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... Ho sepolto Paul

ven ott 29, 2004 14:43

Leggendo il topic di Delund sulla morte di Kurt Cobain, mi è venuto in mente di un altro giallo storico: la presunta morte di Paul McCartney, bassista, voce e fondamentale songwriter dei Beatles.
“Ma come?! - direte voi - È vivo e vegeto e lo si vede in tv di tanto in tanto… ha pure suonato al Colosseo quest’estate!”
Tutto vero, ma mi è spesso capitato di imbattermi in voci che non la pensavano proprio così ed offrivano una versione alquanto inquietante della sorte di sir Paul. L’articolo che più mi colpì lo lessi nel giornalino del mio liceo ed era opera di due miei amici appassionati di musica e misteri. Dopo aver riesumato quel vecchio numero, eccovi l’articolo:

Il grande mistero dei Beatles: la presunta morte di McCartney

…Ho sepolto Paul

di Piccioni Bros. e Tiziano Polidori

Era il 12 settembre 1969 quando, durante una trasmissione radiofonica della stazione WKNR di Detroit, il disc-jockey Russ Gibb riceveva la telefonata di un misterioso ascoltatore, tale “Alfred”, che sosteneva di conoscere un agghiacciante segreto della vita dei Beatles: “Paul McCartney era morto in un incidente stradale avvenuto il 9 novembre 1966”. In quel periodo i Beatles erano impegnati nella realizzazione dell’album che avrebbe dato una svolta alla storia del rock: Sgt. Pepper’s lonely hearts club band. Nel corso della telefonata, Alfred citò alcuni articoli tratti da giornali inglesi, a proposito di un incidente avvenuto alle cinque del mattino del 9 novembre 1966. Il guidatore dell’auto distrutta, completamente sfigurato, non era stato identificato. Ma secondo Alfred aveva un nome: Paul McCartney. Dopo quattro mesi dall’incidente, nel febbraio 1967, il fan club ufficiale dei Beatles lanciò, senza un’apparente ragione, uno strano concorso “Cerchiamo il sosia di Paul McCartney”. Centinaia di persone, da ogni parte del mondo, spedirono la loro foto e si presentarono alle selezioni indette dal fan club. Il vincitore del concorso non fu però mai nominato… Perché? Forse per nasconderlo. Secondo il misterioso Alfred, infatti, il sosia di Paul fu trovato davvero e dopo dei “ritocchi” ai lineamenti e alla voce, ne prese il posto. L’industria discografica, dunque, avrebbe sostituito Paul con un sosia, con la complicità di Lennon, Harrison e Starr. Sembra però che questo terribile segreto abbia generato una sorta di senso di colpa nella band, a giudicare dai vari indizi lasciati sugli album e nelle canzoni. Indizi lasciati qua e là, per far trapelare un terribile segreto o per fare forse uno scherzo colossale a milioni di fan? Vi indicheremo ora tutte le tracce da noi individuate, ma sicuramente ce ne saranno tantissime altre. Innanzitutto, prendiamo la copertina di Sgt. Pepper, 1967,
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l’album uscito subito dopo la presunta morte. Sembra essere la rappresentazione “in codice” del funerale di Paul. Al centro, sulla sinistra, vediamo i quattro Beatles in versione “statue di cera” (dal museo di Madame Tussaud). Uno di essi, Ringo Starr, è vestito a lutto, ed è lo stesso Paul a consolarlo, mettendogli la mano sulla spalla. Lo sguardo di Ringo è rivolto verso la parte inferiore della copertina, dove spiccano varie composizioni floreali (tra cui presenti anche numerose foglie di cannabis…), dove spicca una chitarra basso con il manico rivolto dal verso dei mancini (strumento usato dal mancino Paul) di crisantemi, classici fiori funebri. Guardiamo ora i Beatles. McCartney è l’unico a tenere uno strumento nero: l’oboe. Sopra la sua testa c’è una mano sospesa (che in alcune culture orientali è simbolo di morte): è forse il saluto d’addio a Paul? Il particolare più agghiacciante si trova però all’interno della copertina ed è la scritta “O.P.D.” sul braccio di Paul. In Inghilterra, questa sigla sta per “Officially Pronounced Dead” (Ufficialmente dichiarato morto) e viene usata nei casi di morte violenta quando non è possibile accertare l’identità del cadavere. Sul retro della copertina di Sgt. Pepper, Paul è girato di spalle e Gorge Harrison, con il pollice della mano destra, indica una riga della canzone SHE’S LEAVING HOME che dice: “Wednesday morning at 5 o’clock”, “Mercoledì mattina alle cinque, lo stesso orario del presunto incidente di Paul. Un ultimo indizio contenuto in quest’album è presente nella canzone A DAY IN THE LIFE, dove un verso è particolarmente significativo: “Era una notizia triste, ma nonostante ciò ho dovuto ridere […] Ha perso la vita in macchina, non si era accorto che era scattato il semaforo […] Avevano già visto la sua faccia”. Gli indizi si trovano numerosissimi anche su altri album. Ad esempio, sulla copertina di Magical mystery tour (1967),
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Paul è l’unico a tenere una rosa nera invece che rossa e, inoltre, in una immagine del gruppo, sulla batteria di Ringo, troviamo la scritta “Love 3 Beatles”… ma i Beatles non erano in 4? Sempre in Magical mystery tour, Paul e compagni indossano delle maschere. Una di esse raffigura un tricheco. Secondo la simbologia delle leggende nordiche (vecchia passione di Lennon) il tricheco rappresenta la morte. Quale, dei quattro Beatles, indossava questa maschera? La soluzione ci viene offerta da Lennon nella canzone GALSS ONION (The Beatles, meglio conosciuto come White album[n.d.rose],1968), in cui si dice: “Vi avevo parlato del tricheco. Ebbene, ecco un’altra pista per voi: il tricheco era Paul”. Nella copertina di Abbey Road (1969),
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è l’unico ad essere scalzo, ed inoltre tiene una sigaretta con la mano destra… ma Paul non era mancino? Suonando al contrario la canzone I’M SO TIRED (The Beatles, 1968), si può distinguere la voce di Lennon dire: “Paul is dead man, miss him, miss him”, “Paul è morto amico, senti la sua mancanza”. Ma la canzone, a nostro avviso più diretta ed eloquente, perché così maledettamente inquietante è STRAWBERRY FIELDS FOREVER (Magical mystery tour, 1967), dove, alla fine, dopo un pezzo strumentale agghiacciante, Lennon sussurra “…I’ve buried Paul”, “…Ho sepolto Paul”!

