in settimana dovrei far un personaggio a questo gioco...ma non lo conosco minimamente...a voi come sembra?

Ma stai parlando de LA LEGGENDA DEI CINQUE ANELLI?
In tal caso c'era gia un TOPIC aperto su questa discussione.

Vero, ne esiste uno in questa stessa sezione. Sul forum della Raven ci sono diverse informazioni: se non erro, é papabile una pubblicazione italiana.

http://forum.raven-distribution.com/

Stiamo tiranso su un mega fan site e portale italiano della leggenda dei cinque anelli.
Accettiamo volentieri qualsiasi aiuto.
Al momento ci farebbero comodo altri traduttori per un servizio news ed altro...

Le mie capacità di traduzione dall'inglese sono un po' canine, al momento. Ma mi sembra una cosa interessante (credo anche che il gioco sia in via di pubblicazione italiana. Se non ho male interpretato, ovviamente ).

Piuttosto, se siete già in linea, perché non scrivi un linkuccio ?

Perchè il sito è ancora in costruzione ma cmq posto il link, per darvi una veloce idea.
Ogni aiuto sarà apprezzato.

http://l5r.animeribelli.it/

Susu dai qualche iscritto per il gdr, che tanto, come sempre nel mio stile di gioco, andremo molto e sopratutto di narrazione ed interpretazione, senza badare troppo le regole
Dunque qualche amante dei samurai e dell'oriente?

A me interesserebbe molto, ma non posso collegarmi molto liberamente (giusto una volta al giorno, per un'oretta). Se non é un ostacolo, ci si può mettere d'accordo.

io ho già aderito...

Kagura se hai msn aggiungimi che ti aiuto a creare la scheda.
Nessun problema per la tua presenza in game.

msn: count_fernc_nadasdy@hotmail.com

Alcune info sul gioco:

CLAN


Clan del Granchio:

Per 1000 anni i granchi hanno difeso strenuamente l'impero di smeraldo dalle crudeli orde della terra d'ombra. Sfortunatamente, questo compito ha lasciato loro poco tempo per dedicarsi alle attività di corte, rendendoli il più rude e sgraziato dei clan. Il loro coraggio e il loro onore sono incontestabili, ma gli altri clan non spesso sottolineano il fatto che l'aura malvagia della terra d'ombra corrompe tutto ciò che tocca e si chiedono sottovoce quanti samurai del granchio abbiano già acquisito quello che le gru definiscono il " marchio della terra d'ombra".


Clan della Gru:

Quando per Hantei I° giunse il momento di sposarsi, tutti i clan degli offrirono le proprie figlie più belle. Egli scelse la figlia di Doji, del clan della gru. Da quel giorno, ogni imperatore ha scelto la propria sposa tra le fanciulle della gru. In virtù di ciò, la dinastia Doji ha mantenuto una posizione di grande importanza nella corte imperiale. Ogni imperatore chiama " madre" una gru e ha frequentato la scuola di scherma di questo clan. La scuola Kakita è la più rinomata di tutto l'impero e i suoi allievi sono leggendari per l'abilità e coraggio. Ultimamente,
però, gli altri clan hanno cominciato a considerare le gru degli adulatori snob, a causa dei loro rapporti con l'imperatore.


Clan del Drago:

Fin dai primordi della dinastia Hantei,Togashi e il suo clan sono rimasti celati tra le impervie montagne del Rokugan. I samurai del clan del drago, con le loro bizzarre tecniche di meditazione, sono tra i guerrieri più misteriosi dell'impero. I maghi del drago conoscono anche le arti della guerra e i suoi samurai non sono estranei alla magia. I più strani guerrieri del clan, gli ise zumi, si radono completamente il corpo, per coprire la propria pelle di complessi tatuaggi. Misteriosi ed enigmatici, i draghi sono spesso considerati distaccati e stravaganti dagli altri clan.


Clan del Leone:

Se le gru sono la "mano sinistra" dell'imperatore, indubbiamente i leoni sono la sua "destra". Il clan del Leone ha sempre servito l'imperatore con una devozione e una deferenza impareggiabili. I samurai del leone sono tra i migliori strateghi dell'impero, capace di condurre piccoli eserciti alla vittoria perfino contro truppe in
schiacciante superiorità numerica. Secondo alcuni, però, il leone resterebbe troppo rigidamente attaccato alla tradizione. Certo è che la sua fedeltà incondizionata all'imperatore ha causato a questo clan non pochi dissapori, soprattutto con i suoi più accaniti rivali, le gru.


