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[Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar set 29, 2009 11:41

Il premier su RaiUno: "Grazie, mi sento meno solo..."

"Abbiamo portato nuova moralità nella politica"

Roma, 29-09-2009
"Stiamo riuscendo nel miracolo di costruire una città per 30mila abitanti in meno 5 mesi: oggi consegnamo i primi 400 appartamenti, poi ne consegneremo altri 4mila". Silvio Berlusconi in collegamento con Uno Mattina parla così della sua visita di oggi L'Aquila per la consegna delle case ai terremotati e scherza ringraziando i conduttori: "Grazie per la telefonata perché mi sento meno solo...". E alla risposta dallo studio, "Qui lei è a casa", replica: "Guardate che vi prendo in parola...".
La telefonata
"C'è una moralità nuova nella politica, l'abbiamo introdotta noi: quella di mantenere gli impegni che si prendono con cittadini", ha aggiunto Berlusconi. "E' un orgoglio e una gioia vedere persone che avevano perso la casa riacquistare fiducia e speranza. Nessuno e' stato lasciato solo, lo Stato non è più oppressore, ma un amico su cui poter contare", ha sottolineato il premier.
"Sentiamo una grande soddisfazione e una grande gioia: le case sono le più sicure e solide per affrontare terremoti anche di maggiore forza rispetto a quello del 6 aprile e sono state costruite con imprese italiane e tecnologie italiane", ha concluso il premier.



Fonte:http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=132305

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar set 29, 2009 11:54

Che Berlusconi abbia introdotto una morale nuova nella politica è fuori da ogni dubbio. Poi bisogna vedere di che morale stiamo parlando... E se è così nuova o semplicemente tirata a lucido.

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar set 29, 2009 13:40

Direi tirata a lucido: é la morale del "tirarsela come un dannato mettendomi sul piedistallo".

Al di la delle polemiche, almeno é una cosa buona che qualcuno riabbia una casa.

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar set 29, 2009 20:18

mora...che?? :?
questo è un insulto :sisi: alla morale intendo :look:

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar set 29, 2009 20:31

:wall: :wall: :wall: :wall: :wall:

Non dico altro.

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 10:58

SILVIO BERLUSCONI INDIGNATO nei confronti della RAI
"un servizio pubblico non può chiamare una escort a parlare in televisione dandole spazio"

GIUSTISSSIMO

meglio candidarla a rappresentare l'italia nel parlamento europeo nelle liste del Cavaliere... e non ci si pensa più suvvia (Veronica Lafrio permettendo, of course)


Vi lascio con un pensiero di Curzi sull'articolo di oggi di Repubblica che, ohibò oramai basta parlarne, dovrebbe essere così autoevidente che se tutto è ancora com'è opra chiudendo e riaprendo lgi occhi, forse vale la pena lasciar perdere co ste cazzate e iniziare a focalizzarci sui veri problemi del paese e sugli scudi fiscali oscenamente ni dirittura di approvazione

Enjoy our life

EDIT: ho trovato l'articolo anche online lo sharo; vi interessasse


E a Porta a Porta va in onda il processo ad Annozero
di CURZIO MALTESE

http://www.repubblica.it

IL PROBLEMA per una volta non era Santoro. E nemmeno Travaglio. Il problema era lei, Patrizia D'Addario. Una che il presidente del Consiglio può portare a letto, ma un presentatore non può invitare in tv per farla parlare. Berlusconi era "profondamente indignato", perché "la tv pubblica non deve dare spazio a certi personaggi".

Al massimo, si può pensare di candidarli al Parlamento europeo, come lui aveva progettato di fare, prima di essere fermato da Veronica Lario. Sembra una canzone di Fabrizio De Andrè, questa storia della prostituta cercata di notte e ripudiata alla luce dei riflettori. Santoro non trova un politico di centrodestra disponibile a frequentare la stessa trasmissione inquinata da "quella là". Eppure nessuno di loro s'è mai sentito in imbarazzo a presentarsi nelle liste elettorali accanto a Patrizia e le altre. Nessuno ha chiesto spiegazioni al capo. A fine impero, Berlusconi può fare quello che vuole, candidare chi gli pare per motivi più o meno confessabili. L'importante è che il cavallo o la cavalla nominati senatori non prendano la parola per raccontare come sono andati i fatti.
Prima di ieri, Patrizia D'Addario era stata intervistata da sei televisioni straniere. I filmati erano stati distribuiti in una trentina di paesi. La televisione italiana è arrivata per ultima e, com'è noto, fra mille difficoltà e minacce.

L'uomo che governa l'Italia ha dedicato gli ultimi giorni a escogitare ogni forma di pressione per impedire la presenza in video dell'escort barese. Ha smosso i vertici Rai e il ministro Scajola. A proposito del fatto che "esistono problemi più seri". Fallito l'ultimo e un po' grottesco tentativo di boicottaggio, un papiro di otto pagine con un parere legale catapultato dal direttore di Raidue a Santoro poco prima della messa in onda, Berlusconi è passato alla fase due, la controprogrammazione. Con Bruno Vespa e Maurizio Belpietro nel ruolo di avvocati difensori, come se non avesse abbastanza. Dopo essere stati convocati a palazzo dal premier nel pomeriggio, i due fidi giornalisti hanno dato vita ieri sera a un'incredibile puntata di Porta a Porta dedicata a smontare il programma appena andato in onda sull'altra rete Rai.

