Russia, precipita l'aereo del presidente polacco nessun superstite tra le 96 persone a bordo
MOSCA - L'aereo con a bordo il presidente polacco Lech Kaczynski, è precipitato mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto militare di Smolensk, nella Russia occidentale. Nessuna delle 96 persone a bordo è sopravvissuata allo schianto del Tupolev-Tu 154. Decapitata la leadership del paese: oltre a Kaczynsk e sua moglie Maria, sono morti diversi ministri, il governatore della banca centrale, il capo di stato maggiore dell'esercito. Sul volo viaggiavano 88 componenti di una delegazione che avrebbe dovuto partecipare a una commemorazione per le vittime dell'eccidio di Katyn (22 mila soldati polacchi uccisi durante la Seconda guerra mondiale) e otto membri dell'equipaggio. Tutti i corpi delle vittime sono stati ritrovati. I poteri sono stati assunti dal presidente Camera Bronislaw Komorowski, che entro due settimane convocherà le elezioni presidenziali.
La dinamica. Dalle prime informazioni sembra che sulla zona dell'atterraggio ci fosse una fitta nebbia. L'aereo ha toccato le cime degli alberi prima di schiantarsi al suolo, alle 8:56 ora italiana (10:56 locali). Secondo la tv russa la torre di controllo dell'aeroporto di Smolensk aveva sconsigliato al pilota di atterrare proprio per le condizioni del tempo, suggerendogli di dirigersi invece verso l'aeroporto di Minsk, in Bielorussia. Il pilota però ha ignorato l'avvertimento e ha fatto tre tentativi di atterrare andati a vuoto. Il quarto è stato quello fatale. Lo scalo di Smolensk non dispone del radar necessario per l'atterraggio strumentale in caso di scarsa visibilità orizzontale.
I resti dell'aereo, che era stato riconsegnato tre mesi fa alla Polonia dopo una revisione completa, sono stati individuati a circa un chilometro dalla pista di atterraggio dell'aeroporto militare Severni. Le ricerche sono difficili perché la zona è paludosa ma una delle due scatole nere dell'aereo è stata recuperata nel luogo dello schianto circa quattro ore dopo l'incidente. Si tratta del Flight Data Recorder (Fdr), che è posizionato in coda al velivolo e registra il funzionamento delle apparecchiature di bordo. L'altra scatola nera è il Cockpit Voice Recorder (Cvr), che registra le comunicazioni vocali dell'equipaggio. Da tempo si parlava in Polonia di sostituire l'aereo presidenziale, in servizio dal giugno del 1990 e con alcuni incidenti nella sua storia, ma era stato proprio Kaczyski a consigliare di non affrettarsi a farlo essendo affezionato a quel Tupolev.
L'annuncio. La morte del presidente è stata annunciata ufficialmente a Varsavia dal portavoce del ministero degli Esteri Piotr Paszkowski. I poteri sono stati assunti dal presidente della Sejm (la Camera polacca) Bronislaw Komorowski. In centinaia si sono radunati con fiori e candele in mano davanti al palazzo presidenziale, dove la bandiera è stata calata a mezz'asta. Il governo ha proclamato una settimana di lutto nazionale. Sarà Komorowski a indicare entro 14 giorni la data delle elezioni che, come stabilisce la Costituzione polacca, si terranno al massimo dopo 60 giorni. Il voto era previsto per ottobre.
Ecco, le tragedie son tragedie anche perchè non capitano alle nazioni giuste

Scherzi a parte, quando ho letto l'articolo sono rimasto O_O davanti allo schermo 5 minuti buoni...