Discutiamo insieme i grandi temi di attualità: cronaca, politica, religione, eventi sportivi e tutto ciò che riempe le pagine dei quotidiani!
dom apr 25, 2010 11:19
- Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del generale George Patton.
Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.
- Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto.
- Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark prendevano terra a Salerno.
- Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
- A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
- Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
- Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia. E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti. I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe serve solo a ricordare la cronaca della
Campagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile. Il
25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
Grazie a loro.
dom apr 25, 2010 15:00
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei
dom apr 25, 2010 20:36
Io preferisco di gran lunga il dispotismo tribale al moderno concetto di democrazia.
Per il resto credo che dobbiamo cercare nel nostro piccolo di mantener viva la storia e la cultura di questo paese, anche per capire meglio il presente in cui viviamo.
dom apr 25, 2010 23:32
Mio nonno ha combattuto in Grecia e in Albania. E' morto 9 anni fa. Mi raccontava di aver sparato 4 volte in tutta la guerra e di essere stato arrestato dai nazisti dopo l'otto settembre 1943 come prigioniero di guerra. Ha passato 2 anni in Germania in un campo di prigionia ed è tornato a Casa dopo mesi di viaggio.
Stasera a cena con mia nonna, è venuto fuori che mi nonno mangiò un gatto durante il viaggio di ritorno. Mi è venuto in mente Beppe Bigazzi (originario del Valdarno come i miei parenti) quando parlò di queste cose alla prova del cuoco. L'hanno cacciato, ma ha raccontato cose vere.
Powered by phpBB © phpBB Group.
phpBB Mobile / SEO by Artodia.