Simbolo dell'arlecchinesca trovata il direttore di Libero Belpietro, il quale, come il mitico Soleri, saltabeccava da una rete all'altra per servire il padrone. Per avere un'idea di come funzioni una democrazia, vale la pena di ricordare che nel 1999, mentre Bill Clinton era nel pieno del secondo mandato alla Casa Bianca, Monica Lewinski fu intervistata per due ore dalla Abc e vista da cento milioni di americani. Senza che né Clinton né un solo esponente politico democratico si sognasse di protestare. Naturalmente la Lewinski fu invitata, come la D'Addario, da decine di televisioni straniere. Compresa la Rai, con il personale plauso di Agostino Saccà, buon amico del presidente del consiglio. Alla fine la celebre stagista della Casa Bianca aveva accettato di partecipare a Porta a Porta, ma rinunciò all'ultimo momento perché non aveva ottenuto di far togliere la parola "sexgate" dai titoli di testa.

Bruno Vespa, nel caso di Clinton, non aveva ancora scoperto il rispetto della privacy e il disgusto per il gossip esibito a piene mani ieri sera. La mancata presenza della Lewinski su Raiuno era costata ventimila euro alla tv di Stato. Clinton non l'aveva mai candidata a cariche pubbliche. Carl Bernstein da New York ha tutto il diritto di dirci che la nostra non è una democrazia ma "una specie di sistema sovietico".
Patrizia D'Addario ha avuto la sfortuna di andare a letto con il presidente del consiglio italiano e non con il presidente Usa, quindi non è stata pagata dalla Rai. È andata da Santoro gratis, dopo aver "sputtanato Berlusconi in mondovisione", per usare l'espressione di Belpietro. Ha raccontato la sua storia, la sua storia sbagliata e proibita nell'"harem del presidente". L'harem di venti ragazze che gli portava a palazzo l'amico e compagno di merende Giampi Tarantini.

Tutte vestite, truccate, pagate uguali, costrette poverine a vedere il filmato celebrativo, convocate dallo stesso sogno di una celebrità qualsiasi ottenuta in qualsiasi modo. Al di là della politica, delle inchieste, dello stesso caso Berlusconi, è come se le parole di Patrizia facessero cadere un sipario e mostrassero quello che c'è dietro l'Italia visibile e vista in questi decenni, dietro l'eterno spettacolo televisivo, dietro tutte le domeniche in, tutti i talk show, tutti i grandi fratelli di questi anni, la finta allegria, il falso successo. Un mondo di solitudine, di vuoto, d'infinito squallore

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 11:28

Visto che si parla di morale, e non mi piace fingere di non vedere altre cose che non mi piacciono, linko un articolo de Il Giornale di Feltri.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=387379

L'intento è ovviamente quello di screditare la raccolta di firme de La Repubblica, ma la sostanza (per quelle cinque firme) non è poi così lontana dal vero. :?

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 11:49

Muzedon ha scritto:Visto che si parla di morale, e non mi piace fingere di non vedere altre cose che non mi piacciono, linko un articolo de Il Giornale di Feltri.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=387379

L'intento è ovviamente quello di screditare la raccolta di firme de La Repubblica, ma la sostanza (per quelle cinque firme) non è poi così lontana dal vero. :?

Non è Libero ad essere di Feltri?
Ho letto l'articolo e sono abbastanza d'accordo con quel che c'è scritto. Non tanto per un mio berlusconismo(Dio me ne scampi e liberi), no. Quanto perchè mi da fastidio quest'ipocrisia intellettuale, che in un ambiente come quello dei "salotti" intellettuali è veramente squallida(lo sarebbe comunque, ma da chi si atteggia a gran signore e si mette al di sopra della gente comune lo è perfino un po' di più visto che questi signori ritengono di avere un' "illuminazione" superiore alla media)

Io metto i due signori in questione sullo stesso piano(che berlusconi può giurare anche sul suo ego per quel che mi riguarda, è e rimarrà un imbonitore.)
Non capisco proprio il perchè di due pesi e due misure. Gli uomini, negli stati civili hanno giuridicamente lo stesso valore e umanamente dovrebbero.
Se abusi di una ragazzina sei uno schifoso, indipendentemente che tu ti chiami Berlusconi o Roman Polanski(Regista che io peraltro ho apprezzato pure parecchio).

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 12:06

Pharaun Mizzrym ha scritto:Non è Libero ad essere di Feltri?


No, si è dimesso ed è tornato a Il Giornale per combattere le battaglie di Berlusconi mezzo stampa. :D

Tornando al discorso dell'articolo. Concordo in parte, e l'ho pubblicato appositamente per sollevare una questione morale di difficile interpretazione.
Polanski è stato processato, ritenuto colpevole e poi si è dato alla macchia all'estero. Berlusconi però non è un regista, è il presidente del consiglio, e non gli si chiede di risponderne davanti ai giudici (come Polanski ha fatto) ma davanti agli italiani che l'hanno votato, e anche davanti a quelli che non l'hanno votato (visto che ha usato spesso soldi pubblici per i voli delle veline).

