Giubilo e Festa! Anni di battaglie e...
mer nov 23, 2005 00:16
L'isola sarda ospita dal 1972 i sommergibili nucleari statunitensi
e da sempre è al centro delle contestazioni di autonomisti e ambientalisti
Martino: "Sarà trasferita fuori d'Italia
la base Usa della Maddalena"
La decisione è stata concordata tra Roma e il Pentagono
Soddisfazione del governatore Soru: "E' una cosa fantastica"
ROMA - I sommergibili nucleari americani della base di Santo Stefano, La Maddalena, saranno trasferiti fuori dal territorio nazionale, "secondo tempi e modi che dovranno essere definiti più avanti". Lo ha concordato il ministro della Difesa Antonio Martino nell'incontro con il suo collega Usa Donald Rumsfeld.
L'operazione, spiega il ministero, "si inserisce nel quadro di ridislocazione delle forze Usa in Europa e conferma che le notizie relative al potenziamento della presenza di sommergibili nucleari Usa alla Maddalena e di un ampliamento della Base erano prive di fondamento e che non è prevista alcuna cessione di parte o di tutto l'Arsenale alla Us Navy".
A Rumsfeld, Martino ha espresso la propria condivisione e l'apprezzamento per la decisione presa, evidenziandone la coincidenza alle istanze regionali e ha anche voluto esprimere "tutta la riconoscenza italiana agli Stati Uniti per l'importante presidio di sicurezza che la Base ha rappresentato per oltre un trentennio e per il grande contributo che la sua presenza ha fornito allo stesso sviluppo ed alla crescita economico-sociale dell'area".
Riconoscenza che senz'altro non è condivisa dai movimenti autonomisti, ambientalisti e pacifisti che da anni si battono per la chiusura della base militare, ritenuta tra le altre colpevole di un grave inquinamento radioattivo. Nell'isola di Santo Stefano sono ancorati infatti i sommergibili a propulsione nucleare impiegati dalla marina Usa in entrambe le guerra del Golfo.
La presenza statunitense alla Maddalena risale al 1972, quando il governo Andreotti e l'amministrazione statunitense siglarono un patto segreto che rendeva esecutivo un altro accordo del 1954, ugualmente top secret. Intese di cui gli oppositori dell'insediamento contestano la legittimità, non essendo mai stati ratificati dal Parlamento, come previsto invece dall'articolo 80 della Costituzione per tutti i trattati internazionali "di natura politica" o che comportano "variazioni del territorio".
La base, composta da due strutture, una della Nato ed
una dichiaratamente Statunitense (un distaccamento del Navy Support Activity costituito da 18 mila metri cubi di edifici e da una nave appoggio per l'assistenza ai sottomarini nucleari) gode di fatto - caso unico in Italia - di un regime di extraterritorialità ed extragiurisdizionalità.
Non a caso l'annuncio di Martino è stato accolto con entusiasmo dal presidente della regione Sardegna Renato Soru. "E' una cosa fantastica - ha commentato - è la più bella notizia degli ultimi tempi".
e da sempre è al centro delle contestazioni di autonomisti e ambientalisti
Martino: "Sarà trasferita fuori d'Italia
la base Usa della Maddalena"
La decisione è stata concordata tra Roma e il Pentagono
Soddisfazione del governatore Soru: "E' una cosa fantastica"
ROMA - I sommergibili nucleari americani della base di Santo Stefano, La Maddalena, saranno trasferiti fuori dal territorio nazionale, "secondo tempi e modi che dovranno essere definiti più avanti". Lo ha concordato il ministro della Difesa Antonio Martino nell'incontro con il suo collega Usa Donald Rumsfeld.
L'operazione, spiega il ministero, "si inserisce nel quadro di ridislocazione delle forze Usa in Europa e conferma che le notizie relative al potenziamento della presenza di sommergibili nucleari Usa alla Maddalena e di un ampliamento della Base erano prive di fondamento e che non è prevista alcuna cessione di parte o di tutto l'Arsenale alla Us Navy".