Clan della Fenice:

La parola "Shugenja" ha molteplici significati nel Rokugan: santone, profeta, mago, sacerdote. I più potenti Shugenja dell'impero appartengono sicuramente al clan della fenice. Lo scriBa che rimase accanto all'imperatore e annotò parola per parola la sua conversazione con Shinsei, era appunto una fenice. Naturalmente, egli riferì al proprio clan tutti i dettagli e le sfumature più sottili del discorso. Nessun altro clan conosce altrettanto approfonditamente l'antica religione del Rokugan e la "nuova via" di Shinsei. Fu la fenice che per prima cominciò a
mescolare le due correnti di pensiero e a diffondere questa nuova filosofia. Lo studio ossessivo del sublime, però, ha danneggiato i samurai della fenice. Dedicarsi per giorni e giorni alla meditazione contemplativa e allo studio degli antichi manoscritti, ha significato trascurare la scherma e le arti della guerra.


Clan dello Scorpione:

Il clan dello scorpione è a conoscenza di tutti i segreti del Rokugan. I suoi membri sono i maestri del sotterfugio e del doppio gioco. Per molti, questo Clan non sarebbe che una facciata dietro la quale si nasconderebbe una famiglia di ninja, ma nessuno ha mai trovato le prove che avvalorassero questa ipotesi. Nei mille anni di regno della dinastia Hantei, gli Scorpioni si sono alleati con tutti i Clan. Il loro è un Clan di spie ed informatori. Una volta concluso un accordo con uno Scorpione, si è in debito con lui per tutta la vita...e talvolta anche oltre!


Clan dell'Unicorno

Dopo essere salito al trono, Hantei si rivolse a sua sorella Shinjo e le chiese di cavalcare al di là dei confini dell'Impero, per cercare eventuali alleati e pericoli. Shinjo partì con un manipolo di guerrieri e, per ottocento anni, non si seppe più nulla di lei. Duecento anni fa il Clan dell'Unicorno tornò, portando con se ricchezze inimmaginabili, tesori di fattura straniera e la sua scoperta più preziosa: i cavalli da guerra dell'occidente. I membri di questo Clan hanno assimilato anche molti costumi e credenze bizzarri, che li fanno sembrare quasi come degli stranieri nel Rokugan. Spesso vengono considerati "barbari" e "incivili" per la loro ignoranza della complessa etichetta dell'Impero, ma i loro cavalli possenti ed i valenti samurai (tutti abilissimi in quelli che i Leoni definiscono sprezzantemente "trucchi barbari") li hanno resi alleati insostituibili per chiunque sia disposto a battersi al loro fianco.

Rokugan

Il Rokugan è un paese roccioso, circondato da catene montuose su tre lati (nord, ovest e sud) e dall'oceano a est. Ci sono circa 200 vulcani,50 dei quali sono sicuramente ancora attivi. Le regioni montuose sono punteggiate da centinaia di sorgenti di acqua calda. Solo 1/5 del territorio è pianeggiante; il resto è coperto da colline, gole, strette vallate, burroni e monti. La nobiltà ha sfruttato queste zone impervie a proprio vantaggio, erigendo castelli e torrioni all'imboccatura dei passi angusti. Avvicinandosi all'oceano, il territorio diventa sempre più piatto e, in queste pianure sono sorte fattorie, città e porti. Numerosi fiumi attraversano il Rokugan: dalle orgenti tra le montagne scorrono attraverso il territorio fino a gettarsi nell'oceano. Le pianure lungo i fiumi sono costellate da città e campi di riso, circondati da terrapieni che li proteggono dalle piene primaverili. Il clima presenta notevoli variazioni stagionali. L'inverno è breve, ma estremamente rigido, l'estate è lunga e afosa, l'autunno è fresco e la primavera umida. Gli edifici e l'abbigliamento mostrano chiaramente gli stranieri che i Rokugani preferiscono il gelo invernale all'afa estiva. In inverno le precipitazioni nevose sono abbondanti, tanto che gli spostamenti vengono ridotti al minimo indispensabile.



