PIAZZA OBERDANMadonna e Gesù bambino sul murales
Scatta la polemica: "Opera blasfema"I due soggetti religiosi, disegnati da Ozmo con i volti capovolti, scatenano la protesta di Forza Italia. Ma l’artista: "Opera non provocatoria, ognuno è libero di vedere ciò che vuole"



Ancona, 16 settembre 2008 - Dipingere un murales, dargli un’interpretazione e attendere che la città ne parli. Sta scatenando polemiche il grande murales in piazza Oberdan (30 metri di altezza per 50 di lunghezza) che ritrae la Madonna dei quattro Santi realizzata dagli artisti Gezi Ozmo (di origine toscana) e Run (anconetano). Fa parlare, fa discutere tra chi intravede nella Madonna ‘contemporanea’ con il volto girato i mali del mondo, le cattiverie, e chi invece, disegnata in quel modo, la considera "una dimostrazione di blasfemia e di barbarie urbanistica".
Forza Italia rientra in quest’ultimo caso e promette di rivolgersi all’autorità giudiziaria se il murales non verrà cancellato: "Non solo la giunta Sturani autorizza uno sfregio al decoro urbano in una zona della città sottoposta a tutela che ricade entro il perimetro del centro storico ma addirittura permette che tale graffito - nel profanare le immagini sacre della Madonna e di Gesù Bambino - sia oggettivamente offensivo del senso religioso. Mai nessuna amministrazione di sinistra era arrivata a tanto", tuona il capogruppo Marco Gnocchini. Che si aggancia al più volte denunciato degrado cittadino.
L’artista Ozmo, contattato dal Carlino, rimane indifferente alle polemiche: "Quell’opera è un esperimento visivo, ha toccato un nervo scoperto", dice. "L’obiettivo di un artista è quello di porre delle domande con la sua realizzazione, non di dare risposte. Ognuno è libero di giudicarla, di vederci ciò che vuole". Con altrettanta fermezza di linguaggio Ozmo specifica che "l’intento non era assolutamente quello di fare polemica, non era provocatorio, né si tratta di un’opera blasfema, è solo un mio lavoro, un lavorare sui simboli, su una serie di immagini che diventano iconiche".
In tanti, come conferma lo stesso artista, si sono avvicinati e hanno chiesto il perché di quella interpretazione, "ma l’ho specificato da subito: non vuole essere una mancanza di rispetto per i credenti, chi lo pensa è solo un bigotto", chiude Ozmo a ogni altra accusa. L’opera fa parte di un’ampia serie di lavori che proseguirà con la pittura su muro (wall painting) sui silos del molo sud. "Per noi niente di blasfemo semplicemente un’operazione artistica e un’interpretazione — dice Monica Caputo, presidente del Mac (manifestazioni artistiche contemporanee) che ha organizzato gli eventi — una forzatura se si vuole, una provocazione, un azzardo, ma non abbiamo avuto commenti negativi dalle persone che l’hanno visto".
Maria Gloria Frattagli (
Il Resto del Carlino)
MADONNA E GESU' BAMBINO NEL MURALESLa commissione Arte sacra:
"Rappresentazione impropria"La Commissione della Diocesi di Ancona-Osimo è intervenuta sul caso ''senza entrare nella contesa politica e nell'interpretazione di parte'', per ricordare che ''l'iconografia sacra ha una sua storia ed identità e che anche l'arte deve interrogarsi sull'impatto che un' opera può avere ed ha nel comune sentire della genteAncona, 16 settembre 2008 - Secondo la Commissione arte sacra della Diocesi di Ancona-Osimo il murales dipinto in piazza Oberdan ad Ancona, che raffigura la Madonna e il Bambin Gesù con il volto capovolto, è una rappresentazione "impropria". Alto 30 metri per 50 di lunghezza, è stato realizzato dagli artisti Gezi Ozmo e Run, nell'ambito di alcuni interventi di wall painting promossi dal Mac, Manifestazioni artistiche contemporanee.
La Commissione è intervenuta sul caso ''senza entrare nella contesa politica e nell'interpretazione di parte'', per ricordare che ''l'iconografia sacra ha una sua storia ed identità e che anche l'arte deve interrogarsi sull'impatto che un' opera può avere ed ha nel comune sentire della gente. Nel caso specifico - osserva l'organismo diocesano in un comunicato - il soggetto religioso è stato rappresentato in modo improprio''.
A sollevare il caso era stato il gruppo consiliare comunale di Forza Italia, secondo il quale l'opera è ''una profanazione delle immagini sacre di Maria e Gesù, offende il senso religioso'', e dunque va rimossa.