Quello che mi incuriosisce è come la moralità sia labile di fronte ad altri stimoli esterni (religione, politica, sport...) molto forti.

Spoiler: Visualizza

:su:

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 12:42

Muzedon ha scritto:
Pharaun Mizzrym ha scritto:Non è Libero ad essere di Feltri?


No, si è dimesso ed è tornato a Il Giornale per combattere le battaglie di Berlusconi mezzo stampa. :D

Ah ok, me n'ero perso un pezzo.

Muzedon ha scritto:Tornando al discorso dell'articolo. Concordo in parte, e l'ho pubblicato appositamente per sollevare una questione morale di difficile interpretazione.
Polanski è stato processato, ritenuto colpevole e poi si è dato alla macchia all'estero. Berlusconi però non è un regista, è il presidente del consiglio, e non gli si chiede di risponderne davanti ai giudici (come Polanski ha fatto) ma davanti agli italiani che l'hanno votato, e anche davanti a quelli che non l'hanno votato (visto che ha usato spesso soldi pubblici per i voli delle veline).

Alla fine trovo che non ci sia differenza fra i due casi. Berlusconi deve ripondere di quel che ha fatto ma alla fine anche Polanski deve farlo, che senso ha dire "Sì, son stato io" e poi scappare? anche quella è una ancata assunzione di responsabilità in fondo, seppure manifestata in modo diverso.

Muzedon ha scritto:Quello che mi incuriosisce è come la moralità sia labile di fronte ad altri stimoli esterni (religione, politica, sport...) molto forti.

Io nel mio piccolo faccio ogni sforzo per cercare di essere obbiettivo anche con i miei "Idoli", ma credo che la colpa di questa "Instabilità morale" sia da ricercarsi nel senso di appartennenza, nella "Psicologia di massa"
Massa e individuo riflettono l'uno sull'altro i propri meccanismi mentali( e non potrebbe essere altrimenti...) Religione politica e sport sono aggreganti, creano una massa.
La massa viene smossa quando vengono attaccati i suoi simboli perchè sono i veicoli che i singoli individui usano per identificarsi, quindi attaccare un simbolo viene percepito, dai singoli(in modo più o meno inconscio),come un attacco personale(visto che quei simboli sono una parte di loro).

Tornando al nostro caso non sono il cavaliere e il regista i motori di questa cosa, ma ciò che rappresentano. Trovo che la risposta di Monicelli alla domanda "Perchè ha firmato contro Berlusconi?" sia emblematica in questo senso (Monicelli ha risposto:"Perchè è Berlusconi")


NB: io non sono uno psicologo, nè uno studioso ricercatore in questo campo, mi limito a documentarmi in materia sporadicamente guidato solo dall'interesse, per qui quello che ho scritto è solo la mia ipotesi e come tale potrebbe essere un mare di stupidaggini.

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 12:50

Pure io sono contrario a questa simpatica pratica francese di non concedere l'estradizione ai cosiddetti "intellettuali" di ogni sorta, che si tratti di terrorismo, pedofilia o quant'altra cosa.

Seguendo il vecchio adagio che dice "due torti non fanno una ragione", non per questo posso dire "dai, ma allora Berlusconi è proprio una vittima!". Sicuramente Il Giornale fa bene a sottolineare l'ipocrisia dei sinistroidi. Un punto a loro favore, questo. Peccato che siano ancora mooolto in basso. :wink:

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 12:59

Azrael The Dark ha scritto:Seguendo il vecchio adagio che dice "due torti non fanno una ragione", non per questo posso dire "dai, ma allora Berlusconi è proprio una vittima!". Sicuramente Il Giornale fa bene a sottolineare l'ipocrisia dei sinistroidi.


Però la tesi è sbagliata. Cinque scrittori/artisti hanno difeso Polanski e condannato Berlusconi. Ergo sono di sinistra. Ergo tutti i sinistroidi sono ipocriti e pedofili. Ergo non hanno ragione, ma ha ragione Berlusconi.

Non mi pare proprio un ragionamento logico. Condannerei l'ipocrisia di quei cinque, non di tutti i 300.000 firmatari per le famose "dieci domande", giusto?

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 14:11

Questo è giustissimo. Ma da quando Il Giornale fa ragionamenti logici? Forse quando c'era Montanelli, ma ne è passato di tempo.

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

ven ott 02, 2009 14:57

quoto Azri :sisi:
quello era un esempio di professionista: potevi non condividere alcune su idee ma quando scriveva sapeva informare MENTRE dava cmq il suo taglio alla notizia, non come ora che sono caduti gli altarini e non v'è vergogna nel prostrarsi al proprio patron :pha: che pietà

Re: [Attenzione: Silvio Inside] Il premier e la morale

mar ott 06, 2009 14:49

Montanelli era un Giornalista, quelli di oggi con poche anzi pochissime eccezioni sono amebe
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