A Rumsfeld, Martino ha espresso la propria condivisione e l'apprezzamento per la decisione presa, evidenziandone la coincidenza alle istanze regionali e ha anche voluto esprimere "tutta la riconoscenza italiana agli Stati Uniti per l'importante presidio di sicurezza che la Base ha rappresentato per oltre un trentennio e per il grande contributo che la sua presenza ha fornito allo stesso sviluppo ed alla crescita economico-sociale dell'area".
Riconoscenza che senz'altro non è condivisa dai movimenti autonomisti, ambientalisti e pacifisti che da anni si battono per la chiusura della base militare, ritenuta tra le altre colpevole di un grave inquinamento radioattivo. Nell'isola di Santo Stefano sono ancorati infatti i sommergibili a propulsione nucleare impiegati dalla marina Usa in entrambe le guerra del Golfo.
La presenza statunitense alla Maddalena risale al 1972, quando il governo Andreotti e l'amministrazione statunitense siglarono un patto segreto che rendeva esecutivo un altro accordo del 1954, ugualmente top secret. Intese di cui gli oppositori dell'insediamento contestano la legittimità, non essendo mai stati ratificati dal Parlamento, come previsto invece dall'articolo 80 della Costituzione per tutti i trattati internazionali "di natura politica" o che comportano "variazioni del territorio".
La base, composta da due strutture, una della Nato ed
una dichiaratamente Statunitense (un distaccamento del Navy Support Activity costituito da 18 mila metri cubi di edifici e da una nave appoggio per l'assistenza ai sottomarini nucleari) gode di fatto - caso unico in Italia - di un regime di extraterritorialità ed extragiurisdizionalità.
Non a caso l'annuncio di Martino è stato accolto con entusiasmo dal presidente della regione Sardegna Renato Soru. "E' una cosa fantastica - ha commentato - è la più bella notizia degli ultimi tempi".
mer nov 23, 2005 00:38
Io non sono sardo, ma vado in sardegna tutti gli anni proprio lì sotto, e sono profondamente innamorato di quei luoghi, cui sono legato da un legame profondissimo. per cui sono ultrafelice di sentire questa notizia!
mer nov 23, 2005 00:40
tralasciando considerazioni circa il "caso unico di extraterritorialità" che mi lasciano perplesso...era ora!
cappero, capisco che gli USA al momento sono un tantino incasinati ma mantenere attiva ed operativa una base nata dalla situazione strategica della GUERRA FREDDA al giorno d'oggi mi sembrava veramente un assurdo!!
certo che ora sarà divertente vedere i verdi e compagnia che si arrogano il diritto della vittoria...
cappero, capisco che gli USA al momento sono un tantino incasinati ma mantenere attiva ed operativa una base nata dalla situazione strategica della GUERRA FREDDA al giorno d'oggi mi sembrava veramente un assurdo!!
certo che ora sarà divertente vedere i verdi e compagnia che si arrogano il diritto della vittoria...
mer nov 23, 2005 00:41
Un grazie agli Indipendendisti Sardi, che lottano da anni contro le Basi militari americane in Sardegna, e anche a Soru, che non ha fatto altro (nel senso che non ha fatto proprio nient'altro 
) che combattere per liberare le coste sarde dagli "invasori", sia i militari americani, sia i "continentali" armati di cemento. 
) che combattere per liberare le coste sarde dagli "invasori", sia i militari americani, sia i "continentali" armati di cemento.
mer nov 23, 2005 00:45
sembra quasi fatto apposta... 
mer nov 23, 2005 00:55
Niamath ha scritto:sembra quasi fatto apposta...
Probabilmente tu non abiti in Sardegna, e non sai qual è il programma politico degli ultimi 30 anni dell'IRS.
Comunque molte fazioni politiche (anche di destra) si sono sempre battute per far sloggiare i sottomarini nucleari dalla Sardegna, soprattutto dopo che hanno trovato il tasso di radiattività a livelli spropositati intorno alle basi USA.
Il tuo intervento comunque non mi stupisce, perchè in Sardegna non ci vivi tu, e i giornali, telegiornali, radio sarde non le senti tu.
Per una volta posso dire di essere informato dei fatti, almeno dal lato civile, sicuramente più di quanto lo sia tu.
