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Per una volta che ero d'accordo con un di Rifondazione...

mar feb 14, 2006 18:27

Il leader trotzkista ha fatto esplodere un'aspra polemica rivendicando
il "diritto alla sollevazione popolare irachena contro le nostre truppe"

Ferrando, Prc avvia consultazioni
per la revoca della candidatura



ROMA - Si concluderà probabilmente con il ritiro della candidatura, e, ma è meno probabile, anche con l'espulsione da Rifondazione Comunista il 'caso Ferrando'. La segreteria del Prc ha infatti attivato la procedura interna per prendere una decisione sul leader trotzkista attualmente candidato nelle liste elettorali del partito, al centro delle polemiche per le sue recenti dichiarazioni sulla strage di Nassiriya.

Sono già cominciate le consultazioni con i membri del Comitato politico, l'unico organismo delegato a decidere sulla possibile revoca della candidatura di Marco Ferrando, che è stata approvata nell'ultima riunione dell'organismo politico.

Ferrando ha confermato l'avvio della procedura, aggiungendo polemico: "I compagni bertinottiani dovranno dire se accettano il diktat del ministro degli Esteri di un governo di guerra e di un ex presidente del Consiglio protagonista delle guerre umanitarie nei Balcani. O se vogliono difendere la sovranità politica di tutto il partito di fronte a intimidazioni, pressioni esterne e ingerenze scandalose nel suo libero dibattito".

In un'intervista pubblicata ieri, Ferrando aveva affermato: "Siamo per la rivendicazione del diritto alla sollevazione popolare irachena contro le nostre truppe. Tutti gli episodi in cui ci sono stati nostri caduti, rientrano in tutto e per tutto nelle responsabilità d'una missione militare al servizio dell'Eni. C'è un diritto sacrosanto all'autodeterminazione e a resistere a forze d'occupazione militare che stanno lì per interessi colonialistici. La lotta armata contro l'occupazione militare è giusta".

Contro le dichiarazioni di Ferrando non si sono schierati solo tutti gli esponenti politici della maggioranza, ma anche tutto il centrosinistra, a cominciare dallo stesso Bertinotti, che stamane ha affermato che "la candidatura di Marco Ferrando è incompatibile con il Prc".

mar feb 14, 2006 18:28

Non esistono più i Comunisti di una volta, checchè Berlusconi dica... i pochi comunisti rimasti non sono di certo nei partiti italiani. :?

mer feb 15, 2006 22:57

"Negli anni 'ssantadue 'ssantatré
papà qualche speranza l'aveva
diceva: “nuie putimmo cagnà
insieme abbatteremo il sistema”
Guardiamo invece all'ultimo trend
la magica globalizzazione
non solo simmo bestie fetenti
ma simmo pure in via d'estinzione
Perché quando il compagno Marx
si portava ancora non male
il nemico del popolo era
il padrone ed il capitale,
ma adesso che non va più
e lo stato sociale è finito
il nemico del povero è
il più povero e così all'infinito

il più povero e così all'infinito

il più povero e così all'infinito
Sono comunista totalmente fuori moda
sono comunista che per questo non vi vota
talmente fuori moda e talmente comunista
CHE BALLO IL TWIST!"


tocca ballare il twist!

mer feb 15, 2006 23:16

in certi momenti è piu giusto dire cio che è utile,piuttosto che cio che è "giusto".

gio feb 16, 2006 11:13

trystan ha scritto:in certi momenti è piu giusto dire cio che è utile,piuttosto che cio che è "giusto".


Per questo mi fa schifo la politica e l'ipocrisia di un popolo a cui piace sentirsi dire frasi nauseabonde ma "politically correct".

Ci siamo dimenticati che appena 65 anni fa in Italia c'era l'occupazione tedesca (con il benestare della dittatura fascista) e che i partigiani si sollevarono contro l'occupazione?
E' forse sbagliato non volere forze di occupazione straniere in casa propria? Ci siamo scordati gli orrori della guerra? Di cosa possono fare (e di cosa hanno sempre fatto) le milizie di qualsiasi nazionalità in terra straniera?

Certo, in una campagna elettorale come quella italiana certe cose portano alla rovina di una coalizione, ma non perchè il concetto sia sbagliato, ma perchè gli italiani sono un popolo di ipocriti schifosi.

La Carta delle Nazioni Unite parla di "Autodeterminazione dei Popoli".
Beh, possiamo anche stracciarla e scrivere "Determinazione dei Popoli da parte dell'America e dei suoi servi europei".
E' quello che succede ora, ma almeno ci laveremo le mani e la lingua dall'ipocrisia preponderante.

Sempre peggio.
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