La furia degli elementi:


Il Rokugan conosce bene le calamità naturali. Durante il millennio di regno della dinastia Hantei, l'impero di smeraldo è stato colpito da centinaia di terremoti, tsunami e uragani. I terremoti sono molto comuni. Almeno una volta l'anno viene percepito un lieve tremito della terra. I terremoti possono manifestarsi come leggeri tremori della durata di pochi secondi o come scosse che abbattono edifici interi, sollevando la terra per interminabili minuti. Nella storia del Rokugan una si ricordano cinque terremoti particolarmente violenti, tutti seguiti a breve distanza da uno tsunami. Tsunami è la parola che i Rokugani utilizzano per indicare "un'onda anomala". Dopo un terremoto, i Rokugani cominciano subito a prepararsi per l'arrivo dello tsunami. In genere, questo arriva entro tre giorni dal momento in cui si è verificato il sisma. Anche terremoti di entità minore possono causare uno tsunami, ma in genere la violenza del terremoto è proporzionale a quella dello tsunami. Gli uragani colpiscono spesso le cose del Rokugan. Queste tempeste devastanti distruggono interi villaggi, ma quando sono terminate i pescatori possono contare su alcuni giorni di pesca miracolosa. Un altro segno della furia della natura sono in vulcani. Come già accennato, nel Rokugan ce ne sono moltissimi e non tutti inattivi. Il popolo del Rokugan è solito costruire i villaggi in pianura, ma i nobili erigono le proprie fortezze sui monti, più esposte al pericolo delle eruzioni. Normalmente, queste fortezze non vengono costruite nelle dirette vicinanze dei vulcani attivi, ma tutti i Rokugani conoscono la storia (senza dubbio apocrifa) di un gruppo di Shugenja che unì i propri poteri per lanciare un rituale tanto potente da risvegliare i fuochi della terra, che divorarono il castello del nemico...



Cultura:



Ordine celeste



Benché la cultura del Rokugan possa apparire aliena a prima vista, in realtà è molto simile a quella dell'Europa feudale, ben nota agli appassionati di storia e letteratura fantastica. Il Rokugan si basa su una struttura gerarchica chiamata "ordine celeste". I Rokugani sono convinti che ogni cosa faccio parte di un disegno divino, anche il genere umano. Credono che ognuno abbia un destino e debba operare perché esso si compia, anche se ciò dovesse significare dolore, sofferenza e morte. Per quanto terribile possa essere il cammino di un uomo, infatti, il fatto di chi tentasse di sfuggire al proprio destino sarebbe ancora peggiore.



Le tre classi



Il Rokugan è estremamente formale. L'intero universo opera secondo una struttura rigidamente ordinata in classi: uomini e donne nascono in una di esse e vi devono restare per il resto della loro vita. Può capitare che qualcuno riesca a passare da una classe a un'altra, ma questa è l'eccezione, non la regola. Ci sono tre classi di persone nel Rokugan: la nobiltà (coloro che fanno la guerra) il popolo (coloro che lavorano) e il clero (coloro che pregano). Quanti sono al di fuori di questa classificazione sono considerati non persone (gli Hinin). Le leggi dell'imperatore non proteggono questa categoria. il Rokugan è uno Stato feudale, dove l'imperatore possiede tutta la terra. Tutto ciò che è illuminato dal sole gli appartiene, perché è il diretto discendente del primo Hantei che vinse il torneo dei figli di sole e luna. I nobili inferiori (i Daimyo) giurano fedeltà all'imperatore. Governano il territorio che viene loro assegnato e si assicurano che le leggi dell'imperatore siano applicate e rispettate. In cambio, hanno il diritto di tassare le terre che governano. A sua volta anche il Daimyo può cedere il controllo di una parte del suo territorio per compensare la fedeltà di un samurai. I contadini coltivano la terra in cambio di protezione da parte dei nobili. Sfortunatamente per loro, il "contratto feudale" non è molto equo. I Daimyo e i samurai non sono costretti a proteggere i contadini. Se decidono di farlo è per un atto di cortesia, non perché siano obbligati.

