1408 - Stephen King
Inviato: lun nov 26, 2007 03:22

SCHEDA TECNICA
Regia: Mikael Hafstrom
Sceneggiatura: Matt Greenberg, Scott Alexander, Larry Karaszewski
Fotografia: Benoît Delhomme
Interpreti: John Cusack, Samuel L. Jackson, Kate Walsh
Nazione: USA
Anno: 2007
Durata: 94
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Che dire
Ero incuriosito dal trailer che sembrava decisamente stuzzicante (ma sappiamo che rapporto stretto ci sia oggi tra trailer - pinze - pellicola: ossia vanno presi con le pinze...ahem, vabbè è tardi sono stanco prendete la cazzata per quella che è...

Cmq aggiungo anche che NORMALMENTE i film tratti dalle opere di King sono sempre stati piuttosto mediocri. Ovvio
A - Tralasciando Dio, vale a dire Kubric e la sua magia con Shining
B - Tralasciando parimenti i film diretti DIRETTAMENTE da King, in quanto assolutamente annoverabili sotto l'etichetta "pietà cinematografica"
Ora, conscio di questo, devo dire che il film è risultato piuttosto piacevole, vuoi per i buoni effetti, vuoi per la discreta suspance creata, vuoi per la storia scarna ma intensa, vuoi (sopattutto) per i due ottimi protagonisti, vuoi, infine, perchè il regista ha volutamente e astutamente strizzato l'occhio all'ambientazione "alberghiera" del fortunatissimo shining
Ne risulta cmq un film gradevole che mantiene incollata l'attenzioene, della durata giusta e con alcune chicchè pregevoli (la scena alla finestra-specchio merita)
In conclusione, se non sapete che fare e siete estimatori del genere, io un occhio ce lo butterei...poi oh, de gustibus de?

Saluti
BREVE TRAMA
Mike Enslin, un tempo brillante scrittore con alle spalle un ottimo romanzo d’esordio, non è mai riuscito a superare il trauma della morte della figlioletta e ha perso scrittura e moglie dopo il dramma.
Ora accumula la stesura di innumerevoli volumetti fra il cinico e il sensazionalistico dove testimonia delle sue permanenze notturne in vari luoghi (cimiteri, camere d’albergo, case, castelli…) famosi per i fantasmi, poltergeist e fenomeni soprannaturali. La sua personale ricerca di un supposto aldilà gli ha riservato solo amarezze e delusioni.
Fino alla stanza 1408 dell’hotel Dolphin a New York. Stimolato dalla reticenza della direzione e reso ancora più testardo dai molteplici tentativi di dissuasione da parte del direttore, Mike insiste per pernottare nella famigerata stanza (più di 50 morti naturali e non sono avvenute fra quelle mura) e la sua ostinazione lo porterà dritto dritto nell’esperienza più terrificante della sua intera esistenza…