quanto loro. Ed è, cari lettori, lo stesso mondo in cui viviamo, con le sue durezze e le sue violenze, anche se l'aspra situazione di guerra dei primi due episodi lascerà in futuro il passo ad ambienti diversi, più romanticamente crepuscolari, come i vecchi quartieri delle città europee, e persino solari, come le selvagge distese dell'Africa. Dampyr vuole essere infatti un horror d'azione e d'avventura calato in ambienti realmente esistenti. È una formula per noi inconsueta, una scommessa che ci auguriamo di vincere.
Sergio Bonelli
ven feb 18, 2005 20:58
io leggo sto' fumetto ed e' l'unico della bonelli ke m piace...ho tutti i numeri e devo dire ke sn una piccolissima parte ke nn m sn piaciuti al max 3
gio giu 02, 2005 14:57
MasterMind ha scritto:
a cura della Bonelli
[....]
Sergio Bonelli
emh? la Bonelli si chiama Sergio?
[OT]
quello alto più o meno così? con i capelli biondi sullo scuro? con gli occhi chiari sul marrone? Sergio di Rio?
dehehehiho.. scusate ma nn sono riuscito a trattenermi dal citare la pubblicità più bella degli ultimi anni.. smirnoff forever!!
gio giu 02, 2005 16:03
Mmmmm...interessante la storia,quasi quasi faccio un salto in edicola e l'ho leggo....
ven giu 03, 2005 10:30
Sigh
La Bonelli non è che l'abbreviazione per comodità della società
Sergio Bonelli Editore
Dal nome dell'omonimo fondatore
La Bonelli non è che l'abbreviazione per comodità della società
Sergio Bonelli Editore
Dal nome dell'omonimo fondatore
mar set 11, 2007 12:55
MasterMind ha scritto:a primo impatto, non mi ha trasmesso il feeling giusto.
Ovviamente sono sempre pronto a convincermi del contrario
Ho letto un paio di numeri. Le storie sono carine.
Sul disegno dipende dall'autore: molti secondo me non sono adatti o comunque non mi colpiscono per nulla.
Ricordo che il secondo e ultimo numero di Dampyr che ho comprato aveva i disegni di Corrado Roi... L'ho comprato solo per quello!
Re: DAMPYR
mar feb 19, 2008 13:22
il problema di Dampyr, cosi come di tutti i fumetti bonelliani ultimamente sono i finali: si fa una bella sparatoria e via....
peccato, perchè le storie e i disegni solitamente sono veramente ben fatte
peccato, perchè le storie e i disegni solitamente sono veramente ben fatte