Fanno ridere piuttosto le persone che pretendono di capire l'essere Sardo senza esserlo. Anni di battaglie derise e sottovalutate. Anni di vita spesi per uno scopo. Mah...
Lascio al genio militare, comunque, l'onore di scegliere la strategia migliore per prendere le valigie e togliersi dalle scatole, una volta per tutte.
PS: questa discussione era ampiamente prevista... che stiamo diventando prevedibili?
Ultima modifica di Muzedon il mer nov 23, 2005 01:00, modificato 1 volta in totale.
mer nov 23, 2005 01:00
come posso ben notare anche te caro muze ogni tanto svalvoli...mi riferivo all'ironia dei due messaggi diametralmente opposti postati quasi nello stesso momento...
potrei dire altro, ma lo troverei sprecato
potrei dire altro, ma lo troverei sprecato
mer nov 23, 2005 01:05
Niamath ha scritto:come posso ben notare anche te caro muze ogni tanto svalvoli...mi riferivo all'ironia dei due messaggi diametralmente opposti postati quasi nello stesso momento...
potrei dire altro, ma lo troverei sprecato
[Tentativo di disensione ON]
Dici che sono prevenuto?
Comunque scritto così, e dati i precedenti, sembrava tutt'altra cosa il tuo post. Se così non è mi scuso con molta tranquillità. Dai, ora non mi fare l'offeso che tanto non ci metterai molto a flammare in risposta a qualche post antiamericano di uno dei Bolscevichi di cui il forum pullula!
Comunque, caro Niamath, se non ci fossimo noi a duellare su questi temi sarebbe una noia mortale... solo qualche post di Shiva contro un mondo ingiusto
e qualche notizia buffa qua e là.
Siamo il Don Camillo e Peppone dell'Attualità! Ovviamente io sono Peppone, eh?
[Tentativo di disensione OFF]
mer nov 23, 2005 01:11
niun problèm...
però consentimi di dire che credere che una regione (per quanto agguerrita e decisa nelle sue richieste) possa convincere a sloggiare dalla sua base militare uno stato che fregandosene di ONU e dei pareri degli alleati và dall'altro capo del mondo a fare non una ma due guerre è quanto meno non credibile...poi per carità, tutti son liberi di gridare vittoria...in fondo il loro obiettivo è raggiunto, mi chiedo solo quanto di loro ci sia nel merito...
però consentimi di dire che credere che una regione (per quanto agguerrita e decisa nelle sue richieste) possa convincere a sloggiare dalla sua base militare uno stato che fregandosene di ONU e dei pareri degli alleati và dall'altro capo del mondo a fare non una ma due guerre è quanto meno non credibile...poi per carità, tutti son liberi di gridare vittoria...in fondo il loro obiettivo è raggiunto, mi chiedo solo quanto di loro ci sia nel merito...
mer nov 23, 2005 01:16
Non dico che sia merito diretto della Regione, ci mancherebbe.
Dico che le pressioni dei politici sardi (sono molti anche nel centrodestra, si veda Pisanu, contrario alle basi USA in Sardegna) abbiano fatto il loro dovere, insieme alle manifestazioni e alla lotta di tutto un popolo... unita alla sempre più scarsa voglia (per motivi economici?) degli USA di restare in Sardegna.
Quale che sia la causa, mio caro Don Camillo, l'importante è il risultato finale, che fa felice un popolo, e non ne rattrista un altro, se è vero che i costi delle basi erano superiori alla loro effettiva utilità.
Tutti felici e contenti... champagne! Anzi, Cannonau!!!
Dico che le pressioni dei politici sardi (sono molti anche nel centrodestra, si veda Pisanu, contrario alle basi USA in Sardegna) abbiano fatto il loro dovere, insieme alle manifestazioni e alla lotta di tutto un popolo... unita alla sempre più scarsa voglia (per motivi economici?) degli USA di restare in Sardegna.
Quale che sia la causa, mio caro Don Camillo, l'importante è il risultato finale, che fa felice un popolo, e non ne rattrista un altro, se è vero che i costi delle basi erano superiori alla loro effettiva utilità.
Tutti felici e contenti... champagne! Anzi, Cannonau!!!
mer nov 23, 2005 01:40
Dopo anni e anni di manifestazioni, proteste ecc ecc...
