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[prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

ven ott 29, 2004 14:46

Prontuario minimo
dei generi e delle correnti

di Frank Baracca

NEW WAVE
Il termine “new wave”, coniato da Brian Eno, non vuole definire un genere ben preciso, ma piuttosto indicare una certa stagione creativa che potremmo approssimativamente circoscrivere al quinquennio ‘77/’82; anche se le prime avvisaglie di un sostanziale mutamento negli stili della musica rock si possono far risalire al ’76 e alla cosiddetta “Blank Generation”, incarnata dalla triade Richard Hell/Patti Smith/TELEVISION.

I primi anni ’70 avevano segnato l’era del cosiddetto “riflusso” e dopo la sbornia ideologica del ’68, le coscienze si erano ritirate nel privato. I palcoscenici erano intasati dai super musicisti del blues rock e del jazz rock, dediti a lunghissimi assoli in cui facevano sfoggio di tecniche sopraffine, o delle icone kitch del glam rock, tutte mascara e lustrini, che dispensavano sensazionalismi e perversioni gratuite. Dapprima fu il punk a fare tabula rasa di tutti i tecnicismi e le artificiosità di quella musica; dopo di ché la new wave riportò in auge la figura dell’autore, tornando a dare importanza alle idee che stavano dietro le composizioni, piuttosto che ad aspetti come la spettacolarità e la bravura tecnica dei musicisti.
Non si trattò dunque di una corrente stilistica, ma di un modo nuovo di approcciare al rock, rispetto a quello dei “dinosauri” dei ’70, che accomunò band provenienti dai luoghi tra loro più distanti, spesso all’insaputa l’una dell’altra e al di là del genere da esse praticato.
L’obiettivo comune dei complessi di questa “nuova ondata” era di rendere in musica l’alienazione dell’uomo moderno, alle prese con una civiltà iper-tecnologica che progressivamente disumanizza l’individuo, affondandolo sempre di più nell’anonimato della massa. Pienamente consapevoli dello squallido mondo in cui vivono, questi nuovi autori si differenziano per tale motivo e per un maggior spessore artistico dai cugini del punk, il cui fervore iconoclasta aveva comunque favorito il loro avvento, aprendo le porte a ogni fenomeno di rottura.
Prototipo del musicista new wave fu appunto Brian Eno (non a caso produttore e mentore di molti complessi dell’epoca), che dettò le nuove coordinate da seguire, ovvero indipendenza creativa (dallo star system, dalla lobby delle etichette e dalla mera commercialità del rock), potere alle idee e capacità di amalgamare il linguaggio popolare del rock con quello colto dell’avanguardia. E un’altra delle caratteristiche che accomunavano i primi gruppi della new wave, al di là delle notevoli differenze stilistiche che intercorrevano tra di esse, era proprio quella di pescare dall’avanguardia e dalla musica colta: il minimalismo di Reich, Riley, Young, la musica concreta, Edgar Varese, il massimalismo di Glenn Branca e altro ancora.
Ulteriori input vennero da altre intelligenze multiformi della generazione precedente: i gruppi del “Kraut rock” tedesco, come NEU, CAN e FAUST, o alcune menti illuminate di certo jazz-rock come Cutler, Frith o Robert Fripp (dei KING CRIMSON), il quale nel ’77 diffuse addirittura un manifesto in cui esaltava le nuove unità indipendenti della new wave, dichiarando di volersene fare portavoce.
I pionieri della new wave provenivano per la maggior parte da New York, dalla California e dall’Ohio; SUICIDE, PERE UBU, RESIDENTS, CHROME, DEVO, furono i gruppi che inaugurarono questa stagione creativa, contraddistinta da una straordinaria libertà e che originò un boom di nuovi generi e sottogeneri quale non si era mai visto in tutta la storia del rock: dal free-punk del POP GROUP e dei GANG OF FOUR, al funk asettico dei TALKING HEADS; dalla no wave di Lydia Lunch, dei CONTORIONS, e dei DNA, alla minimal wave da cui partirono i SONIC YOUTH; fino al rockabilly orrorifico dei CRAMPS e ai fenomeni più commerciali come il dark [su questo mi permetto di dissentire e svilupperò il dark in futuro, n.d.rose], senza trascurare l’importanza che ebbe nell’avvicinare il pubblico del rock all’elettronica. Ancora oggi la new wave rappresenta uno dei momenti artisticamente più elevati che il rock abbia mai toccato, nonché una sterminata fonte d’ispirazione per tanti complessi nostri contemporanei [basta vedere le band dello stoner e dell’indie rock, n.d.rose].

