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mar feb 17, 2009 20:19
Corriere.it ha scritto:ROMA - Non ci ha ripensato. Walter Veltroni nel primo pomeriggio ha confermato le dimissioni da segretario del Partito democratico presentate martedì mattina al coordinamento del partito dedicato alla sconfitta elettorale del centrosinistra in Sardegna. «Dopo una discussione di diverse ore, il segretario ha deciso di mantenere l'orientamento espresso questa mattina e di rassegnare le dimissioni da segretario nazionale del Pd», ha reso noto il portavoce del partito, Andrea Orlando. Mercoledì alle 11 in una conferenza stampa Veltroni spiegherà le ragioni delle sue dimissioni.
ADDIO - «Se per molti sono un problema, sono pronto ad andarmene per il bene del partito. Mi assumo le responsabilità mie e non solo. Basta farsi del male, mi dimetto per salvare il progetto al quale ho sempre creduto», avrebbe detto in mattinata Veltroni, raccogliendo il "no" del vertice del partito e l'invito a ripensarci. «Spesso mi sono trovato i bastoni tra le ruote», avrebbe spiegato il segretario facendo alcuni esempi come la trattativa sulla riforma della legge elettorale europea, concordata in un coordinamento allargato ma subito dopo contestata. O ancora le varie prese di posizione sul testamento biologico come sulla politica economica. Ma nel primo pomeriggio le condizioni politiche per Veltroni non sono cambiate e l'ex sindaco di Roma ha confermato il suo addio. I vertici del Pd avevano infatti respinto in mattinata le dimissioni di Veltroni, confermandogli piena fiducia. Il leader dei democratici aveva scelto di prendersi un po' di tempo per riflettere e decidere. La riunione del coordinamento era stata aggiornata alle 15,30 proprio per concedere al segretario un momento di riflessione. Ma Veltroni non ha poi cambiato idea, nonostante la sua proposta di rimettere il mandato fosse stata respinta all'unanimità dal coordinamento del partito, durante il quale il segretario dei democratici avrebbe spiegato che il Pd sta pagando il prezzo delle divisioni e dei continui distinguo, confessando anche di aver già fatto molta fatica a gestire quest'ultima fase.
«GRAZIE»- «Possiamo essere molto grati a Veltroni per la conduzione di questi mesi», ha detto Antonello Soro, capogruppo del Pd alla Camera. «Ora il partito ha necessità dell'impegno di tutti, i passi successivi si decideranno collegialmente».
PERCORSO - Il vice segretario Dario Franceschini mercoledì alle 8,30 convocherà gli organismi dirigenti per decidere il percorso successivo alle dimissioni di Veltroni. È probabile che sarà convocata l'assemblea costituente del Pd, l'unico organismo legittimato a eleggere il nuovo segretario provvisorio del Pd (L'Unità ipotizza una «reggenza» di Franceschini), in deroga a quanto prevede lo statuto che dispone il ricorso alle primarie. Nella riunione del coordinamento c'è chi ha chiesto un passaggio formale anche in direzione nazionale. L'imperativo, spiegano fonti Pd, è comunque fare presto per non lasciare il partito troppo a lungo in una fase indeterminata e senza guida. A quanto si apprende, tra le ipotesi inizialmente circolate c'era anche quella di una gestione collegiale transitoria, idea però scartata dai più.
CONGRESSO ANTICIPATO - Nessuno dei partecipanti alla riunione della mattina, racconta chi era presente, avrebbe preso in considerazione l'ipotesi di un congresso anticipato (previsto a ottobre). Anna Finocchiaro avrebbe chiesto la convocazione della direzione, non ritenendo il coordinamento la sede politica idonea per la discussione sull'analisi del voto in Sardegna. Qualcuno dei big democratici, prima delle dimissioni di Veltroni avanzava l'ipotesi che la mossa della rinuncia fosse finalizzata a una nuova investitura per avere un rinnovato mandato così da ricalibrare la linea, far rientrare le critiche interne e ricompattare il partito. Invece secondo Ermete Realacci, ministro ombra dell'Ambiente del Pd, si va verso un congresso anticipato. Per il senatore Nicola Latorre, «il leader del Pd viene eletto con le primarie, su questo non si torna indietro. Ma per individuare la nuova leadership servirà un passaggio congressuale». Il congresso anticipato non pare abbia trovato molte adesioni tra i componenti del coordinamento, anche per problemi di tempi e di tesseramento ancora non ultimato.
DI PIETRO - «Prendiamo atto con rispetto dell'assunzione di responsabilità da parte di Veltroni. È un gesto politicamente voluto ed eticamente che gli fa onore», ha commentato Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori. Secondo Di Pietro ora è necessario «il rilancio di una coalizione in alternativa a Berlusconi. L'Idv più che mai deve assumere un ruolo determinante di opposizione. È il momento meno opportuno per le critiche, ma dico che chi vuole fare opposizione faccia opposizione».
mar feb 17, 2009 20:28
Secondo me il PD è nato male, far diventare la Margherita parte stessa dei DS è stata una rovina, l'ho sempre pensato e continuo a pensarlo adesso!
mar feb 17, 2009 21:13
L'unica cosa positiva delle elezioni sarde.
mar feb 17, 2009 23:35
Khelden Tahl ha scritto:L'unica cosa positiva delle elezioni sarde.
Come non quotare...era anche ora
mer feb 18, 2009 00:57
Bello, bravo, bis!
Però ora la domanda è: chi ci mettiamo al posto suo? Obama è già impegnato, D'Alema non è credibile, Soru è troppo acerbo politicamente (e verrebbe cannibalizzato, bruciato dai dissidi interni attuali del PD). Siamo allo sfascio.
mer feb 18, 2009 12:00
non è importante chi ci mettono,tanto nessuno farò niente di utile
mer feb 18, 2009 13:11
Ravenard ha scritto:non è importante chi ci mettono,tanto nessuno farò niente di utile