Samurai: coloro che fanno la guerra


La classe sociale più elevata nel Rokugan è quella dei guerrieri, o samurai. Tutti coloro che nascono in una famiglia di samurai sono considerati tali a loro volta, indipendentemente dalla loro professione. L'imperatore e la sua famiglia occupano il primo gradino della scala gerarchica dei samurai; i Daimyo maggiori dei sette clan costituiscono il secondo e i Daimyo delle famiglie il terzo; il quarto è composto da samurai che hanno giurato fedeltà ai Daimyo delle famiglie e al quinto si trovano quanti sono nati all'interno di una di queste famiglie, ma non sono stati addestrati come guerrieri. Infine si sono i ronin (gli "uomini onda", così chiamati a causa della loro natura vagabonda), guerrieri senza padrone che vagano liberamente per il territorio. Solo un samurai è autorizzato a portare il Daisho: due spade infilate nell'obi, l'ampia cintura. La prima è la Katana (spada lunga), la seconda il Wakizashi (spada corta). I samurai vivono secondo i codici di comportamento chiamato Bushido, un complicato sistema di regole che governa tutte le azioni del samurai. Alcuni clan sono profondamente devoti alla religione del Rokugan, altri non lo sono affatto. I samurai della fenice devono studiare molti testi sacri, oltre ad apprendere le abilità Bugei (di combattimento). Al momento di ricevere il Daisho, prendono parte a una cerimonia religiosa, durante la quale viene loro rasata la fronte e vengono consacrati da uno Shugenja. I samurai del clan del granchio, invece, non si curano minimamente di queste frivolezze. un granchio deve imparare a combattere e morire.
Questo è tutto ciò che gli serve sapere.



Heimin: i mezzi-uomini



Gli Heimin, o mezzi uomini, sono la gente comune. Il popolano di rango più elevato e il contadino, perché produce quanto è più necessario per la sopravvivenza: il cibo. Senza contadini, tutti soffrirebbero la fame. Poi viene l'artigiano, che crea gli strumenti necessari alla gente. Il mercante occupa il gradino più basso di questa gerarchia, perché non produce nulla; si limita vendere prodotti creati dagli altri. È del tutto legale che un samurai uccida un Heimin, se ritiene che quest'ultimo abbia infangato il suo onore. In genere sta ai samurai giudicare cosa ritenere un'offesa, quindi gli Heimin cercano di comportarsi con estrema deferenza nei loro confronti.



Hinin: le non-persone


Tra gli Hinin sono inclusi criminali, intrattenitori (attori, musici e geisha), ciarlatani (maghi da baraccone e illusionisti) e giocatori d'azzardo. Fanno parte di questa classe infima anche gli eta. Questi ultimi sono coloro che ereditano lavori considerati impuri, che implicano il contatto con i cadaveri e gli animali morti. I Rokugani non sopportano l'idea di toccare una carcassa: credono che venire in contatto con un corpo senza vita (o con qualsiasi cosa abbia a che fare con esso, come il sangue) possa macchiare le loro anime. Professioni come il sellaio, l'impresario di pompe funebri e il torturatore, sono lasciate agli eta. Mentre un samurai per avere una valida ragione per uccidere un contadino, eliminare un Hinin non è considerato un reato, perché questi non fanno realmente parte dell'ordine. A ogni modo, uccidere alcuni Hinin (come la Geisha favorita di un samurai) può avere serie ripercussioni.



Ninja


I Ninja sono considerati eta, e dunque non persone. Uccidere un Ninja non è considerato un crimine e non ha alcuna conseguenza. Un samurai perderebbe la faccia, se si dovesse venire a sapere che ha dei rapporti con un Ninja, ma nessuno sa con certezza se essi esistano realmente. Il pensiero di un Ninja in agguato incute terrore sia ai nobili che ai popolani. Una shuriken conficcata nel cadavere di un servo è un ottimo avvertimento, ma non basta a provare
l'esistenza dei Ninja.



Religione



L'ordine celeste non viene applicato solo agli uomini. Anche gli dei del Rokugan, normalmente definiti "Fortune", fanno parte della grande gerarchia universale e devono obbedire alle sue leggi severe. Ci sono moltissime fortune.
Ogni villaggio, città, famiglia, clan, grotta, montagna, fiume e albero ha una fortuna che veglia su di esso. Gli Shugenja del Rokugan praticano la religione delle fortune: apprendono i loro nomi e i modi di fare, insieme ai rituali e alle preghiere per ingraziarsele. Gli Shugenja conoscono, in modo più o meno complesso, anche la filosofia dei cinque anelli, che fu rivelata all'imperatore 1000 anni fa. Ogni clan ha un'opinione diverse riguardo allo "Shinseismo", ma tutti nutrono profondo rispetto per i suoi insegnamenti.



Donne



Nel Rokugan è la casta cui appartiene, e non il suo sesso, che definisce la posizione della donna nell'ordine celeste. All'interno di una casta, la donna è pari all'uomo, benché ci siano alcune differenze.



