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Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

mer mar 28, 2007 21:57

http://www.iene.mediaset.it/video/video_2586.shtml

questa legge a me ha sempre fatto ca...re, questo filmato delle Iene fa vedere cosa LEGALMENTE succede con questa schifo di legge che permette i famigerati lavori a progetto, la flessibilità e quant'altro.
un vero schifo che fa si che le aziende assumano gente con contratti giornalieri anche per 200 giorni all'anno!

Poi il centro destra chiede perché la sinistra vuole cambiarla....

gio mar 29, 2007 09:28

Dato che Biagi è stato assassinato, c'è una certa tendenza a rivalutare quel mostro di legge. :roll:
E' uno schifo, IMHO, che va cambiato il più presto possibile, nell'interesse dei lavoratori. Certo, l'interesse delle aziende è quello di poter dare un calcio nel culo al dipendente come meglio crede... ma io essendo lavoratore (e non datore di lavoro) parteggio per l'operaio, e non per l'industriale! :D

gio mar 29, 2007 13:07

D'accordo a cambiarla, non offre la sicurezza di un impiego fisso, ergo non consente un progetto di vita a lungo termine per un lavoratore dipendente.

mar nov 06, 2007 21:13

riporto in auge questo Topic per gli aggiornamenti del caso sulla Legge Maroni (legge 30 conosciuta come Legge Biagi).
preso da http://www.beppegrillo.it/

La legge Maroni, o legge 30, doveva essere subito abolita da questo Governo. Nel programma dell'Unione la legge Maroni è citata 28 volte ai fini di emendarla o abolirla. L'Unione si era impegnata a cambiarla radicalmente con i suoi elettori. Non ha mantenuto le promesse. Ora anche gli organismi internazionali cominciano a chiederci perchè stiamo trasformando gli italiani in Schiavi Moderni. La ILO, Agenzia delle Nazioni Unite per i Diritti del Lavoro ha convocato Damiano. Il ministro ha preferito non farsi impallinare e ha mandato la sua direttrice generale che ha dato la colpa al precedente Governo.
Dopo avere premesso che il nuovo esecutivo è in carica da troppo poco tempo per mostrare già i risultati delle proprie politiche, Battistoni ha rassicurato la Commissione spiegando che le richieste dei sindacati erano state prese in considerazione e che non c'è motivo di preoccuparsi per il mancato rispetto delle convenzioni internazionali da parte dell'Italia: "Questa discussione - ha detto - sembra appartenere al passato, a un altro governo".


questo è un intervento di Beppe Grillo

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Non so perché ma i politici mi fanno ogni giorno più schifo e mi autocensuro per non dire altro. :x

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

mar dic 23, 2008 11:45

Riprendo questo vecchio topic perchè (ovviamente) si sta avverando quello che noi "allarmisti rossi" abbiamo sempre detto: la Legge Biagi è una cagata pazzesca!

http://www.repubblica.it/2008/10/sezion ... crisi.html

E' Natale e devo essere buono, altrimenti avrei delle staffilate sarcastiche attorno al suo (non compianto) ideatore. :P

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

mar dic 23, 2008 14:21

Ma suvvia, più ottimismo.

Nota: mi hanno detto che la cosiddetta legge Biagi in origine doveva essere molto meno una cagata di quanto lo sia poi diventata, tipo che i co co pro et similia dovevano essere solo una minima percentuale dei lavoratori regolari etc. etc.
É vero? Non che a questo punto cambi di molto, visto chje la frittata é fatta da un pezzo...

Re:

mar dic 23, 2008 14:55

Muzedon ha scritto:Dato che Biagi è stato assassinato, c'è una certa tendenza a rivalutare quel mostro di legge. :roll:


Ma infatti in realtà non si chiama Biagi, perché non l'ha fatta lui, è un po' di sana retorica per accusare di stare dalla parte dei terroristi chi vuole criticare questa legge, che secondo me, per rimanere in topic, va cambiata :P

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

mer dic 24, 2008 19:07

Biagi aveva preparato un abbozzo della legge, ma al suo interno prevedeva degli ammortizzatori sociali.
Quando poi venne varata si lasciò il nome del suo primo ideatore probabilmente perché oramai morto e quindi tutti gli improperi sarebbero andati a lui e non a Maroni e soci che effettivamente poi la riscrissero.

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 08:18

sono dell'idea che la legge vada modificata, bisogna dare più garanzie ad i lavoratori, però bisogna rendere poi più agevoli i licenziamenti, troppi col posto fisso si sentono sicuri non essendo poi produttivi, inoltre, dobbiamo alleggerire le imposte sul lavoro, un'impiegato/operaio/lavoratore costa troppo alle aziende, favorendo lavoro nero e non permettendo alle imprese di crescere

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 13:25

gio83 ha scritto:sono dell'idea che la legge vada modificata, bisogna dare più garanzie ad i lavoratori, però bisogna rendere poi più agevoli i licenziamenti, troppi col posto fisso si sentono sicuri non essendo poi produttivi, inoltre, dobbiamo alleggerire le imposte sul lavoro, un'impiegato/operaio/lavoratore costa troppo alle aziende, favorendo lavoro nero e non permettendo alle imprese di crescere


2) E' davvero così insostenibile la pressione fiscale sulle aziende? E sulle industrie?
Su queste ultime non ho dubbi, non avrebbero problemi di assicurazioni e stipendi dei dipendenti, volendo e neanche di rispetto delle norme di sicurezza minime.
Riguardo alle prime ho notato che parecchie di quelle registratesi agli albi nei decenni scorsi chiudono i battenti ma spesso perchè prevedono guadagni nettamenti più alti lavorando in nero e questo mi porta alla conclusione che oltre ad agevolare la vita ai lavoratori (e quindi a buona parte dei cittadini) c'è la necessità di un controllo più stretto sul loro operato, nulla di nuovo.

