Drunken Master del 1978, oltre ad essere il capostipite dei film che miscelano assieme commedia ed arti marziali è anche tra i migliori del suo genere.
La pellicola è una specie di semi-sequel de: "Il serpente all'ombra dell'aquila" girato poco tempo prima, e racconta le disavventure di Wong Fei Hung (un eroe popolare cinese) e di come riuscirà ad apprendere il micidiale stile di combattimento degli otto Dei ubriachi. Questa tecnica esilarante verrà messa in scena come se fosse un’autentica arte marziale da ubriaconi e il risultato è imperdibile.
Yuen Wo Ping (oltre che regista, coreografo di molti film celebri tra cui Matrix) dopo aver visionato vari talenti, decide di dare credito a Jackie Chan e dà vita a un kung-fu movie che unisce alle originali coreografie degli scontri anche vari elementi spensierati da commedia slapstick. Il risultato è un opera piena di inventiva, nonché totalmente fuori dai canoni dell’epoca.
Note:
Del film è stato girato nel 1994 un seguito sempre con J. Chan protagonista, ma ha ben poca attinenza con l’originale se si esclude lo stile dell’ubriaco, inoltre è un film molto mediocre che si salva solo in virtù del combattimento finale.
Il vero sequel è in verità del 1979, intitolato Dance of the Drunk Mantis, il quale malgrado l’assenza di Jackie Chan è perfettamente coerente con il primo sia come stile di regia, sia come ambientazione, sia come cast.