Fonte: IL SORPASSO – Foglio di libero pensiero del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi, Maggio – Giugno 1997, Anno 2 Numero 6
Ultima modifica di rose il mar dic 11, 2007 11:25, modificato 1 volta in totale.

mer set 07, 2005 04:15

O_O

mer set 07, 2005 15:25

chissà qual'è la verità, e se verrà mai a galla

lun mag 28, 2007 13:36

La conoscevo già questa storia...
Cmq i riferimenti sulle copertine degli album sono abbastanza strani...mah... :look:

lun mag 28, 2007 14:02

conosco i beatles come li conosce un non appassionato di musica, quindi scusate per eventuali castronerie.
Non ci sono tracce del dna di Paul McCartney prima della presunta morte( non sò se ce l'ha, ma ad esempio un figlio che è nato in quel periodo). Si potrebbe fare un test del dna.

lun mag 28, 2007 19:27

L'idea è affascinante, ma qualcosa mi fa pensare ad una burla voluta, parlare della morte di Paul per rendere misteriosa e affascinante la loro storia... Mi piace molto come idea, spero sia così! =)

mar mag 29, 2007 11:23

Probabilmente è così.... sappiamo che tipo di personalità erano ai tempi, soprattutto cosa frullava nella testa di John Lennon. Non mi stupirei affatto se fosse una di quelle burle stile "Luther Blisset"

Re: ... Ho sepolto Paul

mer ago 06, 2008 10:22

io ho il vinile dei beatles, quello dove attraversano la strada. si parlava se non sbaglio anche della targa di una macchina, credo si riferisse alla data di morte ora non ricordo bene, ho preso la lente dìingrandimento ma purtroppo il vinile è parecchio vecchio e non si distingue molto bene.


Sercondo me invece è morto :sisi:

e onestamente adoro questa storia :bergomi:

Re: ... Ho sepolto Paul

mer ago 06, 2008 11:14

secondo me tutta questa storia è un'enorme supercazzola, soprattutto conoscendo la personalità di John Lennon, che lo immagino grande ideatore

Re: ... Ho sepolto Paul

mer ago 06, 2008 16:34

Beh, se è una trovata di Lennon, allora è originale. Di solito, come per Jim Morrison ed Elvis, si cercano di spacciare i morti per vivi, anziché spacciare i vivi per morti. :P

Però poi tutto è possibile, anche se nell'eventualità che questa storia fosse vera bisognerebbe prendere in considerazione dettagli come un eventuale test del dna, oppure avere qualche certezza della totale scomparsa di McCartney dal pianeta dal giorno dell'incidente, sin quando non si è trovato un presunto sosia.
Qualunque sia la verità è divertente, ma io credo in un condimento per la minestra della storia dei Beatles. XD

Re: ... Ho sepolto Paul

lun ago 11, 2008 13:47

A me pare una genialata questa storia! Personalmente penso che sia inventata: se ne sentono di simili su un sacco di persone famose (Jim Morrison, Elvis, Marilyn Monroe... ecc) è comunque una storia veramente intrigante e divertente. Un modo per appassionare le persone al gruppo e per renderlo ancora più leggendario

Re: ... Ho sepolto Paul

ven set 12, 2008 16:41

Iolo chiederei a Paul :sisi:

Re: ... Ho sepolto Paul

lun set 15, 2008 10:19

goldrake ha scritto:Iolo chiederei a Paul :sisi:

che commento intelligente :sisi:
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