Quindi...

1) ...essendo io totalmente ignorante sui termini minimi dei vari contratti di lavoro... come lo fareste voi da lavoratori?

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 14:25

allo stato attuale i lavoratori sono praticamente degli schiavi che hanno contratti da 1 giorno fino ad un massimo di 3 mesi, non hanno malattie, ammortizzatori sociali, ferie o giorni di riposo (che da Costituzione Italiana spetterebbe a tutti) le loro ferie, sono i periodi nei quali non lavorano...
Questa Legge, favorisce le aziende, ma al contempo distrugge la vita delle persone visto che un lavoratore "atipico" non può accedere a finanziamenti o mutui, non può permettersi di aspettare un figlio o di programmare una settimana della sua vita.
Magari i vecchi contratti a tempo indeterminato davano molte garanzie (alcuni dicono troppe), ma i nuovi non ne danno nessuna.
Quando si parla di 40.000 nuovi posti di lavoro, ci si scorda volutamente di dire che la maggior parte è composta dagli stessi 1000 lavoratori che hanno firmato 40 contratti in un anno...
Fossi io al comando non permetterei questo sfruttamento.
Le aziende italiane sono molto spesso formate da incompetenti che guadagnano milioni di euro l'anno sulla pelle dei lavoratori o sulle nostre tasse.
Se non esistesse il lavoro nero pagheremmo tutti meno tasse

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 15:25

Le aziende italiane sono molto spesso formate da incompetenti che guadagnano milioni di euro l'anno sulla pelle dei lavoratori o sulle nostre tasse.

Credo che tu ti riferisca alle industrie.
Se non esistesse il lavoro nero pagheremmo tutti meno tasse

Ma il lavoro in nero a sua volta nasce anche dal bisogno di meno tasse e questo riporta alla domanda sulle misure che andrebbero adottate.

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 16:36

Se non esistesse il lavoro nero pagheremmo tutti meno tasse


Non è così facile come sembra. Io direi anche "se mi pagassero quanto dovrebbero, da libero professionista, non lavorerei mai in nero".

Quando ti propongono un lavoro, ti fanno un prezzo LORDO. Io penso ovviamente, al mio NETTO. E qui casca l'asino.

Se volessi, per intenderci, 1000€ netti in tasca, il datore di lavoro spende minimo 1400€ (IVA + IRPEF + Altre Tasse). E' un 40% regalato allo stato per una prestazione occasionale. :roll:
Cosa succede in questi casi? Che con qualcuno si trova un accordo in nero, ovviamente. In questo modo possono magari pagarmi 1200€ e ci guadagnamo tutti.

Un altro risvolto, nel mio caso, è che io come professionista (con anni di esperienza e CV interessante) chiedo prezzi più alti rispetto a novellini o ad aziende che guadagnano dal numero di lavori, e non dalla qualità dei lavori.
Non posso ovviamente permettermi di fare concorrenza nel prezzo (sono convinto che la propria professionalità non vada svenduta, ma valorizzata) e devo per forza piegarmi alla legge del "lavoro nero".

Se il lavoro è grosso, la differenza diventa pesante. Un lavoro medio-lungo può valere 3000€.
Se chiedo 3000€ netti, al cliente costerei 4200€. Mica noccioline. A quel punto il cliente si rivolge altrove, e io perdo delle occasioni importanti.

Non è semplice, spesso si è costretti ad accettare questi compromessi (e il non avere un contratto da far valere in caso di contenzioso è sempre un rischio per tutti) ma la colpa non è di certo -solo- dei liberi professionisti.
La pressione fiscale troppo alta in primis, e la corsa al risparmio dei clienti (anche di quelli più abbienti, ho rifiutato lavori da una multinazionale perchè proponeva compensi vergognosi) portano a percorrere determinate strade.

Se una persona stenta ad arrivare a fine mese e a pagare mutuo/affitto... voi la biasimereste? ;)

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 17:44

hai portato in termini tecnici il mio pensiero :sisi:

Re: Legge Biagi difetti tanti pregi pochi?

lun dic 29, 2008 22:16

stesso esempio, se il datore di lavoro pagasse entrambe le volte i contributi dovuti, chi sceglierebbe?
ricordati che se tu intaschi 3000, per lo stesso lavoro qualcuno potrebbe chiedere 2000 e qui casca il vero asino e cioè il libero mercato.
L'abbiamo voluto ed ora lo dobbiamo mantenere.
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