Sabato festino... dico solo questo... sono commosso. ç_ç
P.s. Se qualuno è interssato si ricerchi sui giornali i vari problemi scaturiti dalle basi N.A.T.O. in Sardegna.
Sabato festino... dico solo questo... sono commosso. ç_ç
P.s. Se qualuno è interssato si ricerchi sui giornali i vari problemi scaturiti dalle basi N.A.T.O. in Sardegna.
mer nov 23, 2005 02:42
evvai,so proprio contento.
hahahahahahahahaha,solo in sardegna?????
Hextar ha scritto:Se qualuno è interssato si ricerchi sui giornali i vari problemi scaturiti dalle basi N.A.T.O. in Sardegna.
hahahahahahahahaha,solo in sardegna?????
mer nov 23, 2005 12:51
Sacrosanto diritto far sloggiare chi causa problemi nel suolo altrui. E' anche vero che, se non fosse stato per gli Americani, ancora andremmo tutti in giro a braccio teso gridando "Viva il Duce" o, peggio, "Heil Hitler". Sinceramente tutto st'antiamericanismo da parte della sinistra lo trovo un pò fuori luogo, considerando che è stata l'America a consentire alla sinistra di esistere.
A parte queste considerazioni personali, però, è sicuramente un bene che il tasso di radioattività nell'aria scenda finalmente un pochino. Solo, mi pare tanto di pretesto...
A parte queste considerazioni personali, però, è sicuramente un bene che il tasso di radioattività nell'aria scenda finalmente un pochino. Solo, mi pare tanto di pretesto...
mer nov 23, 2005 13:00
Azrael The Dark ha scritto:Sacrosanto diritto far sloggiare chi causa problemi nel suolo altrui. E' anche vero che, se non fosse stato per gli Americani, ancora andremmo tutti in giro a braccio teso gridando "Viva il Duce" o, peggio, "Heil Hitler". Sinceramente tutto st'antiamericanismo da parte della sinistra lo trovo un pò fuori luogo, considerando che è stata l'America a consentire alla sinistra di esistere.
Verissimo. Non smetteremo mai di ringraziare gli USA per quello che hanno fatto 60 anni fa.
Solo che la storia insegna che i "salvatori alleati" diventano fin troppo in fretta "invasori stranieri". Non chiedete a me il perchè, ma succede così, sempre e dovunque.
E' un dato di fatto che in Sardegna le campagne anti-basi le abbiano fatte alcune persone e associazioni. Alcune perchè ambientaliste, alcune perchè antiamericane, altre perchè abitanti nei luoghi contaminati.
Ognuno aveva i suoi motivi, condivisibili o meno per un non-sardo, ma il 99% dei sardi saranno contenti di questo risultato.
Riporto la notizia ANSA:
Base Maddalena: via sottomarini Usa
Martino: accordo con Rumsfeld, tempi e modi da definire
(ANSAweb)- ROMA, 22 NOV- I sommergibili Usa di Santo Stefano, La Maddalena, saranno trasferiti fuori dal territorio nazionale della Base. Cosi' il ministro Martino. L'operazione sara' compiuta 'secondo tempi e modi che dovranno essere definiti piu' avanti' hanno concordato Martino e il collega Usa Rumsfeld. 'E' una cosa fantastica' ha commentato il presidente della Regione Soru. 'E' la piu' bella notizia degli ultimi tempi', ha aggiunto Soru. L'operazione, spiega il ministero, 'si inserisce nel quadro di ridislocazione delle forze Usa in Europa e conferma che le notizie relative al potenziamento della presenza di sommergibili nucleari Usa alla Maddalena e di un ampliamento della Base erano prive di fondamento e che non e' prevista alcuna cessione di parte o di tutto l' Arsenale alla Us Navy'. A Rumsfeld, Martino ha espresso la propria condivisione e l'apprezzamento per la decisione presa, evidenziandone la coincidenza alle istanze regionali e ha anche voluto esprimere 'tutta la riconoscenza italiana agli Stati Uniti per l'importante presidio di sicurezza che la Base ha rappresentato per oltre un trentennio'.
mer nov 23, 2005 14:56
Un problema in meno 
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