Io direi
"Non è importante chi ci mettono, tanto nessuno sarà più inutile di Veltroni"
mer feb 18, 2009 13:39
inutile non lo so...ma ecco una lista di persone più dannose
Massimo Maria Berruti (deputato FI):
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.
Alfredo Biondi (deputato FI):
2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.
La sentenza di condanna a suo tempo resa dal tribunale di Genova nei confronti di Alfredo Biondi è stata revocata in data
28 settembre 2001 per intervenuta abrograzione del reato.
Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.
Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):
8 mesi definitivi per tangente Enimont.
Giampiero Cantoni (senatore FI):
Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta
fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.
Enzo Carra (deputato Margherita):
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.
Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur):
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per
corruzione per fondi neri Eni.
Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa):
condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture
Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.
Antonio Del Pennino (senatore FI):
2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni
patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.
Gianni De Michelis (eurodeputato Socialisti Uniti per l'Europa):
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6
mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.
Walter De Rigo (senatore FI):
1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474
milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.
Gianstefano Frigerio (deputato FI):
condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3
anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per
concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).
Giorgio Galvagno (deputato FI):
ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per
inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti
colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia
dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e
Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).
Lino Jannuzzi (senatore FI):
condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo
dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):
condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.
Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):
condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la
perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.
Augusto Rollandin (senatore Union Valdôtaine-Ds):
ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla
Cassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla
Regione per abuso d’ufficio: favorí una ditta “amica” nell’appalto per la costruzione del
compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, in
quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i
Democratici.
Vittorio Sgarbi (deputato FI):
6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei
Beni culturali.
Rocco Salini (gruppo misto)
condannato in Cassazione a un anno e 4 mesi per falso ideologico.
Calogero Sodano (senatore Udc):
già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio
finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.
Egidio Sterpa (deputato FI):
condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.
Antonio Tomassini (senatore FI):
Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.
Vincenzo Visco (deputato Ds):
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piú l’“ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.
Alfredo Vito (deputato FI):
2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli
mer feb 18, 2009 13:39
Se serve, posso rimettere le batterie al mio Furby, é molto intelligente e piace ai bambini (e i grandi tengono molto ai bambini

)

Ad ogni modo, chiunque ci si metta non credo sarà molto apprezzato: mentre nella destra italiana ci sono i borg che vanno quasi sempre d'accordo su tutto, a sinistra ci sono praticamente solo delle litigiose beghine. Nessuno andrà mai bene...
mer feb 18, 2009 15:09
Non mi piace particolarmente come principio, perchè credo nella parola democrazia, e le scelte del partito dovrebbero essere condivise da tutti i membri, ma in questo momento occorre trovare un personaggio con alto carisma che tenga le redini del partito e ne indichi la via
mer feb 18, 2009 17:34
gio83 ha scritto:Non mi piace particolarmente come principio, perchè credo nella parola democrazia, e le scelte del partito dovrebbero essere condivise da tutti i membri, ma in questo momento occorre trovare un personaggio con alto carisma che tenga le redini del partito e ne indichi la via

C'è sempre bisogno di gente così ma... quando sarà possibile a delle "facce nuove" farsi le ossa?
mer feb 18, 2009 17:45
Temo quando le vecchie saranno marcite del tutto. E non parlo metaforicamente.
In ogni caso, qualcuno di decente per guidare "la sinistra" (che cosa stupida ragionare ancora in questi termini...) ci sarebbe gia'. Spero tanto che l'IdV sbrani quel che avanza del PD e inizi a fare opposizione seria... ma so che è solo un sogno.
gio feb 19, 2009 14:11
Io propongo Platinette, se proprio non trovate accettabile il Furby
A parte tutto, figure carismatiche o pseudo tali non dovrebbe essere un problema trovarle: resta da vedere quanto dureranno prima che si sputtanino per bene! A quel punto basterebbe usare la strategia di sua maestà e negare fino alla morte anche le cose più ovvie e documentate!
ven feb 20, 2009 00:27
oggi si parlava di Bersani che probabilmente è quello che ha riscosso maggior gradimento fra gli elettori nello scorso mandato
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