L'ho visto anche io, mi sarò perso le prime 2 battute xkè l'ho trovato iniziato (23.31), ma tutta la puntata mi è sembrata assai meno volgare delle precedenti, forse gli ha dato una ridimensionata dopo aver letto qualche forum, oppure doveva essere così fin dall'inizio, oppure era volgare come le altre ed ho avuto un'impressione sbagliata io...boh
Sta di fatto che la puntata di ieri l'ho seguita senza avvertire quel senso di eccesso che ho avvertito durante la seconda puntata ed il monologo iniziale della prima (trovato su internet).
Per quanto riguarda la definizione di satira quello è una
sua definizione, come lui intende ciò che fa, e proprio per questo si può essere più o meno in accordo con lui.
Di quello che ha detto in quel frangente concordo sul fatto che la satira serva ad informare e che essa, un pò come l'
Elogio alla follia, possa fare "quello che cazzo le pare", se così non fosse non sarebbe satira. Mi trovo meno daccordo sul fatto che la satira sia così strettamente legata alla volgarità: mi sembra una scelta di cattivo gusto e di dubbia utilità.
Quando definisce poi
la satira esplicita sono daccordo, ma stiamo parlando della satira in generale; la
sua satira ha fatto un passo in più, cioè non è
solo esplicita ma è
anche volgare, e diventa davvero offensivo (si, lo considero ancora un male) credere che per far capire una cosa alla gente la si debba esprimere in chiave volgare...ma è Luttazzi, lui lo può fare.
La volgarità non "concretizza" e non "rende piùaccessibile" un argomento più di quanto non lo faccia una buona argomentazione, cosa che per altro fa nella sua trasmissione.
Poffarbacco a parlare così da perbenista mi sento un parrinello