Fonte: BLOODY SOUND fanzine

Spero che questo primo assaggio vi sia gradito e se avete domande o desideri di approfondire questo argomento, fatevi sotto!!! Farò di tutto per rispondere in maniera esauriente e completa.

A seguire postrò alcune immagini relative... loading...

sab ott 30, 2004 17:04

Brian Eno
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Richard Hell (il terzo da sinistra) and the Voidods
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Talking Heads
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Cramps
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Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mar lug 29, 2008 03:13

New Wave my love <3 !

Probabilmente la mia corrente musicale preferita dopo la psichedelia..

Mi affacciai col post-punk dei Gang Of Four, e poi mi innamorai di tutto il resto.. Dalla scena inglese di Cure, Joy Division, Bauhaus, Public Image Ltd, ai newyorkesi Television ( Verlaine e' uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto ), passando per gli assurdi Pere Ubu e gli schizofrenici Suicide.. Per non parlare dei Pop Group, da brividi !

Ma gli italianissimi Diaframma non li conosce nessuno ?

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mar lug 29, 2008 10:06

Leon ha scritto:New Wave my love <3 !

Probabilmente la mia corrente musicale preferita dopo la psichedelia..

Mi affacciai col post-punk dei Gang Of Four, e poi mi innamorai di tutto il resto.. Dalla scena inglese di Cure, Joy Division, Bauhaus, Public Image Ltd, ai newyorkesi Television ( Verlaine e' uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto ), passando per gli assurdi Pere Ubu e gli schizofrenici Suicide.. Per non parlare dei Pop Group, da brividi !


mi piace questo ragazzo! sarà un piacere conoscerti... quando meno te lo aspetti... in game :rice:

Leon ha scritto:Ma gli italianissimi Diaframma non li conosce nessuno ?


purtroppo no.... ci racconteresti qualcosa? :wink:

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mar lug 29, 2008 13:16

Il piacere sara' mio, ho visto conosci anche Captain Beefheart XD

Per riassumerli in quattro parole, i Diaframma sono i Joy Division italiani. Liriche tormentate ( il compositore\chitarrista, Federico Fiumani, ha anche vinto un premio per i testi nel '95 ), atmosfere cupe, glaciali ( il loro primo e dalla critica preferito album si chiama Siberia [1984] XD ), ritmi sincopati. Valgono la pena di un ascolto.

Senno' di Italiani ci sono anche i Not Moving ( anche se la cantante canta in inglese ), sullo stile dei Blondie\Devo.

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mar lug 29, 2008 15:12

notizie interessanti! mi piacciono i nuovi utenti che si lanciano subito!

[MOD] restaurate le immagini del topic principale [/MOD]

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mar lug 29, 2008 15:19

Gia' che ci sono linko la pagina dei Diaframma su Ondarock : http://www.ondarock.it/italia/diaframma.htm

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

mer lug 30, 2008 17:55

Sto ascoltando Siberia dei Diaframma... mi ricordano molti i Litfiba di 17RE

e non so... anche una spruzzatina di CCCP, ma molto sullo sfondo

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

ven nov 12, 2010 12:00

E Brian Eno si intervista da solo
(12 novembre 2010)

Brian Eno intervista Brian Eno. Un curioso giornalista musicale con i lunghi capelli neri intervista Brian Eno a casa sua, in occasione della pubblicazione del nuovo album dell'artista inglese, "Small craft on a milk sea" realizzato con Jon Hopkins e Leo Abrahams. Eno in una versione spiritosa, prende in giro i giornalisti e, alla fine, riesce a parlare del suo ultimo, interessante, lavoro.

Ecco il video su Repubblica TV

Re: [prontuario di generi e correnti] NEW WAVE

sab nov 13, 2010 23:36

Il discorso sulla pirateria è spassoso.
Avrei preferito qualche dettaglio in più sul suo ultimo disco, comunque Brian Eno è un grande e come produttore è mostruoso (già le sue opere degli anni '70 a livello di incisione erano modernissime).
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