Samurai-Ko


" Le fanciulle samurai che rimangono fedeli al proprio signore vedranno i loro nomi scritti sulle pagine dei libri di storia. Quelle che falliscono, li troveranno nelle più tragiche canzoni d'amore". - Doji Shizue


Una delle storie preferite dai poeti del Rokugan è quella della sorella di un samurai assassinato, che indossò la sua armatura e brandì le sue spade per vendicarlo. La "Storia di Hitomi", ha spinto numerose giovani donne a diventare Bushi e ha giustificato questa decisione agli occhi di molti Daimyo. Durante il rituale samurai del cambio di nome al momento della consegna del Daisho, molte ragazze scelgono di assumere il nome "Hitomi". Tra esse figura anche Mirumoto Hitomi, samurai-ko del clan del drago. Durante la cerimonia di iniziazione, molte samurai-ko fanno voto di castità (in effetti, una samurai-ko non può essere devota sia al suo signore che a un marito o un amante). Se si scopre che una di loro ha un amante, questa spesso rinuncia al suo status per entrare in monastero. La parola chiave è "Scoprire". Molte samurai-ko si prendono degli amanti e i repertori di ogni poeta che si rispetti include svariate storie di samurai e samurai-ko che si sono dannati per amore. Le samurai-ko sono considerate al pari dei guerrieri samurai entro l'ordine celeste.



Mogli



Il matrimonio del Rokugan non ha nulla a che vedere con l'amore. È unicamente una questione di affari, organizzata dai genitori degli sposi con l'intervento di un mediatore. Non è assolutamente necessario essere innamorati del futuro partner. A ogni modo, qualsiasi offesa recata alla moglie di un samurai è un'offesa al samurai stesso. La gestione di una casa Rokugana funziona diversamente da come ci si potrebbe immaginare. Nel Rokugan è la moglie che amministra le finanze e si occupa di ogni aspetto della programmazione familiare. Il marito riceve da sua moglie uno stipendio che è libero di spendere come vuole, ma è lei a decidere come gestire il resto del denaro. Cura l'amministrazione del patrimonio, assume gli operai che effettuano le riparazioni necessarie in casa, si occupa personalmente dell'accoglienza riservata agli ospiti. A parte questo, comunque,1 moglie non ha molto altro da fare, se non spettegolare con le mogli degli altri samurai e leggere numerosi racconti romantici (chiamati "romanzi da guanciale") che può acquistare al mercato.



Geisha



Se spesso nel matrimonio non c'è alcuna passione, non si può dire altrettanto per i rapporti al di fuori di esso. Anche se le relazioni extra coniugali di un samurai vengono ignorate dalla società, questi deve agire in modo discreto per non recare offesa alla famiglia di sua moglie. Più di un samurai ha avuto una relazione con una geisha. Le geisha sono addestrate nell'arte della musica, della poesia e della conversazione. Benché siano molto apprezzate per le loro qualità, nell'ordine celeste sono solo degli Hinin. Quando si reca in una casa del tè, un samurai deve lasciare alla porta la sua Katana (per non rischiare spargimenti di sangue tra le mura della casa). Le leggende narrano di molti samurai che si innamorarono di una geisha e dei pericoli che questa passione porta con sé. Un samurai deve essere interamente votato una cosa sola: la protezione del suo signore. La passione per una donna compromette la devozione del samurai per il suo signore, quindi è estremamente malvista nel Rokugan.

Stavo pensando alla fine di fare un PG del clan dello scorpione più ninja possibile...ma vorrei qualche altra delucidazione sul clan e sulla figura del ninja


grazie in anticipo

Sono alcuni mesi che ho cominciato a giocare in un gruppo gestito da un Master che sà il fatto suo ed ho imparato ad apprezzare questo gioco formidabile, sia per il sistema di gioco semplice e sufficientemente complesso, sia per l'ambientazione ricca di carisma e fascino... Purtroppo il mio giovane ed inesperto ronin shugenja Akimaki ha conosciuto una triste fine pur di non tradire i compagni, ma quando la campagna ricomincerà verso settembre rinizierò subito con uno dei PG a mio avviso più sgravi che questo sistema permetta (e in effetti studiandosi senza perderci troppo tempo il manuale si capisce subito che con il samurai giusto si può ridisegnare il concetto di PP!), ovvero un Samurai Toku Bushi, del Clan minore della Scimmia... è una roba incredibile, praticamente azzecca ogni tiro che faccia, anzi, più sono cose difficili più è probabile che riesca!
Vostre esperienze personali?